Gioco uscito nell'ormai lontano 2015 su PS4 e seguito a distanza dalle versioni Switch (2017) e PC (2018) col sottotitolo "Complete" in quanto contenenti tutti i DLC, su Switch è presente anche una demo.
Giunto al quinto capitolo (è il primo titolo della saga che gioco), Disgaea è un jrpg strategico a turni sulla falsariga degli storici Final Fantasy Tactics, quindi si combatte su mappe isometriche suddivise a quadretti liberamente ruotabili e con la possibilità di usare una comoda visuale dall'alto.
Il punto di forza del gioco sta nella ricchezza delle meccaniche e dei sottosistemi in cui perdersi letteralmente per ore, al di fuori degli scontri ci sono pacchi e pacchi di attività extra tutte volte ad ottenere vantaggi di vario tipo: si possono votare petizioni alla Dark Assembly (sì, si possono corrompere i senatori, esattamente come da noi), potenziare i vari personaggi con un simil boardgame, livellare ogni singolo oggetto e potenziamento del gioco (TUTTI gli oggetti hanno da quattro a sei slot in cui inserire gli Innocents, una sorta di Materia alla FFVII), mandare gruppi di personaggi in spedizione, cucinare curry che dà bonus monouso ecc. il livello di personalizzazione è altissimo, si possono scegliere anche nome e colore dei singoli personaggi arruolati (il mio primo pistolero è stato subito battezzato Clint Eastwood e il ninja Hattori Hanzo).
Il cuore del gioco, ovvero il combattimento, è molto classico tra aree d'effetto e movimento su griglia, il bello sta nell'adattarsi scegliendo le classi adatte allo scontro (e sono tante quelle tra cui scegliere, una quarantina se non sbaglio) anche se è inevitabile finire col preferirne qualcuna, ad esempio i debuff non mi paiono efficacissimi. Ad aggiungere pepe c'è la possibilità di sollevare e lanciare qualsiasi personaggio, amico o nemico che sia, vale quindi la pena lanciare un nemico per ficcarlo nella zona colpita da un attacco ad area o impilare personaggi uno sopra l'altro per coprire distanze notevoli. Altre variabili sono i geo panels, caselle con effetti speciali che si attivano una volta che ci si finisce sopra e che aggiungono un discreto livello di strategia nel posizionamento delle unità.
La storia, per quanto non il punto forte del gioco, è molto gradevole e per quanto sia molto "da shonen" alterna momenti seri a un umorismo demenziale tipicamente giapponese pregno di ammiccamenti e battute tipo
Il fatto è che IMHO i protagonisti sono molto ben caratterizzati e mi ci sono affezionato tantissimo.
Per ora ho accumulato quasi 80 ore su Switch (precedute da 60 su PS4) e a circa 3/4 della storia il gioco continua a buttarmi addosso roba nuova, il post game dovrebbe essere corposissimo visto che si possono portare i pg a livello 9999 (e reincarnare) e i miei stanno attorno al 60...
Uno dei miei giochi preferiti di sempre, anche se ogni tanto necessito di una pausa per evitare la saturazione.
Fotine: