Team Foxcatcher (2016, Jon Greenhalgh)
In verità volevo vedere il film del 2014 invece Netflix mi ha fregato che nel 2016 ha fatto un documentario sulla solita vicenda, chiamandolo praticamente identico.
Vabbè, è un bellissimo documentario comunque, che racconta bene questa storia talmente assurda da spaventare il fatto che sia tutto vera.
Psicomagia - Un'arte per guarire (Alejandro Jodorwsky, 2019)
Un documentario sulla psicomagia, arte di guarigione magica tramandata dal regista cilo-francese Jodorwsky, famoso per i suoi film particolari come per esempio
La Montagna Sacra.
La psicomagia è un arte che non si basa solo sulla parola come per esempio la psicologia ma, anzi, abbatte lo scudo delle parole e guarisce tramite il tatto e delle azioni. Azioni naturalmente vistose, simboliche, terapeutiche.
Alcuni esempi:
Ad donna che si doveva sposare ma il marito si buttò dalla finestra una settimana prima del matrimonio mentre era in stanza con lei, viene fatta passeggiare in un cimitero vestita da sposa, il vestito bruciato e poi fatta paracadutare che era il lavoro del suo quasi-marito.
Ad un uomo di 47 anni che ancora balbetta viene preso da Jodorwsky per i testicoli, fatto declamare parole di forza, poi ricoperto di oro e fatto girare per la città in mutande.
Un'altro viene sotterrato (apparte la testa), gli viene distribuito carne sopra e assiste a degli avvoltoi che gli mangiano la carne sopra lui.
E altro.
Alla fine mi è sembrato un lungo spot sulla psicho-magia di Jodorwsky, tant'è che la ragazza con cui sono andato a vederlo ora parte per la francia per andare a vedere se riesce ad incontrare Jodorwsky.
Anche perché a livello visivo non dà veramente nulla, le azioni sono, si, particolari ma alla fine nulla di chè.
Magari la scena in cui fa pitturare un autoritratto con il sangue delle mestruazione è veramente una scena bella, ma il resto, simbolico quanto ti pare, ma l'ho trovata poca cosa.
Insomma è proprio il film in sè che sconsiglierei assolutamente, non la psicomagia.
Non stò discutendo il metodo della psicomagia, per me alquanto dubbioso, ma che alla fine è solo un modo come tanti altri per cercare di stare bene. Che tu creda in Dio, che tu legga libri di mental Coach come
Roberto Re come me, che tu etcetera... alla fine, penso che ognuno di noi sappia che abbiamo un potenziale dentro che spesso dimentichiamo e che va oltre a quello che abbiamo e che si può guarire dalle cose, oltre con le medicine, anche con quale morale affronti un problema.
Poi ognuno ha il suo modo ma alla fine il fine ultimo è stare bene con se stessi.
Sono
first world problem? Certo, ma è anche vero che non è che se una persona ha sempre avuto la possibilità di fare tutti i giorni pranzo e cena, debba per forza non avere problemi o avere la sicumera necessaria per affrontarli da solo.
Magari, in alcuni casi, guardando il film, mi è venuta in mente la storia di Candace Newmaker (
https://en.wikipedia.org/wiki/Candace_Newmaker), ma quella è un estremismo di questo tipo di approccio e come tutti gli estremismi porta solo a tutto il male che c'è e non c'entra nulla col film (spero).