Autore Topic: [Musica] La canzone che sto ascoltando  (Letto 1100038 volte)

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Offline Giobbi

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16485 il: 07 Mar 2019, 22:39 »
Tanto dipende da cosa uno stia cercando
La musica?
La canzone?
Sono davvero due cose diverse
Immagino Giobbi (che mi avrebbe il più preparato) darà super in disaccordo ,ma io proprio faccio una netta distinzione tra le varie ..."intenzioni"
La musica me la tengo sottofondo,le canzoni le trovo da ascoltare,son più chiuse.

Uhm
Non capisco bene ma mi sembra di essere d'accordo, una canzone che possa stare in sottofondo non è una gran canzone ...

Offline Jello Biafra

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16486 il: 08 Mar 2019, 15:36 »
E quindi dopo Mark Hollis anche Keith Flint se ne va. Artisti di statura incomparabilmente diversa, con il primo musicista schivo ma geniale capace di scrivere alcune delle pagine più visionarie mai lette nel Rock laddove il secondo era poco più di un uomo immagine per il progetto di Liam Howlett, seppur con la sua discreta importanza nel funzionamento complessivo della macchina Prodigy.

Inevitabile quindi riascoltare i nostri ripartendo da Experience, esordio datato 1992 che esemplifica come meglio non si potrebbe l'allora imperante stile Breakbeat Hardcore: breakbeat supersonici sui quali vengono costruite tracce basate su campionamenti sciocchi presi dalla cultura popolare (dai programmi per bambini alle pubblicità di cibo per gatti), tastierone Euro Techno cafone ma irresistibili e tutto l'epos zozzone, edonistico e ribelle della cultura Rave che stava esplodendo in Inghilterra. Un disco storico.

Music for the Jilted Generation, 1994, segna la prima evoluzione. La scena Rave si stava spostando verso Jungle e Drum'n Bass, i Prodigy rimangono invece sguaiati, cafoni e aggressivi ma stavolta con una vena oscura e violenta, quasi nichilista, che riflette il nuovo clima infame creato dal Criminal Justice and Public Order Act. I ritmi basati su breakbeat rimangono sempre supersonici ma non mancano momenti più contemplativi. Arrivano le prime chitarre ma anche pezzi più canonicamente Techno, con tanto di rifrazioni Trancey. Forse dura un po' troppo e non sempre è a fuoco, ma pezzi come Their Law, Poison, Voodoo Pepole e No Good (Start the Dance) fanno epoca.

Il botto arriva nel 1997 con The Fat of the Land. Ed è di quelli di cui ancora oggi si sente l'eco. I ritmi rallentano ed i Prodigy diventano la più pericolosa e chiacchierata rock band del mondo, con i breakbeat GRANDI, GROSSI e GRASSI al posto delle chitarre, ma anche con le chitarre, oramai sempre più importanti nell'economia di tracce adrenaliniche ed esplosive, veri e propri concentrati di minacciosa malvagità, esaltanti e mozzafiato come un giro senza cinture su montagne russe colossali eppure sempre in grado di mantenere una musicalità spettacolare, con momenti di pura, incorrotta, bellezza come il canto femminile nel bel mezzo di Smack My Bitch Up o il mantra di Narayan. E' un disco tellurico, coeso, incendiario dall'inizio alla fine, ROCK DA OGNI BOTTA UN QUINTALE, come direbbe il Colle der fomento, con una scaletta talmente perfetta da sembrare quella di un best of. Non ci sono utopie, non c'è speranza in un mondo migliore, solo lo sballo autodistruttivo ed il deflagrare inarrestabile dell'incontro fra la generazione Rave e quella Grunge (non a caso si chiude con una cover infuocata di Fuel My Fire delle L7).

Fighi oltre ogni limite.
« Ultima modifica: 08 Mar 2019, 15:39 da Jello Biafra »

Offline jamp82

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16487 il: 08 Mar 2019, 15:57 »
E quindi dopo Mark Hollis anche Keith Flint se ne va. Artisti di statura incomparabilmente diversa, con il primo musicista schivo ma geniale capace di scrivere alcune delle pagine più visionarie mai lette nel Rock laddove il secondo era poco più di un uomo immagine per il progetto di Liam Howlett, seppur con la sua discreta importanza nel funzionamento complessivo della macchina Prodigy.

Inevitabile quindi riascoltare i nostri ripartendo da Experience, esordio datato 1992 che esemplifica come meglio non si potrebbe l'allora imperante stile Breakbeat Hardcore: breakbeat supersonici sui quali vengono costruite tracce basate su campionamenti sciocchi presi dalla cultura popolare (dai programmi per bambini alle pubblicità di cibo per gatti), tastierone Euro Techno cafone ma irresistibili e tutto l'epos zozzone, edonistico e ribelle della cultura Rave che stava esplodendo in Inghilterra. Un disco storico.

