visto ieri sera, su grande schermo in una sala vuota (e vabbè che la proiezione iniziava alle 22.00 di un giovedì qualsiasi)
Un bel film, che però non è riuscito ad entusiasmarmi: questo succede sempre più raramente ahimè.
I protagonisti (4+1) sono ben tratteggiati, ciascuno a modo suo, riconoscibili, caratterizzati. Funzionano nell'economia della pellicola.
Contrariamente a quello che dice @cruy io
ho trovato una messa in scena molto buona: il film è visivamente MOLTO bello e non c'è davvero nulla (se non gli attori, e ok) che tradisca il fatto che si tratti di un film fatto in Italia e non a Hollywood (nel senso positivo, di ambizione produttiva). Anche la CG, usata con grande moderazione e intelligenza, si è rivelata invisibile ai miei occhi di spettatore, mai posticcia o usata con cattivo gusto. Ottimo bilanciamento, IMHO.
Forse l'unico appunto tecnico che si può muovere alla pellicola è che è molto ...
scura, troppo scura: nella parte iniziale e in quella finale a tratti si fatica parecchio a capire cosa stia succedendo a schermo. Potrebbe essere banalmente
un problema di proiezione (chè quei cani del The Space di zona hanno sì lo schermo grande ma mi lasciano grandi dubbi sulla loro capacità professionale ... altre esperienze poco edificanti in passato), proverò a leggerne in giro.
Non ho trovato inopportuno l'uso di un linguaggio spesso fuori dalle righe, rozzo, volgare: si adatta perfettamente alla componente irrazionale di un mondo devastato dalla guerra e attraversato da veri e propri "sopravvissuti". Per questo non ho trovato fuori luogo anche certe inquadrature "grossolane" su situazioni scabrose, proprio per la natura stessa del film: ad essere fuori luogo sarebbero state scene patinate e glossy, che appunto mancano del tutto.
Altro appunto: la durata. Non mi sono annoiato, mai, ma
ho avuto la sensazione che il film potesse durare una mezz'oretta in meno. A tratti capisci che il regista sta indugiando forse troppo, oltre il necessario.
Ah, menzione d'onore per
il folle comandante dei partigiani
Il Gobbo
mito assoluto, perfettamente adatto alla parte comica che spezza alcuni passaggi intensi in modo convincente
inoltre il fatto che nella mia mente sia praticamente
IGNAZIO LA RUSSA non fa che aumentare questo senso di ilarità
Probabilmente non brillante e focalizzato come Jeeg ma egualmente una visione consigliata.
Anche, ma non solo, per premiare il coraggio di creare una proposta alternativa e all'italiana ai cinemarvelloni, cui caga tranquillamente in testa (scusate il francese, la mia posizione rispetto agli eroi in calzamaglia è nota).
Voto 8