The Witcher 3: Blood and Wine
Il Toussaint
PC, PlayStation 4, Xbone One, Switch (2016)TFP Link :: https://youtu.be/hMkL9WAxoMgSì, "il" Toussaint. Cioè tutto il Touissant. O, meglio ancora, qualsiasi cosa del Touissant. Perché di posti specifici particolarmente sfiziosi o in cui succedono cose particolarmente sfiziose ne è strapieno, ma la sua vera forza emerge pian piano, fino a solleticarti, incuriosirti, conquistarti, ubriacarti e consolarti in maniera dirompente, mentre ti ritrovi in un punto qualsiasi anche a non combinare nulla. A dispetto del fraccaio di problemi di approccio all'open world che imputo a CD Projekt, 'sta bastarda si conferma top of the class nel realizzare ambientazioni che sembrano luoghi, roba che nel definire con te fruitore i termini del patto attraverso cui le concedi di esistere coinvolge uno spettro di sensazioni così ampio e ficcante da generare un sense of place straordinario. Sarà l'attenzione non banale alla conformazione territoriale? Le musichine evocative che per temi o arrangiamenti esprimono un'identità ben chiara? La capacità di individuare dei temi architettonici che riflettono usi, costumi e status politico/sociale della popolazione e declinarli in ottantamila varianti sempre coerenti? I fatti, cose, personaggi, mostri, avventure che ci trovi dentro? Sarà quel che sarà, ma da Blood and Wine mi aspettavo una capitale fiabesca con vista lago per VIP e chilometri di vigne imbevuti in un rendering smarmellato e con filtrino piscio, e invece sono nel Touissant. E il filtro piscio nemmeno lo noto più.