Autore Topic: La donna nei videogiochi: riflessioni?  (Letto 36029 volte)

0 Utenti e 1 visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Ivan F.

  • Amministratore
  • Reduce
  • *********
  • Post: 38.559
    • The First Place
    • E-mail
Re: La donna nei videogiochi: riflessioni?
« Risposta #45 il: 20 Lug 2018, 13:47 »
E, più in generale, se l'autore del vg ha previsto che il suo personaggio femminile sia bello mammelluto, vesta strisce di cuoio e latex, sia provocante e sfacciata, io, donna, alla fine, cosa dovrei giudicare?
Fin quando c’è la volontà espressiva di un autore, va giudicata quella.

Non riguarda la “donna nei VG”, ma ricordo di aver avuto un rapporto conflittuale con la “volontà espressiva di un autore” quando mi trovai a recensire Manhunt (era il primo episodio?).

A me il gioco era mediamente piaciuto, ma non sono mai riuscito a “credergli”.
Forse perché era stato promosso da Rockstar proprio per fare scalpore.
È lo stesso criterio del bacio saffico del trailer di TLoU2, sul quale molti hanno avuto da ridire.

Quando c’è la volontà di un autore, secondo me, vale (quasi) tutto.
Certo che, nei videogiochi, è complicato trovare “autori”.
TFP Yearbook - [2019] | [2020] | [2021] | [2022] | [2023]

Offline MaxxLegend

  • Reduce
  • ********
  • Post: 35.589
  • A New Adventure
    • ZombieGamer80
Re: La donna nei videogiochi: riflessioni?
« Risposta #46 il: 20 Lug 2018, 15:58 »
Il VG da questo punto di vista è decisamente meno attaccabile della Tv generalista o del cinema di basso livello: La donna sexy in genere è anche stracazzuta (vedasi Bayonetta) e la "damsel in distress" generalmente è castigata (Pauline?) ma anche quando va sul sexy si sa riscattare.. vedasi la suddetta Daphne che non sta solo lì a fare la "statuina nella bolla di vetro" ma dà la dritta fondamentale a Dirk per battere il drago Singe. E nello pseudo-sequel Dragon's Lair 3D usa un cristallo magico per comunicare col protagonista dandogli di continuo consigli o criticandolo in maniera esilarante ("Ma come, io sono in pericolo e tu perdi tempo a raccogliere l'oro?!") :D
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ ^^^^ ^^^ ^^ ^
PSN Trophies: 511-65% - XBL Gamerscore: 38.197 - BOARDGAMES - ZombieGamer80 - Lost in VR DREAMS Crypt Night City

Offline slataper

  • Eroe
  • *******
  • Post: 13.738
Re: La donna nei videogiochi: riflessioni?
« Risposta #47 il: 20 Lug 2018, 17:04 »
@Ruko un aneddoto risalente ai tempi in cui ero attivissimo su it.comp.giochi.avventure.grafiche.

Fui invitato dagli sviluppatori di Druuna Morbus Gravis insieme ad altri utenti, per vedere il gioco in anteprima come riconoscimento per l'interesse che il newsgroup aveva mostrato. Tra le varie cose, ci raccontarono che il generosissimo seno della protagonista era stato ridotto su insistenza delle donne dello staff, che a differenza dei colleghi uomini ritenevano ridicole le misure decise inizialmente.

Una cosa marginale, la forma di un modello poligonale, ma nell'ottica di questo topic una stilla del disagio che alcune donne possono provare di fronte a certe rappresentazioni.
Switch SW-7241-0739-0708 / Xbox Live slataper
My Yearbook [2019] [2020] [2021] [2022] [2023]

Offline MaxxLegend

  • Reduce
  • ********
  • Post: 35.589
  • A New Adventure
    • ZombieGamer80
Re: La donna nei videogiochi: riflessioni?
« Risposta #48 il: 20 Lug 2018, 17:44 »
Cioé famme capì, queste si lamentavano del modello 3D nel gioco e non del fumetto di Serpieri? :D
Vabbé..  :D
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ ^^^^ ^^^ ^^ ^
PSN Trophies: 511-65% - XBL Gamerscore: 38.197 - BOARDGAMES - ZombieGamer80 - Lost in VR DREAMS Crypt Night City

