Autore Topic: Apro il libro e premo start!  (Letto 8914 volte)

0 Utenti e 1 visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Turrican2001

  • Navigato
  • **
  • Post: 503
Apro il libro e premo start!
« il: 20 Feb 2003, 02:35 »
Che cos'è Alone in the dark? E' un Horror videoludico, ma il genere Horror lo troviamo anche nella letteratura e nel cinema. La trama del primo Resident Evil non è degna di un libro? Ecco qua di fronte a voi la lampante appartenenza del videogioco nel mondo dell'arte, e come tutte le forme d'arte può essere influenzato o ispirarsi a un genere.
 Cosa accadrà quando veri registi o grandi scrittori tenteranno di cimentarsi nello scrivere la sceneggiatura di un videogioco confrontandosi con le possibilità interattive del mezzo? E se un videogioco fosse ispirato ad un libro già scritto da tempo(senza che per forza sia stato anche un film) la trama non ne guadagnerebbe in profondità?
Ho paura della nuova generazione di console...

Offline Druss

  • Assiduo
  • ***
  • Post: 1.734
Apro il libro e premo start!
« Risposta #1 il: 20 Feb 2003, 09:27 »
"Veri" registi e sceneggiatori scrivono già storie con grande trama. (vedi Silent Hill2 per es.)

Offline m y t o y b o x

  • Navigato
  • **
  • Post: 626
    • http://www.mytoybox.it
Apro il libro e premo start!
« Risposta #2 il: 20 Feb 2003, 11:45 »
Credo che sia proprio l'interattivita a limitare il valore puramente artistico del gioco...e' oltre modo vero, che in effetti un videogioco con una buona sceneggiatura sia fondamentale per uscire dal piattume che molte produzioni odierne ci regalano...
iccardo
www.mytoybox.it - la mia passione per i videogames -

Offline Shin X

  • Avviato
  • *
  • Post: 322
  • L'Opinionista
    • SHINBIAGIO
Re: Apro il libro e premo start!
« Risposta #3 il: 20 Feb 2003, 13:01 »
Citazione da: "Turrican2001"
Che cos'è CUT E se un videogioco fosse ispirato ad un libro già scritto da tempo(senza che per forza sia stato anche un film) la trama non ne guadagnerebbe in profondità?

Voglio un'avventura punta e clicca sulla Divina Commedia.
<<Redattore di IGN Italia e Outcast >>
- La curiosità uccise il gatto, ma sempre meglio che morire di noia.

Offline HAL9001

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 5.970
    • http://www.tfpforum.it/index.php?topic=10276.msg525600#msg525600
Apro il libro e premo start!
« Risposta #4 il: 20 Feb 2003, 13:59 »
Citazione da: "m y t o y b o x"
Credo che sia proprio l'interattivita a limitare il valore puramente artistico del gioco...e' oltre modo vero, che in effetti un videogioco con una buona sceneggiatura sia fondamentale per uscire dal piattume che molte produzioni odierne ci regalano...


Se ho capito bene, stai dicendo che i videogiochi potrebbero essere
opere d'arte se non avessero parti interagibili?!?  :shock: Eeeeh?!
Motokoooooooo!!!!!

Offline TETRAGRAMMATON

  • New Entry
  • Post: 14
Apro il libro e premo start!
« Risposta #5 il: 20 Feb 2003, 15:35 »
Credo seriamente, da vecchio videogamer, che attualmente gli ideatori e sceneggiatori di giochi alla Silent hill o lo stesso Alone, se ne freghino altamente del nostro ruolo: quello di protagonisti in primis.
Bellissimo, indubbiamente silent, grande atmosfera....storia coinvolgente....ottima sceneggiatura insomma.....ma noi.
Noi ci ritroviamo ad affrontare mostri in maniera più che monotona, inanellare una serie di problemi da settimana enigmistica, per continuare a "leggerci" il, comunque ottimo, racconto scritto.
Tutto indubbiamente ben fatto....ma da giocatori protagonisti, quelli che hanno voglia di farsi scardinare le porte dell'immaginazione da un videogame, ci resta ben poco....se non il ruolo secondario di comparsa nel prodotto finale di una software house.
ARTE: espressione dell' Io interiore............................ma non la nostra!...

Offline Videodark

  • Navigato
  • **
  • Post: 709
Apro il libro e premo start!
« Risposta #6 il: 20 Feb 2003, 15:44 »
Citazione da: "TETRAGRAMMATON"
Credo seriamente, da vecchio videogamer, che attualmente gli ideatori e sceneggiatori di giochi alla Silent hill o lo stesso Alone, se ne freghino altamente del nostro ruolo: quello di protagonisti in primis.
Bellissimo, indubbiamente silent, grande atmosfera....storia coinvolgente....ottima sceneggiatura insomma.....ma noi.
Noi ci ritroviamo ad affrontare mostri in maniera più che monotona, inanellare una serie di problemi da settimana enigmistica, per continuare a "leggerci" il, comunque ottimo, racconto scritto.
Tutto indubbiamente ben fatto....ma da giocatori protagonisti, quelli che hanno voglia di farsi scardinare le porte dell'immaginazione da un videogame, ci resta ben poco....se non il ruolo secondario di comparsa nel prodotto finale di una software house.
ARTE: espressione dell' Io interiore............................ma non la nostra!...


