Autore Topic: [GIUDIZIO UNIVERSALE] - I videogiochi più sopravvalutati di sempre!  (Letto 43881 volte)

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Offline TremeX

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Non si può definire occasione mancata perché ci abbiamo giocato millemila ore. Ma, nel suo complesso di saga, sì, è stata un'occasione super sprecata. E moh, chi lo fa un gioco che ti dà la sensazione del viaggio spaziale, space trip allucinogeno, ma completo, complesso, che ti fa rizzare l'epitelio interno del culo, senza andare a finire nell'ultropia, toh, di uno Star Citizen?

Offline Andrea_23

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  • Ho un problema col copincolla
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dovete spiegarmi che cazzo di senso ha

Se proprio devo, il senso è che l'idea era di far le scarpe a WoW. Ma poi, per l'appunto, è rimasta solo un'idea e la rumenta sul groppone l'hanno riconvertita in un qualcosa vagamente rassomigliante un arpg.

Temerario a mettertici : D.
.....f|0w
-----------. Steam ID|B.net

Offline alienzero

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La serie di mass effect è una porcheria occidentale senza se e senza ma, dovete starci.
Un gioco da poser sci-fi cresciuti a ufo99 e star trek in calzamaglia con l'aggravante di metterci puttanate aliene LGBT, primi piani da film di uwe boll e vestitini/estetica generale figlia del suo tempo, sbagliato.
Ah, ma per fortuna che c'è la parte action, è vero, quella si un capolavoro. Controbilanciata egregiamente dalle arene e dal design generale dei percorsi di gioco.
Più rottura di palle e noia nel combat solo quel legno di the Witcher.

In a nutshell:

« Ultima modifica: 06 Giu 2020, 08:20 da alienzero »

Offline Il Gladiatore

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Non l'avevo mai vista così @Andrea_23, in effetti.  ;D

Comunque, bando alle ciance.

RED DEAD REDEMPTION 2

Eh, questo ce l'avevo qui sul gargarozzo. La discussione è nota quindi arrivo al punto. Io non riesco a capire come si faccia a sprecare decine e decine di milioni di dollari a scolpire anche il singolo filo d'erba e non rendersi conto di una giocabilità (o presunta tale) fatta di 2 direttive in croce, legata a script risalenti all'epoca dei laser game e una tale bassezza interattiva come il genere non ne vedeva da tempo. Ok, va bene il mondo di gioco, va bene l'atmosfera e come esperienza è il top e rispettabilissima. Ma se parliamo di meccaniche ludiche, di dinamiche, di evoluzione, di sistemi interdipendenti e di altre caratteristiche beh...RDR2 ma che roba è? Inqualificabile. E nessuno là dentro Rockstar che in 6-7 anni di programmazione abbia alzato la mano a dire: "Oh, ragazzi, ma come si gioca da schifo questo titolo? Ma non è che magari dovremmo passare un po' di tempo a tirare su qualcosa di diverso? 

Che poi la cosa che mi fa più uscire fuori di testa da parte della critica è stigmatizzare (anche giustamente) mediocrità ludiche come Assassin's Creed e altri prodotti mass market come se questo sporcasse la fedina immacolata del giocatore intenditore per poi sukarsi sta roba vergognosa e spacciarlo anche per "alto gaming" oppure per "cose che non si possono capire". E lo dice uno che aspettava questo gioco come il messia e che, idiota, probabilmente se lo ricomprerà su console di nuova generazione con tutte le migliorie.

RDR2, personalmente, è un doloroso oggetto di mistero.

« Ultima modifica: 05 Giu 2020, 21:26 da Il Gladiatore »
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)

Offline Panda Vassili

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Su Red Dead Redemption 2 vorrei rinforzare, però mi sembra ingiusto, in fin dei conti non ho mai superato il capitolo 2, ho provato a rigiocarci dopo aver finito il primo che trovo molto bello, poi su One X mi dico, con la super grafica, ma niente...