Offline Ruko

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 6.282
  • Thrasher Woman - Bi Power
Re: La donna nei videogiochi: riflessioni?
« Risposta #49 il: 20 Lug 2018, 19:53 »
Per il resto mi ritrovo anche molto nel pensiero di @EGO e di @Solbadguy (figata i tag, bravo @Ivan F. !), che fondamentalmente ripropongono il vecchio adagio che la bellezza e la malizia sono sempre a carico dell'osservatore e che comunque la pluralità di approcci non danneggia nessuno e di conseguenza non rappresenta in sé alcuna limitazione intrinseca. Bisogna dire che
Che poi magari avere come avatar una strafiga fa piacere anche alle donne, sai mai.
Grazie dei complimenti!  :yes:  :D  :P

Fin quando c’è la volontà espressiva di un autore, va giudicata quella.
Sono d'accordo e credo che anche che, nella media del vg, non sia neanche troppo difficile da ricostruire. Se mi fai in gioco sul metal alla Brutal Legend e mi ci metti una groupie popputa e dark non c'è neanche troppa dietrologia da fare, si illustra una mitologia.
Diverso, come nel caso di TloU2, nel momento in cui i toni virano sul realismo e lì la volontà espressiva diventa un coacervo di marketing, istanze creative e direttive che nessuno conoscerà mai.
E, più in generale, nell'arte vale più l'intenzionalità di chi crea o la ricezione di chi fruisce? Questione antica dai tempi di Platone e Aristotele con le varie poetiche e spesso l'autore non può comunicare le sue intenzioni, soprattutto se, tra creazione e ricezione, passano secoli.
Più che altro, credo, la creatività divergente nel mondo dei vg abbia trovato altre forme di esternazione, come ad esempio l'indie. Ma questo è un altro discorso.

Una cosa marginale, la forma di un modello poligonale, ma nell'ottica di questo topic una stilla del disagio che alcune donne possono provare di fronte a certe rappresentazioni.
@rosario oliveri Beh, provo a interpretare.
Le donne hanno giudizi variabili nel valutare esteticamente il proprio stesso sesso, perché, a differenza degli uomini, siamo proiettive di noi stesse e in seconda battuta setacciamo il desiderio dal giudizio.

Druuna di Serpieri viene mediamente disegnata così:

Spoiler (click to show/hide)
(forse l'immagine più casta che ho trovato, le altre sono pornografiche)

e qui c'è lo scontro tra il legittimo desiderio maschile (che può concedersi eccessi e di assoluti derivati dalla libido che trova molte strade per esprimersi) e l'occhio di una donna (di solito) eterosessuale che ne giudica la bellezza. E Druuna è esageratamente disarmonica nelle forme e pertanto può risultare volgare.
Qui uomini e donne non si capiscono (e per me qualche uomo si troverebbe d'accordo con le donne) e questa è una possibile interpretazione del tuo aneddoto.

Fermo restando che questo discorso va inserito in una cornice "oggettiva", come ironizza giustamente @MaxxLegend : il personaggio quello è, ha quelle fattezze e quindi poco di cui lamentarsi e cambiare, bisogna rispettare le direttive dell'autore.
« Ultima modifica: 21 Lug 2018, 18:13 da Ruko »
"Non ho particolari talenti ma riconosco gli idioti già da lontano..."

Offline Giobbi

  • Reduce
  • ********
  • Post: 45.994
  • Gnam!
    • E-mail
Re: La donna nei videogiochi: riflessioni?
« Risposta #50 il: 20 Lug 2018, 20:27 »

Una bimba che legge Peter pan si identifica comunque in lui, non in wendy.

Esatto.
Il problema può nascere nel momento in cui i Peter Pan sono tutti Peter Pan.

La domanda "come mai preferisco (mi indentifico) sempre con i personaggi maschi?" Mi é stata fatta e significa che un problema di base può esserci.

Perché può portare alla risposta implicita "perché i maschi sono migliori/ + abili" e non é bene.
Anche perché in diversi campi e avvicinandosi a questioni di saggezza o organizzazione é spesso il contrario.

