Ma nessuno sfogo particolare, figurati, ma una battutina sull'essere brutti giocattoli ci sta pure (mi ha fatto sorridere), se la ripeti a tutti quelli a cui non ha entusiasmato magari no. Ma il problema non è manco tanto questo, quanto sempre ballare su quel sottile filo che uno è imbecille se non apprezza una determinata opera (non è il tuo caso qui, specifico, vado più nel generale), o, al contrario, un imbecille se la apprezza perchè ritenuta una cagata.
Non è che parliamo di non aver capito il finale dei Soliti Sospetti o il Sesto Senso e allora uno te lo spiega e vedi il film sotto completamente un altro aspetto. Manco il caso di non aver afferrato determinati sottotesti o metafore così difficile da comprendere (magari per un bambino, non per l'utente medio nerd di tfp).
Ci sono degli argomenti trattati, ok, per forza, qui come in altri Pixar da Inside/Out a Coco e gli stessi Toy Story. Ma questi erano film curati meglio, con varie trovate geniali e personaggi indovinati, seppur magari qualcuno non inventasse nulla di nuovo (vedi Coco, che però trattava con molta intelligenza un tema molto delicato per un bambino).
Dite che si ribalta la prospettiva di cura dei giocattoli? Sarà, ma a parte l'episodio nella scuola poi l'attenzione si focalizza soprattutto su Woody e la pastorella. Con il villain che tanto manco lo è.
Insomma, è proprio un compitino, poco ispirato (non tecnicamente, alziamo sempre le mani), a tratti banale (e non c'entrano gli argomenti trattati) ed estremamente prevedibile (cosa che non ti evita cmq una lacrima se sei sensibile).
L'abbiamo capito (il film intendo), semplicemente a qualcuno non ha preso, facciamocene una ragione e speriamo finiscano qua con nuove trovate più brillanti in futuro.