Ma infatti è l'espressione dell'io interiore dell'artista, non del fruitore.
Nemmeno quando leggi un libro o quando guardi un film c'è qualcosa che ti riguarda, ma nel vg almeno le sensazioni sono ingigantite dal coinvolgimento di un senso in più (il tatto). Quindi, proprio non mi lamenterei della situazione narrativa odierna, più che altro sarebbe ora che si evolvesse di pari passo con l'interazione.

Offline Tekken

  • Navigato
  • **
  • Post: 706
Re: Apro il libro e premo start!
« Risposta #7 il: 20 Feb 2003, 15:47 »
Citazione da: "Turrican2001"
La trama del primo Resident Evil non è degna di un libro?


Di un libro per ragazzi o, meglio, di un film di serie B.


Citazione da: "Turrican2001"
Ecco qua di fronte a voi la lampante appartenenza del videogioco nel mondo dell'arte, e come tutte le forme d'arte può essere influenzato o ispirarsi a un genere.
 Cosa accadrà quando veri registi o grandi scrittori tenteranno di cimentarsi nello scrivere la sceneggiatura di un videogioco confrontandosi con le possibilità interattive del mezzo? E se un videogioco fosse ispirato ad un libro già scritto da tempo(senza che per forza sia stato anche un film) la trama non ne guadagnerebbe in profondità?


Accade già da un bel po'. Pensa alla saga di Dune che ha generato una buona serie di videogames. La trama ne ha guadagnato? Secondo me sì, ma solo nel secondo episodio giocato su PC (e in seguito anche Genesis). Nel primo era forzatamente ispirata al film.
Non dimentichiamo però il mediocre capitolo disponibile su PS2 da un po' di tempo.
Come grandi scrittori possiamo inserire Tom Clancy: Ubi Soft attinge dai suoi libri ormai da parecchio. Per la prima volta, però, Clancy ha scritto la sceneggiatura di un videogame (Splinter Cell) e i risultati mi sembrano piuttosto validi.
Il tempo è un bambino che gioca, gioca a scacchi;
di un bambino è il regno."
 *****Turchia in Europa? No grazie!********

Offline TETRAGRAMMATON

  • New Entry
  • Post: 14
Apro il libro e premo start!
« Risposta #8 il: 20 Feb 2003, 16:03 »
Citazione da: "Videodark"
Citazione da: "TETRAGRAMMATON"
Credo seriamente, da vecchio videogamer, che attualmente gli ideatori e sceneggiatori di giochi alla Silent hill o lo stesso Alone, se ne freghino altamente del nostro ruolo: quello di protagonisti in primis.
Bellissimo, indubbiamente silent, grande atmosfera....storia coinvolgente....ottima sceneggiatura insomma.....ma noi.
Noi ci ritroviamo ad affrontare mostri in maniera più che monotona, inanellare una serie di problemi da settimana enigmistica, per continuare a "leggerci" il, comunque ottimo, racconto scritto.
Tutto indubbiamente ben fatto....ma da giocatori protagonisti, quelli che hanno voglia di farsi scardinare le porte dell'immaginazione da un videogame, ci resta ben poco....se non il ruolo secondario di comparsa nel prodotto finale di una software house.
ARTE: espressione dell' Io interiore............................ma non la nostra!...


Ma infatti è l'espressione dell'io interiore dell'artista, non del fruitore.
Nemmeno quando leggi un libro o quando guardi un film c'è qualcosa che ti riguarda, ma nel vg almeno le sensazioni sono ingigantite dal coinvolgimento di un senso in più (il tatto). Quindi, proprio non mi lamenterei della situazione narrativa odierna, più che altro sarebbe ora che si evolvesse di pari passo con l'interazione.


il senso del tatto con che cosa? con il joypad.....e poi la situazione narrativa odierna lasciamola a film e libri, il videogioco è cultura....che con le nuove correnti ideologiche di far partecipare il giocatore ad un film interattivo ne ha scemato i contenuti primordiali:....immaginazione...divertimento....COLLETTIVITA'....e ripeto COLLETTIVITA'...l'aggregazione sta diminuendo. Potrai mai giocare un resident evil con un gruppo di amici....e affannarti sui risultati finali come un tempo facevi con le vecchie sessioni al dechatlon smanettando in tutta furia con il tuo amico che ti dava il cambio sui 1500 metri?....meno male che c'è ancora winning..........

Offline Tekken

  • Navigato
  • **
  • Post: 706
Apro il libro e premo start!
« Risposta #9 il: 20 Feb 2003, 16:08 »
Citazione da: "TETRAGRAMMATON"
Potrai mai giocare un resident evil con un gruppo di amici....e affannarti sui risultati finali come un tempo facevi con le vecchie sessioni al dechatlon smanettando in tutta furia con il tuo amico che ti dava il cambio sui 1500 metri?


