Sembra che sia pronta la messa in stato d'accusa di Bush per le menzogne sulla guerra in Iraq.
http://www.ilnuovo.it/nuovo/foglia/0,1007,182028,00.htmlBush a rischio impeachment per l'Iraq
Le accuse: il capo della Casa Bianca avrebbe usato informazioni dei servizi segreti per giustificare l'attacco a Baghdad. Lui si difende: "Semplicemente non vero".
NEW YORK - L'ombra dell'impeachment oscura George W. Bush. Il terreno, spinoso, è sempre quello della Guerra in Iraq. E il sospetto, su cui indaga il Congresso, è che il capo della Casa Bianca abbia utilizzato o manipolato deliberatamente le informazioni fornite dai servizi segreti all?Amministrazione Usa. Un "reato grave", come sottolinea John Dean, un collaboratore di Richard Nixon finito in carcere per il Watergate che, per la prima volta, ha pronunciato davanti alle telecamere della Cnn la parola
impeachment. Aggiungendo che "se Bush ha portato il Congresso e la Nazione alla guerra su informazioni false è finito".
Bush, dal canto suo, si limita a dire che gli Stati Uniti avevano chiesto più volte a Saddam di disarmare l'Iraq. "Lui non l'ha fatto, l'abbiamo fatto noi". Sulle accuse del ministro degli Esteri britannico Robin Cook, che sostiene come i documenti dei servizi segreti per giustificare la guerra a Baghdad, il capo della Casa Bianca sentenzia: "Queste accuse sono semplicemente non vere". Per ora, comunque, l'impatto delle critiche resta limitato sull'apprezzamento degli americani nei confronti del loro presidente.