Autore Topic: PLAYSTATION Official  (Letto 34667 volte)

0 Utenti e 1 visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline MaxxLegend

  • Reduce
  • ********
  • Post: 35.589
  • A New Adventure
    • ZombieGamer80
Re: PLAYSTATION Official
« Risposta #60 il: 25 Feb 2019, 20:51 »
Ma già all'epoca c'erano i puristi a cui non piaceva il poligono e rimanevano attaccati al bitmap.
Il poligono era decisamente acerbo ma fortunatamente esistono giochi che, complice un design ed una tecnica ben studiata, rendevano bene e reggono ancora adesso.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ ^^^^ ^^^ ^^ ^
PSN Trophies: 511-65% - XBL Gamerscore: 38.197 - BOARDGAMES - ZombieGamer80 - Lost in VR DREAMS Crypt Night City

Offline mog_tom

  • Stratega
  • *****
  • Post: 4.433
Re: PLAYSTATION Official
« Risposta #61 il: 25 Feb 2019, 21:15 »
Tutti possono essere come SNESsentials, basta solo:
- aggiornare ogni settimana
- mantenere un formato editoriale
- possedere un Jello

 :D
V I D E O L U D D I C A | Sono solo due settimane, per far uscire gli ospedali dal collasso marzo 2020

Offline Mr.Pickman

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 7.918
  • Vedetta dell'Inconscio sublimato
    • GAMER MAY CRY
Re: PLAYSTATION Official
« Risposta #62 il: 25 Feb 2019, 21:47 »
Tutti possono essere come SNESsentials, basta solo:
- aggiornare ogni settimana
- mantenere un formato editoriale
- possedere un Jello

 :D

Ma non è una gara, o sì? Qua si chiedono ricordi, e ho fornito quelli.
È già tanto averne un paio nel mio caso  ;D
Non facciamo i patetici sui 40 che si mettono ad elencare le formazioni dei Led Zeppelin dai.
@mog_tom

Offline Mr.Pickman

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 7.918
  • Vedetta dell'Inconscio sublimato
    • GAMER MAY CRY
Re: PLAYSTATION Official
« Risposta #63 il: 25 Feb 2019, 21:49 »
Maggico gioco demmé, lo giocai anni fa:

TFP Link :: http://microrece.blogspot.com/2012/12/king-of-crusher-hakai-ou-psx.html

Mi ricordo anche di Excalibur 2047, vera merda. Però mi ci ero fissato :D

Offline mog_tom

  • Stratega
  • *****
  • Post: 4.433
Re: PLAYSTATION Official
« Risposta #64 il: 25 Feb 2019, 22:46 »
Rispondevo a Turrican3, e aggiungerei che il 2D maturo dei 16 bit è ciò che gli indie cercano di raggiungere ancora adesso, perché percepito come sinonimo di "completo", mentre i pochissimi che perseguono il 3D dei Novanta... beh, basta dare un'occhiata a Yo! Noid 2...
V I D E O L U D D I C A | Sono solo due settimane, per far uscire gli ospedali dal collasso marzo 2020

Offline Turrican3

  • Eroe
  • *******
  • Post: 10.716
    • Gamers4um - il mio piccolo, veeecchio forum di videoGIOCHI
    • E-mail
Re: PLAYSTATION Official
« Risposta #65 il: 26 Feb 2019, 10:23 »
Il poligono era decisamente acerbo ma fortunatamente esistono giochi che, complice un design ed una tecnica ben studiata, rendevano bene e reggono ancora adesso.

Certamente, l'avevo già scritto.
Dico solo che a mio parere tendenzialmente c'è una *gran* bella differenza con la generazione che l'ha preceduta.

Poi per carità capisco che è un discorso alquanto soggettivo, io ad esempio anche sul 2D sono un po' schizzinoso riguardo il materiale NES come resa (già col PC Engine la faccenda è diversa, e non a caso dato che a dispetto degli 8 bit un sacco di roba la trovo più vicina alla qualità dello SNES)

mentre i pochissimi che perseguono il 3D dei Novanta... beh, basta dare un'occhiata a Yo! Noid 2...