Forse sì, con Resident Evil Online!
Il tempo è un bambino che gioca, gioca a scacchi;
di un bambino è il regno."
 *****Turchia in Europa? No grazie!********

Offline TETRAGRAMMATON

  • New Entry
  • Post: 14
Apro il libro e premo start!
« Risposta #10 il: 20 Feb 2003, 16:11 »
Citazione da: "Tekken"
Citazione da: "TETRAGRAMMATON"
Potrai mai giocare un resident evil con un gruppo di amici....e affannarti sui risultati finali come un tempo facevi con le vecchie sessioni al dechatlon smanettando in tutta furia con il tuo amico che ti dava il cambio sui 1500 metri?


Forse sì, con Resident Evil Online!


Caro Tekken questo è il punto...l' online...un modo come un altro per dividere le persone illudendole di un contatto totale fra esse......poveri noi in che situazione ci troviamo..........torno a giocare con pitfall!

Offline Tekken

  • Navigato
  • **
  • Post: 706
Apro il libro e premo start!
« Risposta #11 il: 20 Feb 2003, 16:21 »
Citazione da: "TETRAGRAMMATON"
Citazione da: "Tekken"
Citazione da: "TETRAGRAMMATON"
Potrai mai giocare un resident evil con un gruppo di amici....e affannarti sui risultati finali come un tempo facevi con le vecchie sessioni al dechatlon smanettando in tutta furia con il tuo amico che ti dava il cambio sui 1500 metri?


Forse sì, con Resident Evil Online!


Caro Tekken questo è il punto...l' online...un modo come un altro per dividere le persone illudendole di un contatto totale fra esse......poveri noi in che situazione ci troviamo..........torno a giocare con pitfall!


Innanzitutto mi chiedo perché tu debba mettere tutti quei puntini di sospensione tra una frase e l'altra. Eccesso di insicurezza?
Secondo poi, secondo me l'online può essere la salvezza e l'apertura verso nuove barriere del videogame.
Pensa ai meno fortunati di noi, che non possono permettersi una console. Pensa agli sfigati e ai timidoni. Pensa a tutta questa gente che, magari, si ritrova in un cyber-pub a condividere del DIVERTIMENTO con altre persone dall'altro capo del mondo. Perché parlare di illusione? Secondo me è un modo per aprirsi e avere un contatto, anche se non reale, pur sempre emotivo.
E poi mi dirai che c'entra Pitfall in tutto questo.
Il tempo è un bambino che gioca, gioca a scacchi;
di un bambino è il regno."
 *****Turchia in Europa? No grazie!********

Offline Kipple

  • Avviato
  • *
  • Post: 312
Apro il libro e premo start!
« Risposta #12 il: 20 Feb 2003, 16:27 »
I giochi che introducono corpose componenti narrative, che puntano molto su trama regia sceneggiatura ecc. , o almeno quelli a cui ho giocato io, in effetti fanno un po' schifo sia se considerati come opere appunto narrative, senza stare tanto a vedere cosa deve fare il giocatore, sia se si ignora la narrazione e li si valuta come giochi veri e propri; e ancora di piu' se li si considera nell' insieme, visto come le due componenti sono male accoppiate.
E pero' sono innegabili secondo me sia le potenzialita' dell' uso della narrazione a supporto della componente ludica sia il viceversa, c' e' solo da aspettare che qualcuno le esprima decentemente...
La patologia ad ogni costo

Offline TETRAGRAMMATON

  • New Entry
  • Post: 14
Apro il libro e premo start!
« Risposta #13 il: 20 Feb 2003, 16:31 »
[

Citazione
Innanzitutto mi chiedo perché tu debba mettere tutti quei puntini di sospensione tra una frase e l'altra. Eccesso di insicurezza?
Secondo poi, secondo me l'online può essere la salvezza e l'apertura verso nuove barriere del videogame.
Pensa ai meno fortunati di noi, che non possono permettersi una console. Pensa agli sfigati e ai timidoni. Pensa a tutta questa gente che, magari, si ritrova in un cyber-pub a condividere del DIVERTIMENTO con altre persone dall'altro capo del mondo. Perché parlare di illusione? Secondo me è un modo per aprirsi e avere un contatto, anche se non reale, pur sempre emotivo.
E poi mi dirai che c'entra Pitfall in tutto questo.
[/quote]

la tua aggressività nel modo di comunicare è l'esatta rappresentazione della repressione che affligge chi chiaramente ha perso ormai i contatti con quello che è il mondo reale.....ma ti comprendo....parli di sfigati e timidoni......e ti riconosco.....parli di cyber-pub....e ti lascio...incurante del destino, il tuo...il nostro..che se non fosse nient'altro che illusione, reale....sarebbe davvero una partita a pitfall.
bella tekken
Citazione

Offline Renero

  • Matricola
  • Post: 27
Apro il libro e premo start!
« Risposta #14 il: 20 Feb 2003, 16:47 »
:roll:
つづく