l'unico gioco originale che hai cavato negli ultimi 20 anni.
Un'affermazione davvero interessante. Io la penso praticamente all'opposto. Luigi's Mansion è un gioco che Nintendo ha creato nel suo periodo di maggior confusione, quando il mercato stava decretando la vittoria del "modello Playstation". Si tratta, in effetti, della versione Nintendo di Resident Evil ("horror", magione, progressione a stanze), indirizzata ad un target demografico diverso (un RE "kiddy"). Ovviamente è molto nintendoso nelle interazioni ambientali e nell'enigmistica, ma nulla che non si fosse già visto negli Zelda 3d. Insomma, un gioco non particolarmente originale, né particolarmente in linea con l'identità originale di Nintendo come compagnia. E' un gioco che mi piace, perché è adorabile e curatissimo come si addice ad un prodotto di prima fascia Nintendo, ma è decisamente un gioco dal "core gameplay" debole.
Detto questo, ho sempre notato con aria divertita il fatto che questo brand sia particolarmente apprezzato dai giocatori di "cultura Sony", ed in effetti la cosa mi torna.
Punto di vista condivisibile ma secondo me va un po' contestualizzato.
Il punto di partenza, per me, è che Luigi's Mansion sia uno dei giochi Nintendo (saghe, diciamo, via) "nuovi" migliori in assoluto.
Per originalità dell'idea, per la sua implementazione, per la visione d'insieme, per la qualità concreta.
Al contrario, penso che il periodo 2001-2017 sia stato, per Nintendo, il peggiore in assoluto.
Dopo le scintille del N64, quando, portando in tre dimensioni le sue saghe più famose, ha riscritto le regole del videogioco, con Game Cube, Wii e Wii U non ha saputo più trovare quella forza creativa e visionaria che aveva fino a poco tempo prima. Non è un caso che su queste console si sono visti i Mario, e gli Zelda meno ispirati, qualcuno addirittura proprio inutile (come Twilight Princess).
Ci sono state le eccezioni: Metroid Prime è stato uno degli ultimi giochi Nintendo a "riscrivere le regole" ma, di fatto, era l'ultima saga Nintendo a fare il passo nella terza dimensione, quindi in un certo senso apparteneva ancora all'era N64.
Pikmin è un'altra eccezione, una serie magnifica e di una genialità urgente e bruciante.
Luigi's Mansion abbiamo già detto.
Super Mario Galaxy (il primo) anche.
Ma il resto va dal prescindibile alla mera riproposizione di stilemi via via sempre più usurati.
Questo fino a Breath of the Wild. Ecco, Breath of the Wild è un altro "riscrittore di regole".
Ma dietro a lui non ci sono più gli "incompleti" Mario Sunshine, i "noiosi" Wind Waker, i "Sony-like" Twilight Princess, ma una nuova generazione di giochi Nintendo molto più ambiziosi e rivitalizzati dall'arrivo di nuove forze sotto forma di giovani talenti come Motokura, Fujibayashi, Yabuki, Amano e Sakaguchi.
Splatoon, ARMS, il nuovo corso di Mario Kart con l'ottavo episodio, Odyssey son tutti figli della stessa ispirazione, che guarda al passato con rispetto ma non è spaventata da andare a cambiare anche radicalmente certi schemi mentali prima ancora che produttivi.
Come si inserisce Luigi's Mansion in questo contesto? Si inserisce con la forza di essere uno di quelli che, creativi e significativi, lo erano già da prima quindi senza bisogno di essere rivitalizzato ma, piuttosto, libero di essere promosso al rango di produzione di "serie A" pompando al massimo tutto ciò che è sempre stato.
Ed il risultato è questo Luigi's Mansion 3 che pare davvero una bomba.