TFP Forum

Sempre sospettoso su nuove serie tv: avendo sempre roba da guardare non ho fretta e faccio decantare, attendendo la seconda stagione per farmi un parere.

Stavolta però c'è la Stone, c'è Fukunaga e l'argomento è interessante. E se ho dato una possibilità a roba come La casa di carta e Dark, credo proprio la guarderò appena possibile.
Insomma, sembra roba buona.

Anche se trovavo repellente Jonah Hill, ora che è magro mi fa ancora più ribrezzo!

Prime due puntate:ben fatyo,ben recitato ed interessante
Non spacca granche,non colpisce completamente,però lo vedi che è bello
Lo continuerò

Sono al 5° episodio

Inizialmente mi aveva entusiasmato per l'utilizzo di tecnologia alternativa, tutti i computer sono retro, tipo Osborne 1, PC486 con sopra cartucce SNES ed altro, ma la piega surrealista e grottesca non regge botta alla lunga. Si la trama c'è ma è abbastanza debole, mi sembra che tutto si regga sul colpo d'occhio sulle stranezze. Non so come dire david lynch?

A meno di colpi si scena sul finale il mio giudizio è un grosso MHA

Non dimentichiamoci Gabriel Byrne e Sally Field che son due pezzi di grossa caratura.

Ah quando inquadrano la computeressa depressa si intravede la scritta digital. Mi immagino i consulenti i scena a costruire le cuffie a microonde con i connettori centrotronics del 1980

L'ho iniziata.

Mi sembra un po' fuori fuoco il tema principale, presi come sono a mostrare le invenzioni narrative e gli occhioni della Stone. Però la regia è solida, c'è progressione nella storia, e quindi proseguo.

tutti i computer sono retro, tipo Osborne 1, PC486 con sopra cartucce SNES ed altro

Confesso che una buona parte del mio interesse è dettato anche dall'uso scenografico di cotanta tecnologia vintage.

L'ho iniziata.

L'ho finita.

Mah. L'intrattenimento c'è, sia chiaro, ma di fondo c'è pure una certa inconsistenza che risalta a ogni battuta rivolta più o meno esplicitamente a favore del pubblico.
In altri termini: quando la sceneggiatura evita di usare i personaggi per esprimere verità rivelate, la messa in scena funziona; diversamente, si vedono più i meccanismi del gioco anziché il gioco stesso.
In generale, comunque, il livello della produzione è certamente più che buono. Gioverà sospendere il giudizio per i primi due o tre episodi, non rappresentativi dello sviluppo complessivo della storia.