Non l'ho mai sentito onestamente ma ho quasi paura a chiedere a Google. :scared:
videoGIOCATORE

Offline Mr.Pickman

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 7.918
  • Vedetta dell'Inconscio sublimato
    • GAMER MAY CRY
Re: PLAYSTATION Official
« Risposta #66 il: 27 Feb 2019, 18:27 »
Ninja: Shadow of Darkness



Giocai questo robo, pensando di trovare una sorta di The Last Ninja per PSX.
Potrà sembrare incredibile, ma per certi versi lo trovai, sto gioco rispose abbastanza bene. La demo di questo gioco mi fa regalata da una di quelle riviste di cui non leggevo una sola singola pagina, che fosse una, credo si trattasse di PSM. Non le leggevo non perché non mi piacessero, o altro, ma perché le parole o le recensioni, in una rivista che ti regala giochi, è assolutamente inutile, quasi deleterio: non facevo in tempo ad aprire la rivista che il CD già girava nella PSX.
Ricordo che questo gioco, del 98, era un po' fuori tempo massimo, stilisticamente lasciava a desiderare, c'era roba come Tenchu eh.
Ma nonostante questo paragone impietoso, i livelli sembravano giardini pensili, o in questo caso, nihon teien. I colori erano piuttosto sparaflashosi, e carichi, le volumetrie scarne, però lo shinobi blu mi ricordava moltissimo Shadow Warrior o Ryo Hayabusa e l'engine fatto ad hoc funzionava bene, belle certe trasparenze, ottimi gli effetti fumo.
Si vede piuttosto marcata l'influenza del precedente gioco di Core Design, ovvero Fighting Force, onestamente, l'impostazione è simile. Anche qua si menano orde di gialli, dal classico taglialegna-energumeno, al giapponese, iper-stereotipato. Il nostro eroe spara a raffica i classici kunai, cioè sorta di coltelli da lancio stra-famosi grazie ad anime e manga. In alternativa si può grattonare i nemici con una serie di colpi e piccole combo. Non c'è targeting quindi è piuttosto poco preciso, anzi, ricordo quella tipica poca precisione dei classici brawler-game dell'epoca PSX.
Ninja è un buon mix tra un picchiaduro a scorrimento ed un tradizionale platform game. Saremo al centro di una faida tra due famiglia ninja, e nei panni di un giovane shinobi di nome Kurosawa (...) dovremo attraversare quattro mondi popolati da creature e nemici di ogni foggia. Il gioco è molto lineare ed è diviso in dodici/tredici livelli, ricoperti da ogni classicismo pattern dei platform, boschi/dirupi/distese ghiacciate, boschi, città dimenticate o addirittura tra le nubi.
C'è un'ottima varietà di fondo in sostanza. Nei livelli potremo anche raccogliere da bauli alquanto "Zeldosi" ogni item serve per alleggerire le sfide che il gioco lancia addosso. Proseguendo, si sbloccano diverse robe tipicamente ninjutsu, magie, armi, e diversi item utili allo scopo, tra cui diverse spade.
I livelli di Ninja sono piuttosto variegati, in alcuni è necessario padroneggiare un buon mix tra combattere e saltare al momento giusto e alcuni punti sono davvero difficili. Quella difficoltà tipica dell'epoca PSX, per intenderci, dove ti dovevi attaccare al ciufolo se non ce la facevi con le tue forze e rifare tutto daccapo.
Immaginate lo scontro "emblema" della PSX ovvero il demone in Medievil, la piattaforma che sale e scende, attacchi letali tra cui uno che ti spingeva fuori, poca energia a disposizione e in caso di morte, rifare il livello. Spalmate tutto questo e avrete Ninja. 
Ecco, avete presente il tasso di frustrazione presentato in questo gioco. Altro che salvifico "checkpoint" la PSX ci aveva maggiormente abituato a rifare blocchi interi di un gioco, senza tanti appelli. Qua non è poi così tanto diverso, è possibile cadere, essere buttati fuori da ponti, bordi, piattaforme, è possibile essere avvelenati, schiacciati, stirati, e peggio del peggio, è probabile che dovrete combattere a ridosso di zone mortali. Per fortuna, un pratico ventaglio da toccare sarà il nostro checkpoint. 

