" [...] Quando vedo "Game Over!", leggo solo e unicamente "Game Over?". E rispondo di no. Perchè, penso tra me e me, evidentemente
le cose della vita questa volta non hanno capito. E per quanto mi riguarda non sarà finita fino a che non avrò vinto io.
E allora prendo un respiro. Poi premo di nuovo un simbolico Start. E sono di nuovo in gioco..."
Ma è così semplice? Detta così, per quanto sia una frase magnifica sembra semplificare il tutto. Sono d'accordo nel dire che
se l'ostacolo che mi ha "ucciso" è di natura "semplice" (ammesso che una cosa "semplice" possa "uccidere"), allora quando
chiudo gli occhi e l'immagine del Game Over si forma (al modo di MGS ^_^), leggo subito il punto di domanda finale e premere
il tasto start è facile. E una volta premuto le cose vanno avanti.
Ma se l'ostacolo è "difficile"? Se è il tipico ostacolo che ti fa rifare dieci volte un passaggio frustrante prima di poterlo superare? Se le persone in cui riponevi la tua fiducia all'improvviso prendono la mira per mettertelo nel didietro,
quanto tempo serve prima di vedere il punto di domanda dopo il "Game Over"? E sopratutto, chi mi dice che c'è veramente il
punto di domanda? Forse è un gioco bastardo o forse sono finiti i "continue", forse è meglio premere "eject" e riporre il
gioco sullo scaffale e poi prenderne un altro, inserirlo nel tray e poi premere "Start". Non per continuare (a vivere) ma
per iniziare (a vivere), non importa che sia la prima o la decima volta.
Perchè quando il gioco è bastardo o i "continue" sono finiti è "Game Over!" e allora forse è ora di cambiare qualcosa, perchè un conto è perseverare a oltranza, un conto è dire "Finita? Ok, cambiamo gioco ma non ripetiamo gli stessi errori"
e poi si incrociano le dita.
E per chi dice che è da malati (mia sorella docet) ad associare la vita ai videogames, dico solo che le similitudini tra le
due "cose" sono più di quanti si possano immaginare.
Grazie a Ivan per il magnifico editoriale del numero 99, il numero 100 qui non è ancora uscito ma quando ho saputo la notizia
(dal forum di emuita) non ho potuto trattenere alcune lacrime, in fondo seguivo fedelmente SC dal numero 54...ma almeno non
è un abbandono.