Per me è il manifesto dell'anti videogioco, pretenzioso e verboso da far schifo, non è quell'idea di western pseudo filosofico e solitario che piace a me, poi da giocare pesantissimo. Bah, mistero di questa gen, abbagliati tutti dalla super grafica e dai valori produttivi, ma sotto c'è una porcata.

Uscendo dalla gag anti sonara, il mio gioco di oggi è, rullo di tamburi....

Dragon Age Origins

A quei tempi quando sentivo parlare di Bioware mi bagnavo, avevo giocato e finito con gusto Knight of the old republic che resta uno dei miei RPG della vita. Avevo amato perfino Jade Empire, insomma con quella sbobba ci stavo alla grande, tutto di mio gusto.

E poi si sente parlare di questo Dragon Age Origins, il gioco che fin dalle anteprime veniva etichettato come il GRAN MAESTRO dei giochi di ruolo occidentali, il vero erede di Baldur's Gate, ma non solo erede, ma costruttrice di mondi.

Ci narrarono di un gioco che doveva essere giocato 6 volte per vederlo nella sua interezza, perché per ogni personaggio c'era una storia diversa. Mulinello è passato alla storia per cazzaro, ma i bioware non sono stati da meno, visto che sono 6 prologhi da un oretta circa ad imbuto nella stessa storia.

Una storia corale, epocale, ai mai visti! Certo certo, la solita sceneggiatura Bioware con il reclutamento delle razze, tutti uniti verso la battaglia finale. Ma vaffanculo  :yes:

Il gameplay hardcore, just like the old days!11!1 Sì, con i nemici tutti uguali che consentivano lo stesso approccio ad ogni fottuta battaglia, che sembrava di star lì sul tapiroulant a fare il riscaldamento pre palestra: aggro del tank, disable del ladro, magia devastante di Morrigan, scontro finito.

Tutti i fottuti scontri. Nemici più o meno sensibili o resistenti a magie, attacchi fisici, stun o altro? No fucking way, tutti uguali, stessa strategia. Sempre, e per sempre.

E poi, la macro quest dei nani. Cioè, quasi a non crederci. Ti buttano letteralmente addosso centinaia e centinaia di combattimenti tutti FOTTUTAMENTE uguali come prima. Un incubo, fortuna che avevo lasciato questa macroquest per ultima e avevo visto grossomodo tutto il gioco, ma lì ho mollato, mi sono detto, per l'ennesima volta, ma vaffanculo.

E' stato il mio divorzio da Bioware, con uno dei suoi titoli più celebrati, senza ragione alcuna.

PS: altro sale nella ferita, un gioco pronto da un anno su PC e ritardato per uscire in concomitanza con le versioni console. Vaffanculo X3.  :yes:
Switch sarà la console casalinga mobile più potente in circolazione. Statece.

Offline J VR

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Alan Wake

Quel gioco che regge grossomodo fino al capitolo tre per poi arrancare stancamente fino alla fine, il condimento è a base di cazzabubbole e personaggi dalla dubbia simpatia.
Carino ma passiamo oltre che non è che sia questa perdita enorme.

Momento clou l'assalto al concertone con i suoi quattro nemici a schermo per volta.
Vuoi la sensazione di essere braccato?
Il villaggio di RE4 basta e avanza.

Offline Wis

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Mi chiedevo quando sarebbe uscito Alan Wake. :D
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Offline Toki 81

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The Last of us.

Chitarrina, post apocalittico banale, personaggi insopportabili, stealth rotto, non fa mai paura e non ha atmosfera.
Chitarrina, Palazzo rotto, frasi a effetto.
Spruzzatina di politically incorrectn Lesbo.