Alcuni passaggi sono davvero bastardi. Ma temprano e fortificano lo spirito della sfida.
A una certa, il gioco smette di buttarci addosso orde di shinobi di vario colore, agguerriti samurai con un attacco a spinta davvero micidiale, e immancabili kunoichi (ninja donna) veloci e letali e ci piazza scheletri alla Golden Axe, uomini melma, esseri Cthuloidi, fa strano ma ci sta. Alcuni livelli hanno componenti da puzzle solving, si tratta di sbloccare porte, trovare chiavi, mettersi su piattaforme, niente di troppo complicato anche se alcune mappe danno il loro ben da fare. Vi capiterà di fare andirivieni all'eccesso.

Se volete un gioco con un game design funzionale, preciso e d'altri tempi, vale recuperare questo gioco.
Ma attenzione, potreste litigare con la telecamera, maledire la piattezza della storia e dei personaggi, o ancora, definire legnosi i controlli specie in sede di prassi da BEU (Beat tEm'Up). In questo Ninja, non eccelle. Non è come il cugino Tomb Raider, è piuttosto povero anzi, su questo verso.

Citazione
+ Gameplay
+ Fattore Sfida
+ fluido e fisso sui 30fps

- Realizzazione generale piuttosto altalenante
- Imprecisioni di telecamera
- Storia banalissima

Offline Floyd

  • Eroe
  • *******
  • Post: 12.098
  • Since 1989
Re: PLAYSTATION Official
« Risposta #67 il: 27 Feb 2019, 22:32 »
Cosa sei andato a recuperare  ;D

L'ho giocato all'epoca ma non mi ricordo più assolutamente nulla  ;D

Offline MaxxLegend

  • Reduce
  • ********
  • Post: 35.589
  • A New Adventure
    • ZombieGamer80
Re: PLAYSTATION Official
« Risposta #68 il: 27 Feb 2019, 23:22 »
Ci giochicchiai anche io.. diciamo che per una PSX faceva scena tecnicamente all'inizio, poi mostrava il fianco sia sul gameplay che per i bug.. Un gioco che s'ammosciava insomma.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ ^^^^ ^^^ ^^ ^
PSN Trophies: 511-65% - XBL Gamerscore: 38.197 - BOARDGAMES - ZombieGamer80 - Lost in VR DREAMS Crypt Night City

Offline Mr.Pickman

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 7.918
  • Vedetta dell'Inconscio sublimato
    • GAMER MAY CRY
Re: PLAYSTATION Official
« Risposta #69 il: 28 Feb 2019, 09:51 »
Chippoke Ralph no Daibōken: The Adventure of Little Ralph
Probabilmente uno dei platform side scroller più belli, colorati, pacioccosi e sconosciuti dell'epoca PSX, mai arrivato NTSC USA figurarsi PAL, completamente inedito, o quasi, scarsamente conosciuto da molti sonari. Io lo giocai grazie ad un passaparola rapido ed efficace, dovuto a qualche acquisto "a naso" di qualche compagno di viaggio che trovò stupendo il chara design del gioco e non si fece troppi scrupoli a recuperarlo a pochi spicci dal mitico Dotonki, uno dei primissimi siti a trattare con gli stranieri in inglese.

Adesso mi pare sia un gioco un po' costoso da recuperare, al solito, non come Tombi ma qualche centinaio mi pare costi se non volete andare di emulation. L'avventura del piccolo Ralph si presenta benissimo, fin dalle prime battute ed è perfettamente raccontata nell'efficace intro tutta pennellata in gloriosa pixel-art che NEW Corporation, gli stessi dietro a Boxers' Road, Captain Commando (PSX), Hajime no Ippo VICTORIOUS BOXERS, sanno gestire ottimamente.

