Niente regà me volevo sfogare un po.
Non conosco nessuno di voi personalmente e a parte le vostre foto nel topic apposito per me potreste essere tranquillamente degli avatar su un forum e basta.
Eppure no, sento che al netto di tutto qui dentro c'è tanta gente di spessore con cui vale condividere il bello ed il cattivo tempo.
C'è l'utente che piange la morte del padre o chi è stato lasciato dalla donna, momenti intimi e privati che vengono condivisi nonostante tutto.
Perché vi scrivo quello che sto per scrivere?
Uno sfogo sicuramente come ho già detto, ma forse pure per un po di autocompiacimento, perché io mi sono sempre fatto forza nel vedere come reagisce la gente alle tragedie, prendo esempio.
E come modello di ciò tengo Amatrice, terremoto e come se non bastasse si beccano l'inverno successivo che è stato uno dei più rigidi...che culo!
Vabbè comunque sia, tutto comincia a Dicembre 2015 dove mio padre torna a casa e muore d'infarto, secco!
Tragedia, ommiodio perché la morte di un genitore è sempre una merda ma niente in confronto a dopo.
Nel periodo estivo, che coincide con le mie ultime vere vacanze, di cui comunque tengo un buon ricordo, succede che mia sorella comincia a manifestare i primi segni di una malattia di natura psichiatrica, chi conosce più o meno la tipologia sa quanto sono particolari e difficili da gestire, va da se che intorno ad Ottobre dello stesso anno viene ricoverata in pianta stabile in un istituto di cura.
A Dicembre mia madre viene ricoverata per un insufficienza respiratoria e viene messa in coma indotto in rianimazione per un mese.
I primi di Gennaio 2017 muore anche lei, un anno e qualche giorno da mio padre.
C'ho ancora impressa st'immagine di mia sorella, una ragazza mangiata dalla malattia, che mette la mano sulla madre morta nella camera mortuaria.
E sì che lei stravedeva per la madre.
Comunque tramite assistenti sociali vengo convinto a prendere in cura la gestione patrimoniale di mia sorella e divento suo amministratore di sostegno.
Quindi tribunali.
Io...che c'ho la terza media.
Vabbè che sbatti e risbatti le cose le apprendi.
Arriviamo a quest'anno, rimetto il mandato perché la crisi nervosa è dietro l'angolo e che fare l'amministratore di sostegno non è proprio come me l'avevano venduta, perché tra soldi che se ne vanno (la volontaria giurisdizione è... toh, volontaria, quindi gratuita) e tempo speso a prendere permessi dal lavoro stavo diventando scemo.
Però ammetto che la mia situazione non giocava a mio favore.
Sempre nei primi mesi di quest'anno mia sorella viene trasferita da un Instituto ad un altro.
A Luglio invece un giorno mi sveglio e sono bloccato a letto, ernia pare.
Quindi le tre settimane successive le passo a letto con la schiena piegata, piegata nel vero senso della parola.
Scogliosi antalgica mi pare la chiamino.
Reversibile a quanto pare, neanche niente di così tremendo, però scusate mi sono cagato addosso.
Quindi con il titolare scendo a compromessi e mi faccio dare le dimissioni per giusta causa.
Nel frattempo ad Ottobre nasce mia figlia.
Ma non finisce qui, ieri sera mia sorella decide che lanciarsi da 12 metri fa figo.
Tentato suicidio.
Scrivo tentato perché attualmente è in codice rosso.
Cosciente, parla e risponde, a quanto pare ne la testa ne la spina hanno subito danni particolari, però il resto è una mattanza da quanto mi hanno spiegato.
E fino ad ora ancora non sono riuscito a vederla.
Sia chiaro, sono moltissimi che per fortuna mi stanno aiutando standomi vicino ed ho visto un sacco di solidarietà a più livelli, però comunque volevo solo, ehm... condividere.