Ricordo che:
Ho creato una playlist di the first place dove chiunque può aggiungere roba.
Naturalmente se prima di aggiungere una canzone la volete presentare qui, GRAZIE scritto in maiuscolohttps://open.spotify.com/user/1170516934/playlist/3bCuTEYPNTUNPBq89JMmRM?si=Z22GprOAQDuQH9ddDyvhrwOggi ne aggiungo 2.
Allora...
Venerdì scorso sono andato a vedere Cosmo al Tenax di Firenze.
Un concerto che ho trovato bellissimo, intenso, ben strutturato nelle sue 3 parti.
Prima parte live tradizionale, seconda parte dj set vero e proprio con i pezzi della seconda parte di
Cosmotronic , terza parte una specie di fusioni tra le 2 precedenti parti con i suoi pezzi più belli e/o rappresentativi.
Insomma lo metto nella mia top 5 dei concerti fatti.
Ma non volevo soffermarmi sul live ma sul momento che più mi ha emozionato: l'esecuzione della canzone
L'Amore.
Incuriosito da Fiordo,ho provato ad ascoltare Cosmo per 30 dolorissimi minuti.
Io salvo certe metriche interessanti che usa in alcuni passaggi,salvo quel vago sentore di decadenza che si respira ogni tanto,ma per il resto lo trovo davvero...brutto.
È proprio una questione del gusto ( il suo) che trovo insopportabile.
Pure i testi super delusione.Usa pure una buona scelta lessicale,ma sfocia spesso nel risibile nonsense
No
E no
Eppure avrebbe del talento...peccato.
Quoto diego perchè una canzone come l'amore, ascoltata nel contesto giusto, con la sensibilità giusta si può dire tutto forchè una canzone non sense.
Vediamo parti del testo:
Ho voglia di ballare, solo di ballare
Ho voglia di sentirmi, ritrovarmi
Magari avervi tutti qui vicino
Per sorriderci mentre si parte
Ho voglia di ballare, ho voglia di viaggiare
Ho voglia di non farmi più scappare
Capire tutto senza domandare
E riunire dei frammenti tipo questoQuello che descrive Cosmo è il trovarsi ad una serata di musica elettronica, in mezzo agli altri spettatori, con la voglia di ballare, solo di ballare, e di rendere più acuti i propri sentimenti. Si, quando parla di viaggiare si riferisce proprio alle droghe tipo MD che possono acuire i propri sensi e la sensibilità verso la musica, soprattutto quella elettronica che si basa su frequenze e bassi che stimolano le proprie percezioni.
Ho voglia di ballare, ho voglia di capire
A che punto questo corpo può arrivare
Fino a quando riusciremo a non dormire, a non morire
Ho voglia di ballare, ho voglia di giocare
Con le prospettive, col tempo e le sue illusioni
Senza sentirsi coglioni
Guarda che faccia dentro lo specchio
Dentro al tuo occhio si scioglie il ghiaccio
E sta succedendo anche a meQui entra più nello specifico su cosa si provi con questo alterare le proprie percezioni (alterazione di prospettive, tempo, spazi..) e sulle ragioni del perché farsi questo viaggio.
E quando arriva la scossa ci vogliamo abbracciare
In questo delirio, in mezzo alla gente
Arriva l'amore, non capisco più niente
Il meglio di te, il meglio di me
Ti scopri speciale, in fondo un po' ti vuoi bene
È come in un sogno incredibile
Magari poi non è vero, però adesso ci credoe siamo al ritornello. La parte centrale della canzone. Qui anche la base fa un giochetto intelligente, alza i bassi in modo che la scossa di cui parla, alla persona sotto effetto di stupefacenti, gli arrivi sia per la sostanza nel corpo sia per via della musica.
L'abbraccio di cui parla è vero, ci sono droghe che stimolano in tuo amore verso gli altri, la tua voglia di abbracciare gli altri. Ci sono droghe (prese nella giusta dose) che non ti fanno voglia di scopare con tutte le ragazze della sala, ma solo di essere innamorate di tutte, come tra l'altro dice nel suo libro energy flash, Simon Reynolds:
E il gesto che ho visto più fare infatti durante questa canzone è stato l'abbraccio di gruppo.
Quindi è una canzone che parla dell'Amore, però sintetico, artificiale.
Un amore che ti fa stare meglio in mezzo agli altri, un amore universale.
L'ultimo verso del ritornello ci riporta un pò alla realtà, ci dice che comuque quello che stai provando non vero, quindi sta a te crederci, sta a te soprattutto imparare a gestirlo, a non rimanerci sotto.
Qui ci possiamo collegare ad un altra canzone simile, del 1991.
https://www.youtube.com/watch?v=dZnanvrPj2IPiena era rave in Inghilterra. La musica elettronica stava finendo verso la boom boom jungle ma inserendo pezzi "black" che non sarebbe stato possibile dove era nata, la ancora divisa da questioni razziali America.
Uno dei gruppi punta di quegli anni furono sicuramente gli Shut Up And Dance, duo nero che anticiperà di molto il mix tra l'hip-hop e la musica elettronica. La loro canzone più famosa è la bellissima
Raving, nell'intenzioni degli autori era un inno contro l'ecstasy (la frase principale ricorda molto quella di cosmo:
"But do I really feel the way I feel?" -
Ma sento davvero quello che sto provando?), ma che venne mal interpretato il testo e strumentalizzato (tra l'altro sia da chi partecipava ai rave, sia da chi li voleva abolire) come inno alla cultura rave e al consumo sfrenato della pasticca sorridente.
Finirà malissimo per la band, fermeranno la stampa del singolo (che intanto era arrivato al secondo posto in UK), si obbligarono a devolvere i profitti in beneficenza e scomparirono dalla scene per un pò di anni.
Quindi canzone di Cosmo non è una esaltazione vera e propria ma più che altro, la descrizione di uno stato alterato, nel bene e nel male.
Capirla per la prima volta durante il concerto è stato bellissimo, una emozione grandiosa, irripetibile.
Grande Cosmo