E che abbiamo di grazia? Cliché a pacchi.
La NEW Corporation era una piccola società di produzione con sede nella città di Kashiwa, nella prefettura di Chiba, in Giappone. Chiuse i battenti nel 2007, e per quel che ho potuto provare, aveva fatto la sua storia con dignità pur essendo una piccola azienda, riorganizzata internamente numerose volte. Nel 2008 i diritti dei suoi giochi scompaiono nel marasma del mobile gaming, tra acquisizioni e vendite spregiudicate, un significativo cambiamento organizzativo ha pressoché cancellato la posizione esatta di dove siano questi titoli e chi ne possegga effettivamente i diritti. Ma nel caso di Little Ralph Adventure, i diritti sono di Collavier che ha impreziosito sto gioco fornendo qui una guida al gioco piuttosto inaspettata.
(Collavier ha anche altri diritti di giochi di NEW Corporation cmq)
---> https://www.collavier.com/en/ps_ralph/story.html

L'inizio del gioco non può che ricordare per impostazione e scelta narrativa Makaimura, ma con una svirgoltata decisa a Double Dragon, quando il perfido "Piccolo" alias Valgo, di Toriyamesca memoria, cazzotta in pancia la nostra amica maga Lucitia. Ma ci arriveremo, col tempo. Valgo, assieme alla sua teppaglia di demoni ha attaccato la città del nostro eroe, Katuha e più in generale la terra (al solito). Questi immancabilmente gli si para dinnanzi, con tanto di spada sguainata (al solito), ma viene ben presto detronizzato sul nascere e trasformato in un bambino, dopo essere stato protetto dalla sua amica, orfana (al solito) con poteri latenti magici (al solito) che interessano al mega cattivo (al solito) che decide di rapirla (al solito). Ralph anche se "Willowizzato" decide di intraprendere la Quest per fermarli, recuperare la sua amica e tornare alla sua forma originale.

Ad inizio gioco, c'è anche lo spirito di una spada che dice cose, quindi suppongo che anche Ralph abbia qualche potere, in caso comunque, evito di dirvelo per sicurezza.

A questo punto, il nostro eroe deve attraversare questa autentica festa per gli occhi, una commistione pressoché perfetta di grafica in solido 2D e qualche effetto 3D spalmando il tutto su 7 livelli di genuina maestria platformistica nipponica. Il percorso, alquanto zuccheroso, è pieno di nemici, trappole e zone nascoste, il nostro Ralph armato di spada e corredato di vari poteri magici, ha anche l'assistenza di un piccolo compagno peloso che lo aiuterà a sgomberare la strada, dovrà combattere e saltare a più non posso. Venendo la gioco, "Chippoke" è superbo e c'è moltissimo da dire. I livelli del gioco sono tutti magistralmente interconnessi, a differenza della struttura "a tappe" della maggior parte dei giochi di piattaforme in 2D, questo è un diorama orizzontale e verticale che offre una discreta qualità.

Il gioco è uno spettacolo visivo puccettoso gaudente, che ricorda i primi giochi Square e Treasure, a firmarlo c'è anche un chara design piuttosto bello. Ralph combatte con una spada, e sono presenti mosse segrete e power up di diversa natura, spada di fuoco, spada di vento, IUP, gli immancabili "boots", al solito. Dobbiamo raccogliere frutta, un po' alla Wonderboy, monete d'oro, un po' alla Mario, Clessidre e Cuori alla Castlevania.
L'originalità non è esattamente il punto di forza di questo piccolo gioiellino, ma non conta poi molto a conti fatti, perché qua siamo in ottime mani sempre ammesso che i ricordi non mi tirino un colpo birbone.

Citazione
+ Grafica davvero carina, pixel art d'annata
+ Divertente ed immediato fin da subito, 2 tasti!
+ Musicalmente ispirato e non è poco in un platform

- Purtroppo è corto
- Difficile da recuperare


Offline RXZero

  • Avviato
  • *
  • Post: 488
    • E-mail
Re: PLAYSTATION Official
« Risposta #70 il: 28 Feb 2019, 09:57 »
Chippoke e altri giochi più o meno difficili da reperire stanno sul PS Store Jap a tipo 600-700 Yen l'uno, serve una PSN Card Jap come si può immaginare ma è certamente la maniera più economica e legale per recuperare questo e altri titoli :-[
Now loading, please wait...

