Ho finito la demo e, come immaginavo, questo gioco entra di diritto tra quelli che più attendo su Switch.
La scelta che hanno fatto in termini di direzione artistica è praticamente un sogno che si avvera, ma non tutto è rose e fiori.
Innanzitutto, la colonna sonora, che mi è piaciuta, non è esattamente memorabile. Quindi non mi sono stupito nello scoprire, arrivato ai credits, che non è di Nishiki (il genio di Octopath, per intendersi). Mi sono stupito di più, invece, nel comprendere che dietro a questo gioco ci sono solo alcune figure chiave di Octopath (Asano, invece, sembra avere addirittura un maggior coinvolgimento) ma non il team di sviluppo vero e proprio. Il gioco è infatti sviluppato da questa Artdink e non da Acquire.
Per quanto riguarda la grafica, all'inizio è un sogno, ma poi inizi a capire che certe soluzioni si portano dietro anche dei problemi. Saranno i filtri un po' troppo pesanti (il gioco dà questa sensazione "granulare" che convince solo a tratti), sarà che l'aspetto low-poly è figo finché non inizi a fissarti sui dettagli, sarà, più in generale, che la grafica risulta pesante per gli occhi.
Tutto il resto, però, mi è piaciuto tanto tanto. Mi piace che il ritmo di gioco sia diluito da fasi esplorative che avvengono negli stessi luoghi-diorama dove poi avverranno le battaglie. Mi piace che la narrazione indugi spesso su cosa pensano e dicono personaggi che si trovano in un altra parte della mappa e non direttamente coinvolti dagli eventi. Mi è piaciuta tantissimo la fase investigativa (sembrava quasi di essere in un Ace Attoprney) che si sviluppa prima di procedere alle importanti scelte narrative che si devono prendere. Dico importanti, perché già questa demo cambia in modo radicale a seconda della scelta che si fa ad un certo punto: ho letto su Resetera che la seconda e ultima battaglia della demo (io ho giocato quella in cui si difende la propria terra natale dall'invasione dell'impero cattivo) è completamente diversa a seconda del percorso intrapreso. Quindi penso che rigiocherò la demo per giocarmi anche questa terza battaglia.
E quindi si arriva al core gameplay, cioè le battaglie. Tanta, tanta roba. Dico subito che il flusso di gioco è un po' lento e che la grafica non aiuta a leggere bene il campo di battaglia. Difetti grossi, non lo nego. Però mi vorrei soffermare su quanto c'è di buono e di nuovo in questo design.
Le mappe sono davvero interessanti, le abilità dei personaggi pure e, in generale, sembra che ci siano davvero tanti approcci diversi per portare a casa il risultato. Gli scenario non sono semplici sfondi ma sono altamente (almeno per il genere) interagibili: scale da salire e scendere, interruttori che modificano la struttura della mappa, magie che modificano le proprietà del terreno e le possibili combo. Insomma, il combat system mi ha già stra-convinto. Spero semplicemente che gli sviluppatori rendano tutta l'esperienza più fluida e leggibile.
Ultima nota, la narrazione sembra un po' banalotta nei dialoghi e negli accadimenti. Tuttavia, certe scelte, come la già citata possibilità di osservare le reazioni agli accadimenti di personaggi lontani dalla vicenda principale, potrebbero rendere la narrazione molto interessante in termini di ricchezza e di ritmo generale.
Insomma, sono discretamente hypato