Uno strano caso
Almeno questo ho pensato, all’inizio quando mi sono trovato in mezzo ai resti di quello che doveva essere un tranquillo volo sul dirigibile Zephir. Poi un gruppo di ogre ci ha attaccato con delle strane macchine volanti. Gli stessi assalitori sono rimasti coinvolti nell’incidente precipitando con noi. Sono l’unico sopravvissuto, fumo e fiamme mi circondano, sento qualcuno che mi chiama, a fatica sollevo un pezzo di lamiera. In fin di vita uno gnomo mi afferra per una mano, mi consegna un anello: “Dallo al ragazzo prima che il malvagio ritorni, dai questo anello al ragazzo”. Sono confuso, cosa centro io con questa storia? Mi giro e una figura si avvicina come una profezia, nascosta in un saio grigio che ne cela i lineamenti.
Arcanum
Il suggestivo FMV appena descritto è l’introduzione alla storia che fa da cornice alla moltitudine di eventi a cui parteciperete, nelle vesti di un alter ego a vostra scelta, ambientate in un luogo il cui appellativo è “Macchina a vapore e magia oscura”. Prima ancora di cominciare a vivere questa storia dalle mille sfaccettature la carne sul fuoco che mette Troika a portata dei vostri denti affamatiti di RPG, è la completa personalizzazione del vostro io digitale. Come nelle serie Bioware, razza, professione e caratteristiche potranno essere stabilite a vostro piacimento, ma quello che Arcanum offre ha qualcosa di speciale, qualcosa in più. Lasciati i contorsionismi di manuali di incantesimi, e variabili di gioco prese direttamente dalle regole ufficiali di D&D, con tutti i suoi pregi e difetti, Arcanum si presenza come valida alternativa, costruendo un sistema che semplificando al massimo gli elementi puramente RPG, li espande verso la versatilità. E il tutto diventa armonia, con il piccolo mondo digitale in cui vivrete una vita alternativa in tutti i sensi fenomenologici della psiche.
Una sola controindicazione: l’avventura è tutta in inglese (manuale escluso che è interamente in italiano). Ma in cambio avrete la possibilità, fin dall’inizio, di scegliere se essere un folle inventore pazzo alla ricerca di nuovi ritrovati tecnologici, un elfo mago o un guerriero armato di spada, ma anche uno gnomo abile commerciante suo malgrado coinvolto in questa brutta faccenda, qualsiasi cosa, poiché Arcanum vi offre un piccolo spazio fantastico in cui potrete interpretare qualsiasi personaggio la vostra mente riesca a produrre. E non è un eufemismo, l’unico vincolo è il mondo con cui vi troverete ad interagire, ma tutto il resto, dalle reazioni delle persone che incontrerete alle missioni che svolgerete, dipenderanno esclusivamente dalla vostra condotta di gioco.
Virgil, Dog e Sogg Mead Mug
Loro sono i miei compagni di viaggio, con cui da Shrouded Hills a Tarant, fino a Ashbury, abbiamo vagabondato in cerca di risposte, di denaro e di avventura. Due i sistemi di combattimento, uno in tempo reale, tutto si svolge all’istante, ma basta un semplice tocco sulla barra spaziatrice e si passa a quello a turni, semplice e facilmente gestibile. Le battaglie non sono mai noiose, i vostri compagni, che agiscono indipendentemente da voi, sono in grado di essere un efficace aiuto anche nelle situazioni più difficili, cosa rara in questo genere. Così quando interpretai quel bandito dalla faccia da schiaffi, armato di revolver e molotov, mi tenevo a distanza mentre il mio amico cane, per l’appunto Dog, e il grosso ogre che mi ha seguito nelle mie avventure, mi assicuravano copertura e la possibilità di prendere la mira. E meno male che a Tarant avevo trovato nella spazzatura il necessario per fabbricare le indispensabili bottiglie incendiarie; ho imparato come farle studiando esplosivi. E’ bastato comprare un po’ di combustibile per averne una decina nell’inventario, o quel golem di pietra ci avrebbe fatto a pezzi.
Una partita ad Arcanum è tutto questo, avventura prima di tutto, con un contorno tecnico dignitoso che diventerà assolutamente inebriante se comincerete ad amare questo posto di “Macchina a vapore e magia oscura”. Le animazioni di quello che appare come un vetusto 2D sono ben congegnate anche se non sono molto variegate. La personalizzazione dell’equipaggiamento troverà un riscontro meno visibile del solito, ma c’è tutto quello che serve per esserci, con alcune location veramente suggestive.
Anche perché ogni punto guadagnato, per imparare un’abilità, per aumentare una caratteristica primaria, per specializzarvi in un settore, sarà un punto sudato, vissuto. Impugnare una nuova arma da voi costruita, o riuscire a diventare un maestro con le armi da fuoco, dopo aver cercato per tutto il continente qualcuno tanto abile da insegnarvi ad essere il miglior tiratore del mondo conosciuto, vi darà una notevole soddisfazione.
Chiudi che c’è uno spiffero
Quando a furia di entrare ed uscire da Arcanum qualcuno dei personaggi di questo piccolo mondo digitale vi griderà la suddetta frase, non sarete impazziti è normale. Buon divertimento.
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