Io opto per titoli non proprio antidiluviani, ma neanche recentissimi.
ZegapainSunrise ci riprova con i robottoni, ma in un modo totalmente slegato a quanto offertoci in precedenza con Gundam. L'inizio lento non deve trarre in inganno, perché l'atmosfera futuristica trova interessanti correlazioni fantascientifiche, con una narrativa "alla Matrix". I colpi di scena, dosati con intelligenza, regalano più di una soddisfazione.
RahXephonUn perfetto amalgama di più generi questo RahXephon, che è un po' Evangelion, un po' Matrix, ma in fin dei conti è un mecha dall'impostazione moderna, che vanta una storia ben costruita, complessa e con un finale dall'interpretazione univoca.
Ne apprezzo in particolare la caratterizzazione dei personaggi, mai banale, basata prevalentemente sull'interazione e non sull'abuso di flashback, in modo da essere funzionale ai fini della narrazione.
KatanagatariSerie ambientata nell'epoca Edo, impregnata di lunghi dialoghi e che entusiasma per i tantissimi riferimenti alla tradizione e alla cultura nipponica, alla sua simbologia.
Lo stile di disegno insolito e le soluzioni narrative adottate me l'hanno fatto amare.
Menzione d'onore:
Serial Experiments LainRapporto uomo-computer sviscerato oltre ogni dire. Un anime sperimentale, che fatico ancora oggi a inquadrare per bene. Molto, forse per certi versi troppo complesso.