Non ho trovato un topic ufficiale, se sono rincoglionita chiudete questo senza problemi.
Allora, visto ieri, con calma e in tranquillità, dopo aver fatto passare un po’ di tempo dall’uscita.
E’ un film che ho sempre schivato per tanti motivi, non ultimo la profonda antipatia artistica che provo nei confronti di Lady Gaga, che dopo lo shock coi Metallica non posso manco più vedere in foto. E poi anche perché avevo paura di trovarci quello che poi c’ho effettivamente trovato…
Il film parla dell’ascesa di Ally, una giovane cantante scoperta casualmente da una star del rock, Jackson Maine. Lui non ha una vita semplicissima a causa di sofferenze familiari del passato, è alcolizzato e soffre di acufene.In ogni caso, i due iniziano un sodalizio artistico e amoroso che trasformerà per sempre le loro vite.
“A star is born” è un film detestabile. E’ detestabile perché chi conosce quel tipo di ambiente musicale sa che quello che viene narrato è tutto vero. E’ vera la superficialità con cui nascono i rapporti affettivi in quel contesto. E’ vera la auto-santificazione del talento artistico come qualcosa che eleva alcuni dall’uomo comune, per questo disprezzato. E’ vero quel turbine di alcol, sesso e sospensione dalla realtà che si prova quando si sale e si scende da un palco. Insomma, mostra che gli artisti sono spesso inetti alla vita. Parlano con l’arte, il resto li ferisce, soprattutto l’etica.
Quindi è detestabile poiché coglie nel segno, doloroso e fastidioso di un mondo di gente fragile e che rende insicura chi si trova a interagire.
Bradley Cooper è davvero una presenza che buca lo schermo. Lì per lì la regia mi sembrava furba nel non cogliere la sua scarsa conoscenza della chitarra e in effetti ci sono inquadrature strane e tagli strategici. Sembra che l’attore abbia studiato la chitarra per 6 mesi 4 ore al giorno ma per chi se ne intenda un po’ ci sono cose incoerenti tra la resa delle note e quello che si vede. Comunque con barba e capello è davvero eroticissimo.
La figura di Lady Gaga è diversa dalla star dell’eccesso che conosciamo, il film batte sul fatto che anche una bruttina può avere possibilità di successo. Stando così le cose lei è perfetta, visto il fastidio estetico che questa scarsa emula di Madonna mi procura. Ma tutti dicono che è brava, che è geniale, che si scrive le canzoni blablabla ma per me è davvero scadente e musicalmente nulla, figlia di un momento musicale in cui quello che si vede è più importante di quello che si ascolta.
Il film in sé è semplice e lineare, sembra un film anni ’80 tipo Flashdance, con tutte sequenze messe una dietro l’altra senza una sceneggiatura elaborata, è davvero basico, anche per dialoghi e recitazione, che in certi casi è sotto il livello di guardia (ossia quando c’è la Germanotta). Immagino che sia una pellicola rivolta più che altro a un certo tipo di pubblico femminile, però non saprei, è molto più sottile di quello che lascia intendere. Dopo averlo visto pensavo fosse una sorta di tributo ad alcune figure del rock tragicamente scomparse come Kurt Cobain e Chris Cornell, invece è tratto da un vecchissimo musical del 1937, con rifacimenti già nel '54 e nel '76. Non è un'opera originale e solo riadattata, con un'eccellente colonna sonora rock, fatta eccezione per la canzone che l'ha resa famosa.
Da vedere? Sì, se siete musicisti. Altrimenti sì lo stesso, per capire perché una canzone così brutta e pallosa abbia preso dei premi così prestigiosi.