Tutte queste mini macchine sono un inno allo spreco, tonnellate di aggeggi prodotti, distribuiti e, probabilmente, abbandonati sugli scaffali dopo una manciata di utilizzi, anziché un ipotetico servizio di Virtual Console universale.
Espanderei il discorso: credo che il retrogame sia emozione puramente e squisitamente cerebrale. Che sia una ROM su un emulatore, un vecchio classico acquistato sullo store, un CD sgangherato che viene ancora letto dalla retrocompatibilità di una console moderna o un aggeggio in miniatura che oltre al codice soddisfa pure la pupilla, retrogiocare è una delle cose più ineffabili del giocatore moderno.
So che ora arriverà qualcuno che mi dirà
no! io passo più tempo a Cannon Fodder o James Pond che non su Uncharted o The Witcher ma nessuno mi toglie dalla testa (parere puramente personale) che il retrogame sia più bello da teorizzare (ed eventualmente possedere) che non effettivamente da giocare.
Pertanto lungi da me esecrare chicchessia (NES e SNES Mini li ho anche io) ma ad essere fondamentalmente accessori (ed inutili) non sono solo questi ultimi gadget miniaturizzati delle macchine che furono, ma anche retrocompatibilità e shop della nostalgia, che tutti indichiamo insistentemente come fondamentali quando acquistiamo una nuova macchina.