Autore Topic: PlayStation - 25 Bellissimi Anni  (Letto 10469 volte)

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Offline Laxus91

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Re: PlayStation - 25 Bellissimi Anni
« Risposta #75 il: 09 Dic 2019, 14:37 »
Destrega qualcuno lo ricorda?
TFP Link :: https://m.youtube.com/watch?v=d_kfZINCnYE&t=197s

Non posso certo dire che fosse un gioco oerfetto ma mi tenne compagnia a dovere e ci feci belle partite in locake con amici.

Ho dimenticato anche di citare i belissimi Tombi/Tomba, fantastici.

Tomb Raider stregò anche me, ed ero così scarao da non riuscire neanche a superare il primo livello (finivo dunque spesso a giocare nella villa in quanto ambiente meno ostile e pieno di segreti vari da spulciare).
Innamorato pazzo anche di Pandemonium 2, un platform 2.5 D davvero divertente.
Passai ore su ore alla demp di Point Blank 3 (se non erro).

Infine ricordo con molto affetto la intro di Bust a Groove, altro titolo stilosissimo (ero negato a giocarci ma che estetica)
« Ultima modifica: 09 Dic 2019, 14:39 da Laxus91 »

Offline Luca B

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Re: PlayStation - 25 Bellissimi Anni
« Risposta #76 il: 09 Dic 2019, 15:45 »
Bloody Roar
:yes: :yes: :yes:

Bello, quante partite col talpone ninja!
Anche un maiale può arrampicarsi su un albero quando viene adulato

Offline Laxus91

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Re: PlayStation - 25 Bellissimi Anni
« Risposta #77 il: 09 Dic 2019, 15:47 »
Il coniglio era il meglio però!

Offline EGO

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Re: PlayStation - 25 Bellissimi Anni
« Risposta #78 il: 09 Dic 2019, 20:23 »
Ecco, quella di Chrono Cross per me è l'intro più bella su PSX, meglio anche di Soul Edge.
Ricordo che la trovammo su un disco demo che mi portò un mio amico a casa, quando partì restammo ipnotizzati.
Assolutamente, e Chrono Cross è un gioco stellare in moltissimi aspetti. La grafica è davvero pazzesca, coloratissima, piena di effetti; unico difetto è che il framerate stenta in troppe situazioni, ma cosa riesce a muovere quel gioco è fenomenale per l'hardware.
La OST è tuttora una delle mie preferite in assoluto. Giobbi ha giustamente più volte sottolineato che vari passaggi sono scopiazzati da altri artisti, ma di questo peccato è colpevole Mitsuda come innumerevoli altri compositori di game music (di recente ho visto un video in proposito sulle musiche di Koji Kondo... in sostanza non c'è nulla di originale nella leggendaria OST di Super Mario Bros, diciamo solo questo). Poche OST mi suscitano le stesse sensazioni.

IMO, come fu Chrono Trigger per l'epoca 16 bit, è il JRPG che nella sua generazione ha espresso il miglior equilibrio tra varietà, gameplay e longevità. Anche la trama del gioco è probabilmente la migliore espressione del tema Evangeliano "gli umani sono schiavi/cibo di divinità crudeli" che Kato e Takahashi hanno espresso nei loro RPG.

Offline andreTFP

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Re: PlayStation - 25 Bellissimi Anni
« Risposta #79 il: 09 Dic 2019, 21:10 »
RC Stunt Copter lo recensì @Kyoukan (Erik Pede), o sbaglio?
Grandissimo gioco, IMHO. A rigiocarlo ora, però, ho paura.

Racing Lagoon lo recensii io, invece.
Lo ricordo come un gioco per alcuni versi legnoso, ma per altri fantastico.
Sì; ricordo che ne parlammo in un post (che non riesco a recuperare) in cui per errore scrissi che amatorialmente era stato tradotto, confondendomi con AC3 Electrosphere. Non ricordo se te lo chiesi: ma come hai fatto a giocarlo jap? Adesso ogni tanto con una fantastica app di Google inquadrando gli ideogrammi riesco a tradurre istantaneamente, però un conto è il menù di opzioni, un altro un gioco intero fatto di dialoghi.

Su psone spesi tantissimo tempo anche su total nba e Tony Hawk 2.
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Offline Jello Biafra

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Re: PlayStation - 25 Bellissimi Anni
« Risposta #80 il: 09 Dic 2019, 22:01 »
Per chi non lo conoscesse, qui c'è un archivio molto interessante:

TFP Link :: https://psxdatacenter.com

Offline Ivan F.

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Re: PlayStation - 25 Bellissimi Anni
« Risposta #81 il: 09 Dic 2019, 23:02 »
Non ricordo se te lo chiesi: ma come hai fatto a giocarlo jap?

Ero giovane e bello.
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Offline EGO

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Re: PlayStation - 25 Bellissimi Anni
« Risposta #83 il: 11 Dic 2019, 20:54 »
TFP Link :: https://www.tomsguide.com/features/best-playstation-games-of-all-time
I giochi scelti sono solidi, ma posso mettere in discussione il razionale di alcune scelte?