Music for the Jilted Generation, 1994, segna la prima evoluzione. La scena Rave si stava spostando verso Jungle e Drum'n Bass, i Prodigy rimangono invece sguaiati, cafoni e aggressivi ma stavolta con una vena oscura e violenta, quasi nichilista, che riflette il nuovo clima infame creato dal Criminal Justice and Public Order Act. I ritmi basati su breakbeat rimangono sempre supersonici ma non mancano momenti più contemplativi. Arrivano le prime chitarre ma anche pezzi più canonicamente Techno, con tanto di rifrazioni Trancey. Forse dura un po' troppo e non sempre è a fuoco, ma pezzi come Their Law, Poison, Voodoo Pepole e No Good (Start the Dance) fanno epoca.

Il botto arriva nel 1997 con The Fat of the Land. Ed è di quelli di cui ancora oggi si sente l'eco. I ritmi rallentano ed i Prodigy diventano la più pericolosa e chiacchierata rock band del mondo, con i breakbeat GRANDI, GROSSI e GRASSI al posto delle chitarre, ma anche con le chitarre, oramai sempre più importanti nell'economia di tracce adrenaliniche ed esplosive, veri e propri concentrati di minacciosa malvagità, esaltanti e mozzafiato come un giro senza cinture su montagne russe colossali eppure sempre in grado di mantenere una musicalità spettacolare, con momenti di pura, incorrotta, bellezza come il canto femminile nel bel mezzo di Smack My Bitch Up o il mantra di Narayan. E' un disco tellurico, coeso, incendiario dall'inizio alla fine, ROCK DA OGNI BOTTA UN QUINTALE, come direbbe il Colle der fomento, con una scaletta talmente perfetta da sembrare quella di un best of. Non ci sono utopie, non c'è speranza in un mondo migliore, solo lo sballo autodistruttivo ed il deflagrare inarrestabile dell'incontro fra la generazione Rave e quella Grunge (non a caso si chiude con una cover infuocata di Fuel My Fire delle L7).

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assolutamente non paragonabile a quel capolavoro di TFOTL ma anche Always Outnumbered, Never Outgunned imho è un gran disco.
[IG] instagram.com/jamp82/, [PSN] jbittner82, [Switch] SW-0209-2836-6111, [Stadia R.I.P.] jamp82#1318

Offline Jello Biafra

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16488 il: 08 Mar 2019, 20:10 »
Io sono sincero: i dischi post 1997 non ho mai avuto il coraggio di ascoltarli.

Ma quanto è RAVEY BADASS 'sto pezzo?

TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=_mej5wS7viw

Tra l'altro su The Fat of the Land ci suona Matt Cameron dei Soundgarden.

Offline MaxxLegend

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16489 il: 08 Mar 2019, 22:35 »
La classe nell'Ignoranza, la precisione nel caos elevato ad arte.

Il periodo d'oro era quello, anni '90, ma anche più di recente qualcosa di notevole l'avevano fatto.
Questo è uno dei loro brani che preferisco, ed era in Invaders Must Die del 2009.

TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=xMVTKOoy1uk
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Offline Giobbi

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16490 il: 08 Mar 2019, 22:57 »
In compenso il Moog Prodigy suona da sempre piuttosto male:

TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=-hxWa5EWiWc

Offline fiordocanadese

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16491 il: 09 Mar 2019, 00:24 »
In compenso il Moog Prodigy suona da sempre piuttosto male:

TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=-hxWa5EWiWc
Dici?
per me dovrebbero fare una categoria Pornhub "gente che suona vecchi sintetizzatori".

Offline Giobbi

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16492 il: 09 Mar 2019, 00:30 »
per me dovrebbero fare una categoria Pornhub "gente che suona vecchi sintetizzatori".

Non tutti i vecchi sintetizzatori suonano bene, anche se marchiati Moog e il Prodigy é uno di questi.
Ne tengo uno sotto il letto tra l'altro a proposito del sito citato

E sarei una star volendo di quella categoria temo

Offline Raiden

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16493 il: 11 Mar 2019, 12:35 »
È uscito il nuovo, bellissimo, album dei Foals, "Everything not saved will be lost Pt. 1".

I AM LIGHTNING. THE RAIN TRANSFORMED.
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Offline fiordocanadese

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16494 il: 12 Mar 2019, 16:47 »
3 cose:
Tutti mesi pubblico un'oretta di musica come playlist spotify, magari vi interessa...

TFP Link :: https://open.spotify.com/user/1170516934/playlist/3f9kw4y23glGrEHwYhzqbs?si=kGbwb4neT8q45JIDalaCLg

Fire Of Unknwon Origin (1981, Blue Oyster Club)
Stiamo parlando di un 11esimo album.

Quindi parliamo di gente che già da 10 anni pubblicava dischi. E non solo.
Parliamo di pezzi da 90 dell'hard rock. Di gente che nel '71, rispose al bisogno di Black Sabbath americani, aggiungendo buone dosi di Doors e Greatful Dead.

Primi 4 album fenomenali, non perfetti, ma che mostravano in crescendo uso dei mezzi e nel comporre canzoni. Hard rock cupo ma alla stesso tempo clamorosamente bianco. Testi pieni di riferimenti a Manson, nazismo e agli Hells, senza capire bene con quale intento, denigratorio o viceversa. Insomma musica in bianco e nero quella dei primi Oyster.

