Ho preso il coraggio a quattro palmi e l'ho finito.
Mi sono sentito coraggioso e superintelligente perchè non ki sono mai bloccato, in realtá gli enigmi sono semplici ma guidano il giocatore attraverso la trama senza punti morti. Un paio mi sono particolarmente piaciuti.
Per quanto riguarda la cacarella, il gioco parte come una specie di Forbidden Siren per sensazioni, poi complice la natura da punta e clicca, in cui ti accorgi che non puoi morire ( cioè puoi morire ma conservi i progressi) diventa molto tollerabile. Come scelta mi è piaciuta, anche perchè non punta solo sulla paura per intrattenere.
Ad un certo punto poi smette proprio di fare paura, pur mantenendo una grande atmosfera, per poi terminare diventando un walking simulator per il finale e relativo spiegone.
Non so cosa avevate da ridere Ivan e Capitanmarkok
presumo a livello grafico, perchè a parte l'omino di cartone che capisco possa fare sorridere a prima vista, in realtá si sposa molto bene con l'aspetto artistico che si mantiene sempre su altissimi livelli.
Sono (stranamente) d'accordo con la recensione di multiplayer che descrive bene il bello del gioco, ma non con il voto finale e il commento sulla trama.
La trama è bella e interessante, ha i suoi picchi ma non è Silent Hill, si mantiene sugli standard degli horror orientali.
Ho avuto l'impressione che ad un certo punto il gioco si soffermi ad autocelebrarsi nelle scelte stilistiche e che mantenga meno di quello che promette.
Comunque un buon titolo, una buona avventura grafica con enfasi sulla suggestione. Discreto.