Offline Jello Biafra

  • Eroe
  • *******
  • Post: 16.095
    • http://www.retrocritics.altervista.org
    • E-mail
Re: PLAYSTATION Official
« Risposta #71 il: 28 Feb 2019, 20:02 »
Appropo' di 2D, una dozzina di anni fa aprii questo thread:

http://www.tfpforum.it/index.php?topic=14054.msg555170#msg555170

Dal quelo recupero chicche niente male come Harmful Park, Gunners Heaven, Gradius Gaiden e Panzer Bandit (il Guardian Heroes della PSX, in pratica).

Cmq il 3D primitivo di quella generazione sarà anche invecchiato malissimo (e lo è) ma su di me esercita tutt'ora un fascino magnetico e irresistibile.

Offline Mr.Pickman

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 7.918
  • Vedetta dell'Inconscio sublimato
    • GAMER MAY CRY
Re: PLAYSTATION Official
« Risposta #72 il: 01 Mar 2019, 08:47 »
Appropo' di 2D, una dozzina di anni fa aprii questo thread:

http://www.tfpforum.it/index.php?topic=14054.msg555170#msg555170

Dal quelo recupero chicche niente male come Harmful Park, Gunners Heaven, Gradius Gaiden e Panzer Bandit (il Guardian Heroes della PSX, in pratica).

Cmq il 3D primitivo di quella generazione sarà anche invecchiato malissimo (e lo è) ma su di me esercita tutt'ora un fascino magnetico e irresistibile.
 

Thread interessantissimo quello sul PSX 2D, mio nipote erediterà console e giochi di cui andare fiero. Comunque, voglio le tue schede pure qua, per recuperare parecchia roba XD

Offline Jello Biafra

  • Eroe
  • *******
  • Post: 16.095
    • http://www.retrocritics.altervista.org
    • E-mail
Re: PLAYSTATION Official
« Risposta #73 il: 04 Mar 2019, 12:49 »
@Mr.Pickman Visto che si parla di ricordi, io l'era PSX la lego principalmente a ricordi musicali. Lasso di tempo 1995-1999, il botto dell'Acid House al termine degli ottanta ha lasciato un cratere fumante nel quale "meticciato stilistico" è il concetto chiave. House e Techno raggiungono i loro massimo punto evolutivo, Drum & Bass, Trip Hop, IDM e Big Beat sono la roba mainstream che va per la maggiore e le colonne sonore dei videogiochi, oramai private dei limiti imposti dalle cartucce, si adeguano.

La nuova onda di design minimale, ultratecnologico e curatissimo (Designers Republic fanno scuola e artwork, menu e pubblicità dei giochi si adeguano) va di pari passo con una nuova consapevolezza musicale che spesso abbandona la chip music del passato per portare i nuovi suoni elettronici dentro i videogiochi e spesso lo fa con grande classe, ispirazione e capacità di costruire un'estetica nuova ed entusiasmante.

Sia quando le OST vengono prese in licenza (i due Wipeout sono i casi più famosi) sia quando vengono composte in casa, i risultati sono sorprendenti ed in grado di definire perfettamente l'epoca.

Dal Gabba e dall'Happy Hardcore di Ridge Racer Revolution alla House totale, soulful e jazzy con tracce prese dal catalogo King Street Record di Ridge Racer Type 4 passando per l'intero scibile Dance di Rage Racer (dove ci sono tracce Trance, Drum & Bass, Breakbeat Hardcore, Progressive House, Big Beat) all'IDM mista Ambient Techno di Ace Combat 3 e molto, moltissimo altro, ci fu, in quell'epoca, una sintonizzazione del videogioco sui gusti musicali e di costume "altri" come mai prima e mai più dopo.

Merito ovviamente di PSX e del suo allargamento del bacino d'utenza.

TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=JHLQNvFsGJQ
« Ultima modifica: 05 Mar 2019, 09:08 da Jello Biafra »