Il motivo é appunto invece che i videogiochi stessi o molti cartoni animati sono in larga parte realizzati da maschi.

Offline Drone_451

  • Eroe
  • *******
  • Post: 17.633
  • Saevis tranquillus in undis
    • Retro-Gaming.it
Re: La donna nei videogiochi: riflessioni?
« Risposta #51 il: 21 Lug 2018, 15:43 »
Basta fregarsene.

A me piace PN09 con la tutina
|_ ..|._.|_ _ _|_.|.|...._|.....|._ _ _ _

Offline Ivan F.

  • Amministratore
  • Reduce
  • *********
  • Post: 38.559
    • The First Place
    • E-mail
Re: La donna nei videogiochi: riflessioni?
« Risposta #52 il: 21 Lug 2018, 16:24 »
Basta fregarsene.

A me piace PN09 con la tutina
Tu c'hai 98 anni, non fai testo.

Il "problema" di una narrazione che non include donne e/o minoranze riguarda tutte le forme espressive.
Ma la "soluzione" adottata finora, quella delle "quote" o delle "paraculate", è peggiore del problema.

Mi sembra la scena di American History X in cui il padre poliziotto, a tavola, racconta con chi l'hanno messo di pattuglia. E non è il migliore del corso, per dire. È qualcuno che appartiene a una minoranza etnica, ed è stato messo in quel posto per quel motivo. E lui dice qualcosa del genere "Ok, ma se qualcuno mi deve guardare le spalle perché altrimenti mi sparano, io vorrei il migliore del corso, non un messicano qualsiasi".

A quel punto, tu spettatore devi pensare forte forte che lui è un bastardo razz... Ma in effetti un pochino di ragione ce l'ha :)

No, scusate, la storia delle "quote" mi fa sempre partire per la tangente.
TFP Yearbook - [2019] | [2020] | [2021] | [2022] | [2023]

Offline MaxxLegend

  • Reduce
  • ********
  • Post: 35.589
  • A New Adventure
    • ZombieGamer80
Re: La donna nei videogiochi: riflessioni?
« Risposta #53 il: 21 Lug 2018, 19:57 »
Ma infatti le quote sono sempre state una cazzata per zittire le accuse di razzismo/misoginia, ma il paradosso è che per essere davvero equi bisogna fregarsene totalmente di razza/nazionalità/sesso e guardare alla competenza, alle capacità, far valere la meritocrazia.
Scusate la banalità ma spesso le cose più semplici e banali sono la soluzione a problemi apparentemente complessi.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ ^^^^ ^^^ ^^ ^
PSN Trophies: 511-65% - XBL Gamerscore: 38.197 - BOARDGAMES - ZombieGamer80 - Lost in VR DREAMS Crypt Night City

Offline EGO

  • Eroe
  • *******
  • Post: 14.166
Re: La donna nei videogiochi: riflessioni?
« Risposta #54 il: 23 Lug 2018, 10:24 »
Paradossalmente, Lara Croft maggiorata o le Dead or Alive spiaggine servirebbero più ora rispetto al periodo in cui hanno esordito.
Questa è un’osservazione molto interessante.

Aggiungerei: un personaggio come Jade fece relativamente poca sensazione quando uscì Beyond Good and Evil (e ciò si riflette nelle vendite non brillanti e nell’abbandono dell’IP per molti anni), ma oggi verrebbe acclamata come un’icona al pari di Aloy e delle eroine ND (anche se il personaggio avrebbe un design inevitabilmente più caratterizzato e complesso, e ci sarebbe un’inutile [?] enfasi sul suo gender).

Inoltre, mi viene in mente che la comunità dei gamer è piuttosto compatta nel sostenere che i VG non incitano alla violenza, anche quando è evidente che i VG dai contenuti particolarmente violenti sono tra quelli di maggior successo. Ma allora, dove sono le prove che i VG con le tettone promuovono la misoginia e la discriminazione? Specialmente considerando che quel genere di giochi, soprattutto nelle sue forme più estreme, è decisamente di nicchia e si rivolge in gran parte ad un pubblico che ha già qualche problema di suo.

