Topic: [Serie TV] Over the Garden Wall

[Ivan F.]

La S01E06 inizia a bordo di un battello fluviale popolato di rospi in abiti eleganti. Ci manca solo che si leccano l’un l’altro ed ecco spiegato come si ispira l’autore. Il quartetto è in viaggio verso #nonvelodico perché vuole #nonvelodico, ma alla fine non fa differenza.

Quando Greg dice che George Washington è nudo credo di aver avuto una convulsione. “Wirt, suonami la faccia!” è per distacco la battuta del mese. E l’esibizione della banda-rospi dà in culo a tutte le canzoni minkione della cinematografia Disney. Punto.

E con questo potremmo chiudere Netflix e andare tutti a casa, ma ci sono altre quattro puntate. Iniettatemelo in vena, vi prego.

[Ivan F.]

La S01E07 inizia sotto la pioggia, ed è quello che succede anche nell’animo di tutti i protagonisti. No, tranne Greg, lui è cretino. È una puntata in cui Miyazaki incontra Perrault, senza dubbio la più oscura e “paurosa” fin qui.

Eppure, in pochi minuti c’è tutta una storia, tra la giovane Lorna, la spaventosa zia e il campanello magico. E in un attimo, legami si stringono e si sciolgono. Ma non è così che funzionano le fiabe?

Il tormentone di Greg che cambia continuamente nome al rospo, comunque, è chiaramente ispirato al Caso Scafroglia di Guzzanti. Ora bisogna solo capire il senso di quella lanterna...

[Ivan F.]

La S01E08 si apre con un pesce in barca che pesca, e penso che hanno già vinto. Wirt è ormai sfiduciato marcio, ma per fortuna Greg sa essere inconsapevolmente entusiasta per due. Almeno un merito bisogna riconoscerglielo.

Il viaggio onirico di Greg è forse il passaggio più telefonato della serie fin qui, non fosse altro per lo stile Anni Trenta. Ma il finale, di contrasto, è il più struggente della stagione. Tira le reti, pesce, tira le reti. Da qui, greve si preannuncia il viaggio...

[Ivan F.]

Un solo fotogramma. È sufficiente il primo fotogramma della S01E09 per capire che sarà tutta una lunga, ineluttabile, straniante discesa verso l’ignoto. Paradossalmente, a partire da quanto di più normale possa esistere.

Il flashback racconta quello che è stato, e perché è stato, con un’esattezza quasi calviniana. Wirt, Greg, il rospo, il cimitero e il treno. Nulla è perduto, eppure che sensazione di dolorosa perdita.

È quello che succede quando capisci di aver sbagliato, e di aver messo in gioco quello che hai di più importante. Ora tocca a te, Wirt. Perdere la strada è avere l’occasione di sceglierne una nuova.

[Ivan F.]

S01E10, finale di stagione.

Ed è la più bella favola moderna.