Poi il periodo burrascoso, in cerca della fama, disgregazione del gruppo e anche di brutti capitomboli (che però periodo che c'ha regalato (Don't Fear) The Reaper, quindi in gran parte perdonato) fino ad arrivare al nuovo decennio con Fire Of Unknwon Origin.

L'album a metà tra fama e un ritorno alle origini ma con uno sguardo maturo. 9 canzoni potentissime, un sound pesante e liquido alla stesso tempo, inni immortali da stadio.



Mi sono preso i migliori 20 album del genere Synth Pop e ho selezionato le migliori tracce (per me). È un genere che non amo troppo (infatti non credo che approfondirò gli artisti, al massimo gli Yazoo..) però stiamo parlando di lavori cmq bellissimi al di là dei gusti.

TFP Link :: https://open.spotify.com/user/1170516934/playlist/3Xyx1UwvfBtHR07SQSp4qN?si=rlwZAbkmTAuzQ77Q0XOGEw
« Ultima modifica: 12 Mar 2019, 16:57 da fiordocanadese »

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16495 il: 12 Mar 2019, 18:13 »
Thumbs up per l'impegno, @fiordocanadese

grandissimi Oyster, ma quello che potrei approfondire davvero è il listone synth pop :)

Offline Ivan F.

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16496 il: 17 Mar 2019, 15:25 »
Amused to Death è effettivamente molto bello, @Giobbi.

Dopo aver indagato la produzione solista di Waters, la mia predilezione per Gilmour sta vacillando.

Sono due anime elette e molto diverse, che per fortuna per un periodo si sono incontrate.
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Offline Giobbi

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16497 il: 17 Mar 2019, 16:04 »

Dopo aver indagato la produzione solista di Waters, la mia predilezione per Gilmour sta vacillando.


Ecco bravo ;) @Ivan F.
Soprattutto un confronto dopo che si erano divisi tra Amused to Death e A Momentary Lapse or Reason era quasi imbarazzante no?

Gilmour é un buon/ottimo anche se poco agile chitarrista, bon

Divisi han tirato fuori maggiormente l'ego, che in Gilmour significa assoli di chitarra infiniti (ronf) in Waters cura maniacale per tematiche, testi e arrangiamenti. Il che per me é nettamente più interessante. Uno strumentista per quanto bravo se diviene molto protagonista tende a ripetersi per forza di cose (e ri-ronf)

Se hai coraggio potresti anche tentare Ca Ira dove però Waters ha scritto le musiche e non i testi
E al solito ha qualche riciclo da The Wall + una parte africana che come spesso accade, africa + orchestra, non funziona. Ma dovrebbe essere più fruibile di quanto possa sembrare.

Andando invece di rant:
Spoiler (click to show/hide)

Offline Ivan F.

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16498 il: 17 Mar 2019, 16:08 »
Giuro che poi rileggo il post una seconda volta, perché la prima ho dovuto leggerlo come i giapponesi che stanno per essere calpestati da Godzilla  :D

Non mi puoi abbattere metà Pink Floyd in questo modo e in questi tempi.
Mi serve un attimo per ragionarci.
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Offline Giobbi

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16499 il: 17 Mar 2019, 16:56 »
L'abbattimento é da tempi non sospetti.

Il "problema" in Italia può essere che all'epoca i Floyd avevano iniziato a girare live dopo un lungo vuoto, anche con quel live a Venezia trasmesso dalla RAI, https://video.ilgazzettino.it/nordest/pink_floyd_venezia_25_anni_dopo_tg_rai_raccontarono_evento-145556.html
e quindi erano diventati quelli per la maggior parte delle persone.
Quelli erano i Pink Floyd, i più manco sapevano che Waters esistesse anche perché i tour di Hitch Hicking con Clapton erano USA e Canada.

Waters per dire quel percussionista saltellante che completava le inadeguatezze di Mason a quel tipo di concerto pop non l'avrebbe mai ammesso suppongo https://www.youtube.com/watch?v=PKgKX_pQlvw idem le cantanti sculettanti senza motivo. Se guardi i live di Waters o dei Floyd con Waters invece in genere tutto ha un significato o tenta di averlo:
https://www.youtube.com/watch?v=5VH5xJpjnxc

E i pezzi forti dei concerti per il pubblico erano comunque opera sua da We don't need no education a Welcome to the Machine con il video figo di Scarfe passando dalla Comfortably Numb scritta a quattro mani ma cantata orribilmente senza presenza da un bassista più da Simple Minds che da Pink Floyd.

Waters in Italia probabilmente é stato riscoperto da un pubblico più ampio qualche anno dopo con la trasmissione televisiva del The Wall live a Berlino con l'abbattimento del muro.

Da notare anche come in quel live gli ospiti siano trattati come macchiette caricaturali di loro stessi.
Recitano parti non sono ospitate alla we are the world:
https://www.youtube.com/watch?v=-Nl0xzzNGZA
https://www.youtube.com/watch?v=O9HtbTZuO_g