Concordo con Maxx.
è pur vero che c'è una fetta di giocatori, del tutto necessaria affinché il sistema regga, che segue l'orientamento dei social e per questo tende a preordinare i giochi, che siano più o meno mainstream, anche solo per poterne discutere da subito. Nel campo delle produzioni dove il multiplayer ha un ruolo rilevante o dominante, ciò è necessariamente accentuato.
Al contempo però, anche chi non si pone certi problemi e fa ampio retrogaming ha bisogno della rete per svariate ragioni. Siti e forum, anche quando poco frequentati, rappresentano uno stimolo ulteriore, per la massiccia quantità di informazioni che altrimenti non lo porterebbero a recuperare certe produzioni.
Il fenomeno delle traduzioni amatoriali è un altro aspetto rilevante, specie in ambito retrogaming.
Se il tempo a propria disposizione dipende anche da altri fattori, quindi di certo non solo da quanto speso sui forum/social, sono convinto che giocherei e avrei giocato molto meno senza certi consigli ed informazioni, altrimenti inaccessibili.