A me piace tanto, più che altro si percepisce la natura "carica" del progetto. Hai un protagonista che si trasforma fisicamente, un'atmosfera deprimente in cui frustrazione sociale, indifferenza, malattia e rapporti negati si inseguono a polverizzare qualsiasi forma di sanità mentale. A questo fa da contraltare la colonna sonora languida e romantica e istantanee di lucida follia in cui tutto edifica l'insensatezza dell'essere.
Cazzo, metti che una c'ha una giornata storta e poi va la cinema a vederlo capace che si suicida ingoiando il biglietto del multisala.
Quindi vediamo bello ma temo una prevedibilità, come dire, intenzionale.