Ogni esploratore ha vissuto la tua stessa esperienza,sebbene magari in modo differente o in epoche differenti,li ritrovi li perché il messaggio del gioco é "vivi" nell'eterno ritorno.
é vero...il finale é un po' alla 2001
Però si prende il suo tempo per comunicarti quanto sia vano l'affanno della ricerca a tutti i costi di uno scopo,di una fine,di UN fine .
Prendi uno strumento,mettiti attorno al fuoco,guarda,ascolta,vivi.
Ma questo non é u. messaggio arrivato all'improvviso.
Squarcio metafisico finale a parte ,tutto il gioco ci parla di
questi Nomi così istruiti,acculturati,evoluti.Una società che basa la sua esistenza sulla scoperta,un popolo che si divide e si sparpaglia nell'universo in tante piccole colonie alla scoperta di...tutto quello che si può scoprire.Alla fine cosa accade a loro?Accade che l'universo li sconfigge,loro stessi si sconfiggono.O meglio,non riescono a superarsi.Il massimo che gli riesce é lanciarsi avanti per tornare i dietro ed essere artefici della loro stessa venuta.
La loro prima nave nel sistema sembra essere quella da loro lanciata per ultima.
Si...il finale sbraca di brutto,il senso si perde,ma é sicuramente fatto apposta perché no. sarebbe stato difficile permetterci di "finire" bene il gioco.
Dico così perché il modo di "finirlo" esiste.
Se noi stacchiamo "la spina" sulla base Nomai,quando la supernova esplode il gioco finisce in nero perché noi non rinasceremo.Anzi...la nostra memoria non rinascerà .
Qui infatti continua tutta la parte metafisica sul chi siamo e perché siamo chi siamo .Cosa ci rende noi.Nel dettaglio,a renderci noi ogni volta é l'accumulo delle nostre esperienze.Il gioco ce lo dice,facendoci morire ed og i volta rinascere grazie alle statue,sempre con maggiori conoscenze .
Quindi,Nomai,non avete capito la vita .La vita non é (solo) la vostra ricerca della conoscenza,della.scoperta o della risoluzione di problemi,ma la vita é (anche) sedersi attorno al fuoco,prendere il PROPRIO strumento,e suonare.