Mi sto dedicando al post game, ho fatto una trentina di casi sui settantuno in scaletta e devo dire che è uno di quei rari giochi dove più ci giochi e più ci vorresti giocare.
In particolare, ora che hai padroneggiato a dovere il tutto, hai sbloccato tutte le mosse, le abilità, le tecniche e le capacità dei legion, viene fuori una roba assurdamente divertente.
In queste fasi del dopo finale emerge finalmente in tutta la sua meraviglia ed al massimo delle sue possibilità, un sistema di combattimento fenomenale nel trovare la quadra perfetta fra accessibilità e profondità.
La natura dei nemici, la conformazione delle arene, le dinamiche delle ondate, ti costringono ad usare a fondo tutto ciò che hai a disposizione e che, magari, durante il gioco normale (per lo meno al livello di difficoltà Platinum normale) nemmeno pensavi che esistesse.
In particolare le tante tecniche che fanno da crowd control vanno a modificare radicalmente approccio e stile (meglio usare le mitragliate o il buco nero del legion possente? Oppure meglio attivare gli scudi o le bombe di prossimità di quello spada? E perché non attivare l'attacco feroce su ogni legion così, quando sta per finire l'indicatore, lo scagli contro i nemici e ne evochi subito un altro -e poi un altro- per continuare a pestarli insieme?), così come molte delle abilità, in particolare la "parata", che attiva le parry.
E poi ti accorgi che inizia ad essere indispensabile usare le mosse speciali, tipo l'attacco caricato (tenendo premuto ZL), l'attacco rotante (360° e ZL), l'attacco ritardato (ZL -pausa- ZL, Zl) e quello volante (su, giù, ZL) che innescano poi un attacco sinergico che a sua volta innesca una devastante combo diversa per ogni legion, oltre ad essere poi diverse in base all'arma (pistola, manganello, gladio) che, a loro volta, vanno utilizzate in maniera differente in base al contesto per massimizzarne l'efficacia.
E poi le mosse speciali dei legion, e l'incatenamento, e l'utilizzo delle trappole ambientali contro i nemici, e le abilità attivabili con R che hanno un uso importantissimo anche in combattimento e non solo nell'esplorazione, ed una specie di dodge offset (a là Bayo) semplificato e finalmente non astruso quindi usabile...
Tutto ciò significa una sola cosa: si possono creare mille stili personalizzati differenti anche solo cambiando un'unica abilità di un unico legion, per una varietà pazzesca di approcci e combinazioni, tutti spettacolari una volta padroneggiati.
Il fatto che si usino solo due pulsanti rende il tutto accessibile e fluidissimo, senza inutili, sterili e respingenti virtuosismi tecnici, e la ciliegina sulla torta sono le coreografie\animazioni assolutamente fuori parametro unite ad una sensazione di impatto pregna di goduriosa ultraviolenza (soprattutto con il gladio).
Oramai sono oltre le 80 ore (ma ne farò altrettante, mi mancano ancora i due livello di difficoltà più alti, Platinum difficile e Platinum superiore) ma davvero non riesco a staccarmi (anche grazie ad un'estetica davvero fantastica).
Noto che lo state giocando in pochi (comprensibile, fra Link's Awakening e Luigi's Mansion 3, con pure Daemon X Machina, Fire Emblem e Super Mario Maker 2, è rimasto stritolato), ma anche per chi è a digiuno di neo-beat'em up (di cui Astral Chain è un esponente parecchio atipico), il consiglio è di dargli una possibilità: è molto meno inaccessibile di quanto possiate temere e vi regalerà ore ed ore di spettacolare divertimento.