A mio parere la pornografia è smisuratamente più rilevante nel creare immagini e aspettative distorte delle donne, in confronto a VG che quasi sempre sono delle evidenti parodie (le tettone di Senran Kagura, assurdità come Gal Gun o Omega Labirynth Z, ecc). Eppure le stesse comunità “progressive” che esultano quando uno di questi VG viene bandito da qualche parte o censurato*, difendono la pornografia a spada tratta (vedi la famosa immagine “NeoGAF discusses pornography/NeoGAF discusses video games”).

*non si contano le discussioni sul fatto che cambiare un costumino nella versione occidentale di un gioco  o eliminare il boob slider da un character creator non costituisca censura

Offline Cryu

  • Reduce
  • ********
  • Post: 31.392
  • Ninjerelli si nasce
    • Vertical Gaming Photography
Re: La donna nei videogiochi: riflessioni?
« Risposta #55 il: 23 Lug 2018, 10:35 »
Non ho seguito il topic ma spero si sia parlato di Shadows of the Damned perché a me ha insegnato tutto ciò che c'è da sapere sulle donne.
"non e' neppure fan-art, e' uno screenshot di un gioco, ci sono mesi e mesi di sudore di artisti VS uno scatto con un filtro instagram sopra."
www.verticalgamingphotography.com

Offline slataper

  • Eroe
  • *******
  • Post: 13.738
Re: La donna nei videogiochi: riflessioni?
« Risposta #56 il: 23 Lug 2018, 11:20 »
Non ho seguito il topic ma spero si sia parlato di Shadows of the Damned perché a me ha insegnato tutto ciò che c'è da sapere sulle donne.
Vale a dire che le donne fanno male? Non l'ho giocato...
Switch SW-7241-0739-0708 / Xbox Live slataper
My Yearbook [2019] [2020] [2021] [2022] [2023]

Offline Sol_Badguy

  • Generale
  • *****
  • Post: 3.869
Re: La donna nei videogiochi: riflessioni?
« Risposta #57 il: 23 Lug 2018, 12:21 »
Non ho seguito il topic ma spero si sia parlato di Shadows of the Damned perché a me ha insegnato tutto ciò che c'è da sapere sulle donne.

 :yes:
[...] Garcia Hotspur, [...]

Ovviamente concordissimo, macchetelodicoaffà, anche se personalmente seguo sia il Vangelo Secondo Hostspur sia quello Secondo Touchdown (cioè ci vogliamo dimenticare parabole di saggezza come 'non rimanere mai con la beam katana floscia sul più bello?'):D.
Diciamo che per riallacciarmi al discorso di Ivan sull'autorialità come elemento centrale, seguo il Vangelo Secondo Suda, un vero poeta pulp dell'amore :yes:.
I'm having fun...

Offline MaxxLegend

  • Reduce
  • ********
  • Post: 35.589
  • A New Adventure
    • ZombieGamer80
Re: La donna nei videogiochi: riflessioni?
« Risposta #58 il: 23 Lug 2018, 15:42 »
E come darvi torto. :D
Suda maestro di Vita.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ ^^^^ ^^^ ^^ ^
PSN Trophies: 511-65% - XBL Gamerscore: 38.197 - BOARDGAMES - ZombieGamer80 - Lost in VR DREAMS Crypt Night City

Offline DRZ

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 7.631
Re: La donna nei videogiochi: riflessioni?
« Risposta #59 il: 27 Lug 2018, 21:23 »
A quel punto, tu spettatore devi pensare forte forte che lui è un bastardo razz... Ma in effetti un pochino di ragione ce l'ha :)

Però poi se vai a guardare i numeri (quelli reali, non del film) noti che, senza quote, pure il migliore dei migliori, se parte di una minoranza, partirebbe in svantaggio.

Stessa roba nei videogiochi: certi personaggi femminili o certe situazioni estreme magari possono risultare fastidiose ma, a mio parere, senza il fastidio non cambierebbe mai nulla.
Saremmo ancora qui con il protagonista maschio/bianco/etero e la bionda popputa e nessuno noterebbe il problema... perché se fai parte della maggioranza e nessuno viene ad urlarti in un orecchio che un problema c'è che cavolo di motivo avresti di accorgertene?