Tecnicamente era effettivamente bel fatto. Belli i costumi, belle le riprese, fantastiche le macchine (chissa dove sono riusciti andare a scovare la T2 di Villneuve), ma..
..ma la sceneggiatura non sta proprio in piedi, è a dir poco penosa.
Con tutto ciò che ha fatto il Drake, ciò che è stato, i campioni che ha conosciuto, la storia s'è ridotta ad una prima puntata sostanzialmente dedicata all'analisi del suo rapporto con l'amante e ad una seconda puntata dedicata (per una buona ora) alla malattia del figlio Dino.
Ora, va bene che queste cose lo avranno segnato, ma con tutto quello che c'era da raccontare si sono soffermati troppo su aspetti patetici. Non per ninete il filo conduttore della storia sono le sue disgrazie: la morte del padre, poi quella del fratello, poi quelle del figlio, poi quella del suo migliore amico, poi quella della moglie...eccheccasso! Era una fiction o un funerale?
La mia idea è che sia stato sceneggiato su misura per far piangere le casalinghe con il solito sentimentalismo da quattro soldi...
La storia avrebbe dovuto raccontare gli aspetti piu "tecnici" della vita di Ferrari invece ci sono dei buchi mostruosi nella narrazione, che salta da un'evento ad un'altro senza alcun collegamento logico di continuità.
E poi dai, ma quanto è patetica la storia della Morte sotto forma di giornalista che lo va a intervistare per capire se era pentito o meno del male che aveva fatto? MADDDAAAIII......
Insomma, buona realizzazione tecnica ma una pessima sceneggiatura che ne inficia il valore globale.