Diciamo che, nel solo primo tempo, ci hanno messo tanta grinta e rabbia, ma è stata sempre la solita Juventus. Anzi, hanno avuto difficoltà a saltare l'uomo anche più del solito. Hanno speso tantissimo e concluso pochissimo. Però almeno, rispetto a tante altre partite, c'è stato il giusto atteggiamento. Il tempo però di spendere tutte le energie ed è finito tutto.
Ma, dico io, se le squadra non ha nelle gambe questo tipo di gioco, perché forzarlo? Tanto sai già come finisce.
Certo, anche l'Ajax ha avuto i suoi meriti, però a me la Juventus sembra sempre una squadra che attua quei due-tre schemi e basta.
Mi pare emblematico il fatto che dopo la sostituzione di De Sciglio non sapevano come piazzarsi in campo. E la stessa cosa è successa all'andata. Possibile che non ne abbiano parlato prima? Che Allegri non abbia preparato i giocatori in tal senso?
Sembra sempre una squadra in affanno, che si stanca tantissimo per i km macinati, senza concludere gran che. Tant'è che il gol l'hanno fatto su calcio piazzato. E meno male che in difesa dell'Ajax è entrato il tipo che non giocava da anni.
Giocare al calcio significa anche preparare una partita per poterla gestire tutti i 90 minuti. Significa uscire dalla propria area a testa alta, non gettare via il pallone impanicati. Significa costruire azioni che portano almeno a tiri nello specchio della porta.
Ieri sera c'è stata solo un pizzico di grinta in più, ma la sostanza è stata sempre la stessa.
E, parentesi, Dybala non stava giocando benissimo: anche nel suo caso c'era maggiore rabbia, ma non ha mai saltato un uomo e sbagliato un sacco di passaggi. In quella fase della partita la Juve è stata superiore soltanto grazie al pressing alto. Poi, finita la benzina, è finito tutto.
Ecco, giocare al calcio significa anche non sabagliare i fondamentali. E di errori ieri in campo ne ho visti tantissimi.