ma come si fa a scrivere una roba del genere quando I Naughty Dog tra Uncharted 2 e TLOU hanno fatto scuola sulla scrittura, ritmo e cinematografia nei videogiochi come nessun altro negli ultimi 10 anni?
Si può scrivere perché gli elementi che tu indichi come "scuola" nel mio pensiero sono il principale motivo che impedisce al videogioco di evolversi sul serio e di trovare piena legittimazione come medium basato sulla sfida e sull'interattività concepita come convergenza di aspetti procedurali quali game design, level design, bilanciamento e originalità. La sudditanza psicologica che il videogioco mainstream denuncia rispetto al cinema e la letteratura costringe lo stesso a diventarne il parente povero, con storie che vanno dal risibile al trascurabile, un concetto di recitazione virtuale che provoca più ilarità che altro e tutta una serie di sciocchezze assortite che sono difficili da digerire con qualche anno sulle spalle.
"Cinematografia" poi è davvero un limite che il videogioco s'impone, diluendo la sua carica decisiva di interattività discrezionale e attirando un'utenza che non comprende appieno cosa significhi videogiocare, con tutto quello che di bello ne scaturisce. Non a caso Nintendo insiste nella sua idea di videogioco simbolico in cui il meccanismo di sfida-azione-ricreazione continua indisturbato da decenni, con costrutti sempre diversi e raffinati. Mi ricordo come Uncharted 2 venne definito da
@Ivan F. "
un capolavoro scritto sulla sabbia", proprio a indicarne la dimensione pirotecnica e seduttiva ma anche provvisoria e priva di reale profondità. Proprio per questo, pur giocandoli, non li consideri esemplificativi dell'arte videoludica come potrebbe esserlo, che so, Sekiro, un soggetto perfetto di "videogioco".
Naturalmente sarebbe semplice e facile dire che ognuno abbia diritto alla propria forma di divertimento ludico all'interno della scontata tolleranza verso la diversità dell'offerta, però io sono convinto che l'idea di un'evoluzione che passi dalla cinematografia e dalla narrazione neghi l'essenza ontologica del videogioco, quella che convinceva e stupiva già negli anni 80 e 90, quando la tecnologia non permetteva molte cose e il medium era già profondamente compiuto nel suo nucleo. Death Stranding è un esempio perfetto della perniciosità di questa tendenza: il suo gameplay è ottimo ma viene disturbato, annacquato, distolto, appesantito e sospeso per colpa delle velleità registiche e narrative del suo autore. Per fortuna non lo annulla, ma quanto sarebbe stato meglio senza questa urgenza filmica e contenutistica? Tutto quello espresso fin qui opinione mia, ovviamente.
Tutti gli studi first party sony hanno assorbito il know how dei Naughty Dog ad hanno cambiato completamente i loro strumenti di lavoro e narrazione, dai super big come i Santa Monica (a proposito di influenza è possible pensare al soft reboot di God of War senza TLOU ed i Naughty Dog? Ecco) sino ai pesi leggeri come I Sony Bend spariti dai riflettori dai tempi della psx e resuscitati con un gioco che deve di nuovo tanti ai ND.
Se mi parli di realizzazione tecnica nulla da dire, ma GOW 2018, ad esempio, possiede tutto un altro sviluppo e altre suggestioni. Poi se mi parli di Days Gone lo massacro abbastanza nel topic di riferimento, è davvero un titolo che ti ammorba con una brutta narrazione. Non so, non butto via tutto, ma bisogna distinguere caso per caso.
Poi come gameplay possono non interessare;
Eh, ecco il punto. Non è che non m'interessino, è che li trovo non irresistibili. Divertenti, ma con poca profondità. Ricreativi ma mai significativi. Notevoli ma non epocali. Ora, generalizzo, GOW2018 mi piace tanto, così anche Horizon, con Uncharted sono in difficoltà e via dicendo. Nel corso del tempo ne ho scritto diffusamente nei topic di riferimento.
per me, ad esempio, TLOU sta sotto The Evil Within in tutti gli aspetti i valutando l'aspetto ludico, ma arrivare a scrivere che TLOU non abbia fatto scuola, che sia 'terribilmente derivativo' e negare che abbia influenzato tutta la scuderia Sony e la generazione Ps4, la più importante dai tempi di ps2 per Sony, è abbastanza stralunato.
Ecco, ottimo esempio: quanto potrà costare di meno TEW rispetto a TLOU? Un'infinità, ma caspita ludicamente se lo divora, con uno spessore che TLOU si sogna a qualsiasi livello di difficoltà. TLOU poi è derivativo nelle ispirazioni, praticamente qualsiasi cosa tu possa trovare in quel gioco prende, copia, cita, emula e scimmiotta opera letterarie, film e serie TV. Ma non nel senso di macro-genere (apocalisse zombie e derivati) ma proprio nelle situazioni, nei personaggi, negli snodi narrativi, distinguendosi, per fortuna, solo nell'eccellente finale. Poi ludicamente, a normale, lo giochi come Drake e soci, solo con qualche accorgimento in più. Aumentando la difficoltà viene fuori meglio la personalità ma "derivativo" gli si attaglia bene comunque per me. In ogni caso avevo scritto un papiro, all'epoca e lo elogiavo. Semplicemente non lo trovo originale, tutto qui.