Potrei capire il lasciare se l'obiettivo della società non fosse quello di fare un mercato per migliorare ulteriormente, come a considerare il secondo posto già un colpo di culo irripetibile, ma tutti sti discorsi sul fuori campo sono completamente folli. Era scontato che un ex Juve, considerato una minaccia, sarebbe stato attaccato in ogni modo da una certa parte della stampa sportiva. Fra l'altro non ha ancora dimostrato la lucidità di capire che, con i suoi atteggiamenti, soprattutto nei confronti della società e della sua storia, non ha fatto altro che continuare a fare il gioco dei tromboni di regime. Da questo punto di vista, non ci sono i presupposti per pensare che la situazione ambientale diventi più semplice da gestire, semmai tutt'altro, ai primi risultati negativi della prossima stagione in cui sia presente qualcuno allo stadio, perché ormai di queste esternazioni si stanno rompendo le palle pure i tifosi, senza parlare della società. è stato fortunato a giocare certe partite a porte chiuse, altroché.
Conte, se vuole davvero crescere come allenatore, deve assolutamente comprendere che l'Inter è un'occasione anche per lui di confrontarsi con i suoi limiti. Fin'ora, da questo punto di vista, ha deluso molto e non è questione di risultati.