Il genere è quello. ^^
È una mia fisima, lo ammetto in partenza, ma io preferisco usare il termine "roguelite", che è stato coniato proprio per indicare giochi che prendono alcuni elementi dei roguelike "classici", come la generazione procedurale delle mappe o una qualche forma di "permadeath" (anche se spesso mitigata da una progressione che non si azzera alla morte), calandoli in contesti e generi diversi (platform, hack 'n slash e così via). Quindi i vari Spelunky, The Binding of Isaac, Dead Cells e ovviamente Hades. Per cui, da fan dei roguelike, vedere che il termine si è praticamente svuotato di significato un po' mi ruga, ma ho ammesso in partenza che è una mia fisima.
Ora, di certo Hades ha diverse frecce al proprio arco che lo rendono fresco e originale tra i roguelite, soprattutto dal punto di vista della struttura narrativa e della "pulizia" delle meccaniche. Ma se ci limitiamo a guardare la varietà di "build", di incroci possibili di poteri e oggetti, di segreti e di boss, credo che Isaac sia ancora imbattuto. Ma ci ho pure giocato 200 ore e passa, contro le 30 scarse di Hades. Magari cambierò idea.