Concordo con Max sui difetti (tant'è che li ho menzionati anch'io), ma per me non sono così gravi da bocciarlo.
Il punto è che questo è il primo platform su console non-Nintendo che ha un level design giapponese.
Per i gusti che ho io, il peggior platform giappo caga in testa a qualsiasi platform non giappo e lo dico da cintura nera di giocatore di platform europei avendo passato l'adolescenza su C64 e Amiga.
Quando nei primi anni 2000 giocai per la prima volta Super Mario World e New SMB sullo schermino del mio primo DS mi esplose il cervello.
Penso sia un concetto culturale non so. Fanno giocattoli più belli.
Noi facciamo le rotonde con lo stronzo acciambellato di marmo, loro ci mettono Gundam.
Loro c'hanno il parco giochi con mezza faccia di TriderG7 che sbuca tra le altalene (non importa che fosse un cartoon, il punto è arrivare a pensarla una cosa così).
Scusate il dilungamento ma volevo capiste il motivo per cui un platform lento e facile come Balan m'abbia tenuto incollato mentre un platform lento e facile come Sackboy l'ho riconsegnato a Gamestop il giorno dopo averlo acquistato per farmi dare in cambio Spiderman che mi fa cacare uguale (ma almeno c'ha il ray tracing).
E' per questo che, per ricondurmi alla domanda di
@Il Pupazzo Gnawd, non ho mai comprato A Hat in Time: l'ho guardato su youtube e ha un level design così blocchettoso che proprio m'attira poco (in più 30fps non glieli perdono) per cui non saprei fare un paragone.
Poi lo ripeto, qua siamo lontani dalle architetture di un Mario3d a caso (che oltre essere più originale offre anche una bella sfida) ma rimane l'unica cosa dal sapore giappo disponibile su una playstation che addirittura gira a 4k (cosa che su Nintendo immagino potrò vedere tra una decina d'anni
).
Che poi caspita, l'ultimo platform 3d degno di nota che ho giocato è stato Mario Odissey, era il 2017, c'ho pure fame.
Comunque i comandi sono ottimi, sapevatelo.