Purtroppo un'aggiunta sciagurata che involgarisce il personaggio, che fa paro con una ripresa dello stesso tema più avanti.
Perchè "involgarisce"?Casomai lo rende semplicemente un leone.
Se lo scopo è una realizzazione live action che abbia il sapore della docu fiction, direi che sia imprescindibile...
Involgarisce perché lo Scar del film del '94 è un membro della famiglia reale che non può ereditare perché secondo nella linea di successione rispetto a Mufasa e per di più la presenza di Simba lo esclude del tutto. Il suo è un destino già segnato, un destino che da una parte lo frustra e dall'altro lo rende fatalmente cinico e ironico perché così funziona.
L'idea di una linea narrativa
che lo vede sfidare Mufasa per il trono con l'idea di insidiare Sarabi, tema che poi viene ripreso da uno Scar re che si sta nutrendo e dice alla regina di prendere il posto vicino a lui
dona al personaggio un'aura da tizio di Gomorra piuttosto che da tragico figuro shakespeariano che invidia qualcuno senza dare la soddisfazione di mostrare l'oggetto della propria invidia. Che è proprio il frutto dell'orgoglio e della cattiveria, vale a dire il celarsi. Psicologicamente molto più raffinato.
La questione del documentario poi, per me, è un effetto del fotorealismo, ma non un tentativo di restituire uno spaccato veritiero dell'ecosistema africano. Di base rimane un film d'animazione con animaletti parlanti. Ora che usi il termine docu-fiction mi hai fatto venire in mente quei documentari per ragazzi in cui gli animali vengono inquadrati nel corso della loro vita quotidiana e delle voci fuori campo, a mo' di doppiatori, interpretano i vari animali ripresi, come se fosse una narrazione. Ecco, il piccolo problema dell'espressività di questo film restituisce un effetto simile di tanto in tanto, con voci squillanti, espressive e colorate a cui non corrisponde, a schermo, una relativa mobilità di volti e corpi. Ossia quella che c'era nel '94.
Questo è tipo evidente nel personaggio di Pumba, il cui modello lo puoi mettere anche su World of Warcraft come orco mostruoso, mentre invece il personaggio del '94 era disegnato per essere cicciotto, bruttarello ma simpatico e comunicativo. Ispirava tenerezza. Questo, esteticamente, stride.
Comunque, queste puntualizzazioni sembrano quasi suggerire che non mi abbia convinta. No, davvero, il film è una grande figata e sono felice di questa attualizzazione. Semplicemente, a me sembra che quello del passato funzionasse proprio meglio come opera, al di là di nostalgia e abitudine.
Devo dire che il mio campione di ascolto (tipo 15 persone tra uomini e donne quarantenni e ragazzi/bambini dai 4 ai 16 anni) con cui sono andata a vedere il film hanno espresso all'unanimità questo pensiero, soprattutto i bambini che se l'erano rivisto la sera prima.