6/10

Tallarico fù da Nobel nel 2013

https://www.google.com/amp/s/www.outcast.it/home/the-last-of-us-tanto-rumore-per-nulla%3fformat=amp
« Ultima modifica: 07 Giu 2020, 23:26 da Toki 81 »
Freeplaying.it

Offline Gaissel

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Giga spoiler su uno dei momenti clou del gioco. Puoi correggere, per favore? :)

Edit: molte grazie  :)
« Ultima modifica: 08 Giu 2020, 10:40 da Gaissel »
Il mio Yearbook 2022 - 2021 - 2020 - 2019 I miei Awards 2018
La mia All Time TOP-TEN

Offline fulgenzio

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Mi limito alla orribile generazione che sta per terminare.

The Witcher 3: Devo ammettere che la furbizia sfacciata e paracula dei Cd Project è incredibile. Non solo sono riusciti a diventare la software house numero uno in Europa facendo uscire tre giochi in croce e tutti appartenenti allo stesso franchise (alla faccia del "fate sempre le stesse IP", mantra che viene ripetuto costantemente a qualsiasi altra compagnia, una in particolare...) ma le loro produzioni hanno esattamente gli stessi difetti che vengono imputati a produzioni di altre case, senza che però questi vengano minimamente toccati da qualsivoglia polemica. La versione PS4 di The Witcher 3 non sono riuscito nemmeno a finirla, tanto era buggata, fallata e bucata. Peggio di Skyrim o Fallout, tanto per dire. Del combat system non vale nemmeno la pena di parlare: colpisci e capriola, colpisci e capriola, roba che persino un Assassin's Creed qualsiasi lo irride senza pietà. Sì, alcuni missioni sono ben scritte, l'universo è credibile e i personaggi sono diventati iconici ma onestamente non riesco proprio a vedere dove stia l'eccezionalità del gioco.

Death Stranding: Ritengo Hideo Kojima uno dei game designer più sopravvalutati dell'industria videoludica. Ha fatto molte e ottime cose, almeno fino a qualche anno fa, me gli ultimi exploit li ho trovati eccessivamente autoreferenziali. Death Stranding è una dichiarazione di impotenza: "Volevo fare il regista, non ci sono riuscito, provo a fare un film e spacciarlo per videogioco". Infatti le cose migliori sono le performance degli attori. Il gioco, quello vero, non è pervenuto. La pigrizia ludica dimostrata, anzi, ostentata da Death Stranding è abbastanza deprimente. Davvero è il caso di premiare un gioco esclusivamente per “la direzione artistica” o “la visione autoriale”, quando il suo cuore pulsante è pressochè inesistente? Eppure unire narrazione e gameplay non è difficile. Torniamo al solito discorso: come successo per i Cd Project, oramai Kojima, "genio visionario", ha ottenuto il passaporto di impunità, per cui di ogni sua produzione si deve parlare bene "a prescindere". La paura, in caso contrario, è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc.etc.. Il successo di critica (molto meno di pubblico, visto che commercialmente è stato un flop) di Death Stranding, è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che “giustifichi” il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse (più).

Red Dead Redemption 2: altro gigante dai piedi d'argilla. Tutto chiacchiere e distintivo, come direbbe un iracondo De Niro/Capone a un sorridente Costner/Elliot Ness. Io dico: costruisci un mondo magnifico, pulsante e credibile, perchè non mi ci fai muovere, giocare e divertire come voglio? Perchè non ti accorgi che il gameplay è inesistente nella peggiore delle ipotesi e una palla terrificante nella migliore? Tra l'altro, il realistico realismo di Red Dead Redemption 2 funziona solo quando fa gli comodo, non appena c'è da trasformarsi in videogioco (irrealistico), ecco che lo switch è immediato. Aggiungiamo una verbosità insostenibile (che probabilmente stonerebbe in un film, figuriamoci qui), una lentezza disarmante in ogni comparto e un gameplay già debole e che viene ulteriormente annacquato da continue interruzioni e la noia è servita.