Perché scegliere Crash 1 e Ratchet 1, se uno qualsiasi dei loro sequel è un gioco migliore del capostipite? E infatti per Wipeout, MGS e God of War non hanno scelto il primo episodio, benché nel caso di Wipeout sia stato proprio il primo a far subito vedere al pubblico che PlayStation aveva dei giochi mai visti prima.

Analogamente, perché Uncharted 4 se è stato il 2 a proiettare la serie - e ND - nell’olimpo Sony?


Offline Laxus91

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Re: PlayStation - 25 Bellissimi Anni
« Risposta #84 il: 11 Dic 2019, 21:24 »
Beh come ogni classifica è opinabilissima, almeno i giochi presenti (al di là magari della posizioni) sono tutti validi e importanti nella storia Playstation.

A mio parere han talvolta toppato nella scelta dell'esponente di una determinata saga: non nel caso di FF7 ad esempio ma nel caso di Devil May Cry (perchè il 3 è stato la rinascita dopo il fail del 2 eil titolo della virata di genere, ma il primo episodio è stato storicamente più importante perchè di fatto ha anche creato un nuovo gebere, stylish action, ed è stato un titolo seminale e mai visto prima, troppo importante per non essere presente).

Di Uncharted 2 (dopo un primo capitolo assolutamente non eccellente) oltre alla consacrazione della qualità dei ND, anche la modalità online rappresentò un grande successo! Unchy 4 è più che altro la chiusura di un arco, titolo importante ma anche secondo me il 2 ha avuto più impatto quantomeno.

Per me il Crash migliore è Crash 2, il primo ancora troppo grezzo, magari han voluto premiare l'effetto sorpresa del primo capitolo.

Ma Jak and Daxter ci sta? Dovrei rileggere perchè anche quello (il primo capitolo è il mio preferito) meriterebbe un suo spazio.

Tlou secondo me ci stà in quella posizione, su God of War anche son concorde perchè ha avuto il merito inattaccabile di aver revitalizzato su PS4 una saga che su ps2 e ps3 aveva ormai detto tutto da tutti i punti di vista, e lo ha fatto con una sorta di coraggioso soft reboot pur mantenendo alcune caratteristiche intatte.

Offline Lost Highway

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Re: PlayStation - 25 Bellissimi Anni
« Risposta #85 il: 15 Dic 2019, 21:14 »
25 anni sono tanti, anche solo per sentirsi anziani, ricordando fin troppo bene il primo approccio su un jappo Ridge Racer con la mascella a terra!

Sony non ha mai fatto breccia fino in fondo, ho amato troppo Sega prima e Nintendo durante, ma questo non toglie che i monenti di gloria sono stati molti e, spesso, indimenticabili!

Proviamo a ripercorrere i momenti più intensi!

PsOne

Tekken!

All'epoca vivevo per i rullacartoni e rimasi parecchio colpito dall'avere a casa quel ben di Dio!

Ps2

L'avvento di una nuova era di racing.
Ne pesco 3 che ho amato visceralmente e che non potrebbe essere più diversi tra loro:

GT3
Burnout 3
Twisted Metal Black

Ps4

Tanti momenti intensi, ma un solo Re:

Bloodborne

Che, forse, potrei eleggere come uno dei momenti videoludici più intensi ed emozionanti di tutti questi 25 anni!
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Offline andreTFP

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Re: PlayStation - 25 Bellissimi Anni
« Risposta #86 il: 15 Dic 2019, 21:24 »
Io ho dimenticato alcuni momenti di Psone: il suono all'avvio, indimenticabile.
Poi il demo disc contenuto nella prima edizione e la scoperta dell'alta risoluzione nel primo GT (solo per un circuito e solo con un'auto). Davvero notevole il salto grafico.
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Offline Nemesis Divina

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Offline EGO

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Re: PlayStation - 25 Bellissimi Anni
« Risposta #88 il: 19 Dic 2019, 23:34 »
Mosaico PlayStation zoomabile

Per qualche motivo se provo a postarlo come immagine la pagina crasha, quindi solo link, sorry.

Offline Jello Biafra

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Re: PlayStation - 25 Bellissimi Anni
« Risposta #89 il: 23 Dic 2019, 15:04 »
Cmq, visto che siamo in tema di liste, ecco i miei 10 giochi PSX (la prima) preferiti. Non i migliori o gli imprescindibili, ma semplicemente quelli che mi porterei su un'isola deserta (so che non ve ne fregherà nulla ma poi posterò una lista analoga pure nel threaddone del N64).

Vado in ordine rigorosamente cronologico:

1)Jumping Flash! costruito sull'infrastruttura di Geograph Seal per X68000 (dagli stessi autori) ne è una revisione che lo trasforma in un pionieristico gioco di piattaforme tridimensionale con visuale in soggettiva. Inaspettatamente, funziona tutto alla perfezione: controlli, leggibilità degli spazi, costruzione dei livelli (che sono piccole arene liberamente esplorabili alla ricerca di un certo numero di oggetti necessari ad aprire l'uscita), varietà di trovate ed ambientazioni ed una verticalità da brivido che all'epoca lasciava senza fiato... E' ancora oggi divertentissimo e compulsivo e dannatamente demenziale.