The Last Guardian: Ueda è un Kojima un po' sfigato. Io mi immagino i dirigenti Sony che scuotono la testa sconsolati dopo l'ennesima telefonata o mail per sollecitare la chiusura di un progetto che si trascina da anni e lui che traccheggia e rimanda la deadline sine die. The Last Guardian, la cui lavorazione è stata a dir poco laboriosa, si riassume in una lunga serie di puzzle ambientali resi artificiosamente complicati solo dall'atteggiamento irritante di Trico, infame bestia ritardata, disgustoso ibrido tra una gallina e un rapace deforme, che non recepisce nemmeno gli ordini più elementari. Alcune sezioni, come quella sulle catene, sono da incarcerazione immediata ad Azkaban. Altro che favola moderna.

Final Fantasy 7 - Remake: forse il gioco da me più atteso in assoluto di questa gen, ma che non mi ha soddisfatto pienamente. Tecnicamente è eccelso, ma per proporre la lucrativa struttura "ad episodi" (mai vista nella storia degli Rpg, vedremo come la gestiranno), Square ha allungato a dismisura molti degli eventi che, nell’originale, duravano giusto una manciata di minuti. Alcune sequenze (Cloud e Aerith appena usciti dalla chiesa, tutto il segmento ambientato a Mercato Murato, quello relativo alla Piattaforma 7 e ne conto almeno un’altra mezza dozzina) sono infarcite da filler, dialoghi, microeventi che se da un lato permettono un certo approfondimento psicologico dei personaggi (peraltro spesso superfluo, visto che trattasi di storia e vicende già “vissute”, almeno per i fan di vecchia data), dall’altra rappresentano uno dei casi di ridondanza narrativa più clamorosi degli ultimi anni. Il combat system può piacere o meno, quello che però è inaccettabile è che nel 2020 ci siano ancora le solite quattro casse da aprire, premi il tasto X per salire o scendere la scala (che ovviamente si attiva solo se sei esattamente posizionato là dove i programmatori hanno deciso che tu debba essere), i personaggi che si fermano di fronte ad un oggetto che non gli arriva nemmeno al ginocchio come se fosse un ostacolo invalicabile, nessuna strada alternativa per raggiungere da A il punto B e la farsa delle quest alternative (poche e poco interessanti, a ben vedere) che scompaiono per sempre se non le fai prima di un dato momento. In più dura pure poco, visto che bastano 30 ore per completare tutto (io ho chiuso a 29 e una manciata di minuti).

Un saluto a tutti!
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.

Offline bub

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@fulgenzio ma che bello rileggerti, bentornato!

Offline TremeX

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Offline teokrazia

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The thread that keeps on giving!
Bella @fulgenzio  :yes:

Offline Il Gladiatore

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Immenso @fulgenzio, a parte l'aggiornamento istantaneo della firma e a prescindere dalla tua cinquina, dimostri sempre cosa significhi saper scrivere di videogiochi.  :yes:

Torna a scrivere con regolarità, ne abbiamo davvero bisogno. Un abbraccio.
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)

Offline alienzero

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Grande fulgenzio, perfetto su Death stranding, eccelso sulle altre scelte (piu' pesante su the witcher! ancora di piu!!)
Death Stranding
Il maledetto non gioco, l'inutile slideshow di panorami, la finzione barocca e decorata.
DS e' solo un noioso contorno ad un buon soundtrack, di questo diamogli atto, un pedante video di MTV di 20 ore dove ogni tanto si ascolta qualche buon riff.
DS trasmette solo il vuoto. Guardi uno dei mille bei panorami che sa regalare, scorgi qualcosa di bello in lontananza, ma sai che non ci andrai mai perche' tanto e' tutto sempre cosi' vuoto.
Quello e' DS. La speranza che sia qualcosa, ma non lo scoprirai mai perche' non ne vale la pena.
Il peggio proprio.

Ah, e ti fa odiare la pioggia. Io non posso prendere il pad in mano e sperare che non piova.