2)Rayman: il pinnacolo del gioco di piattaforme esplorativo occidentale. Direzione artistica e realizzazione tecnica fuori parametro, fondamentali curatissimi, costruzione dei livelli indovinata e intelligente, grande ritmo e carisma a tonnellate, visione d'insieme lucidamente autoriale. Ai tempi fu la dimostrazione che anche il 2D in bitmap poteva avere ancora un suo spazio in un mercato dominato dal poligono in tempo reale.

3)Rage Racer: per me l'episodio definitivo della saga su PSX, anche più del comunque magnifico Type 4 (che cambiava la progressione del Grand Prix in un modo che non mi è mai piaciuto). Un salto in avanti quantico per consapevolezza e cura della messa in scena, che costruiva un incredibile flusso continuo fra estetica (crepuscolare e seriosa ma super Arcade), musica (il Namco Sound Team al suo meglio, fra Drum & Bass, Big Beat, Trance e Techno) e corsa (con un modello di guida più curato, profondo e realistico). Le piste poi sono fra le migliori in assoluto, le più credibili eredi della filosofia del meraviglioso viaggio di OutRun. Ah, ciliegina sulla torta una modalità in singolo finalmente lunga, articolata e soddisfacente.

4)Soul Edge: se in sala era finito un po' in ombra, la conversione casalinga, potenziata ed ampliata al massimo, diventava un classico istantaneo ed istantaneamente immortale. A partire dalla monumentale introduzione in CG sino ad arrivare all'Edge Master Mode, che portava nel picchiaduro una modalità in singolo con i crismi, la durata e l'epica della grande avventura. E poi un cast di personaggi stellare, una giocabilità sopraffina ed una realizzazione tecnica, in combinazione con le scelte estetiche, indimenticabile. Totale

5)Panzer Bandit: qui avrebbero potuto esserci molti giochi, scelgo lui a rappresentare la "produzione nipponica minore e di culto" di cui la ludoteca PSX era piena, ponendosi come perfetta erede del Super Famicom. Nella fattispecie trattasi di picchiaduro a scorrimento evoluto, un po' il Guardian Heroes della PSX. Tante mosse, tanto divertimento, valori produttivi eccellenti. Sviluppa Cyberconnect2, quella che ora sta facendo il remake di Final fantasy VII ed il cerchio si chiude.

6)Einhander: per rappresentare la stagione d'oro di Squaresoft su PSX non scelgo uno dei tanti giochi di ruolo, ma uno spratautto a socrrimento, perché la grandezza di quella Square fu poi anche sperimentare e sperimentarsi in generi a lei lontanissimi. Einhander non ha la profondità e la pulizia dei coevi pesi massimi Cave, 8ing o Treasure, ma vince con una messa in scena FENOMENALE che fonde estetica, musiche e progressione in maniera inarrivabile per chiunque in quella fase storica. E' forma che si fa sostanza, a partire dalla copertina che cita i Faust sino ad arrivare alla spettacolarità mozzafiato dei set pieces passando per un sistema di armamento decisamente più complesso ed articolato della media, nemici ideati in maniera brillante e funzionale allo sfruttamento delle possibilità di attacco\difesa concesse e una colonna sonora fra Trance e Progressive che lascia a bocca aperta.

7)Kaze no Klonoa - Door to Phantomile: la Namco che non ti aspetti e che ti scodella un gioco di piattaforme con elementi da rompicapo nel quale l'enigmistica ambientale nasce da un level design sopraffino, equilibratissimo pur essendo stracarico di trovate brillanti ed interessanti. E poi una direzione artistica davvero fuori paramentro ed una giocabilità che non perde un colpo. Dura poco ma non spreca nemmeno un secondo.

8)Tekken 3: il vertice della saga su PSX, per spettacolarità tecnico-estetica, quantità e qualità di contenuti (con tanto di modalità a scorrimento), cura, bilanciamento e rifinitura del sistema di combattimento. Quando uscì faceva tremare i polsi per quanto era bello.

9)Metal Gear Solid: nonostante tanti limiti (una trama decisamente banale, tonnellate di dialoghi enfatici ma puerili ed una linearità abbastanza snervante su tutti) e nonostante per molti versi uscì già vecchio, fu un gioco simbolo per forza iconografica e consapevolezza tecnico-ludica. Molto più interattivo e flessibile di quanto non possa sembrare ad una prima analisi, è invecchiato meno e meglio di parecchi suoi seguiti diretti...

10)Ace Combat 3: Electrasphere: il culto assoluto, uno spratutto aereo con elementi simulativi di grande qualità ma con una modalità "storia" lunga, articolata e molto ricca, è il canto del cigno di quella Namco che non sbagliava un colpo, con quell'estetica hi-tech stilosissima, quelle musica Dance e post Dance degne delle più avanzate produzioni delperiodo ed una cura generale impeccabile. Da recuperare in versione giapponese (tradotta di recente) perché quella occidentale sega via buona parte della modalità in singolo.