Autore Topic: Il documentario che sto vedendo  (Letto 61661 volte)

0 Utenti e 1 visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline fiordocanadese

  • Veterano
  • ****
  • Post: 2.289
  • Alternativo Agli Alternativi
    • E-mail
Il documentario che sto vedendo
« il: 18 Mag 2017, 00:43 »
Visto che su netfilx il genere prolifera riprendiamo stò topic? O ne facciamo un altro?

Comunque mi sono visto uno bello bello.

Biggie E Tupac (2002, Nick Broomfield)

Documentario che prende come spunto la morter a distanza di solo 6 mesi di questi 2 rapper famosi per parlare dei vari retroscena del mondo musicale dell'hip-hop degli anni '90, fatto anche di vero spaccio, inchieste dell'FBI e guerra tra etichette (ah, quando i dischi si vendevano..). Il taglio è quello spietato di questo genere di documentari: andare da chiunque possibile (finisco anche in prigione!) e sputargli le domande in faccia.
La storia che racconta tra l'altro non è tra le più conosciute, forse proprio all'ombra del talento di Tupac, o comunque ancora non ben assimilata.
Ci sono scene meravigliose come qualsiasi in cui appare la madre di Biggie o la suddetta scena in carcere.
Quando mostra le foto dei cattivi della storia tra l'altro mi ha fatto ricordare quanta paura da piccino mi metteva Chi L'ha Visto che guardava la mia mamma e le sue cavolo di foto zommate delle persone scomparse.
Ottimo.



Offline fiordocanadese

  • Veterano
  • ****
  • Post: 2.289
  • Alternativo Agli Alternativi
    • E-mail
Re: Il documentario che sto vedendo
« Risposta #1 il: 05 Ott 2017, 01:51 »
Metallica: Some Kind of Monster (Joe Berlinger e Bruce Sinofskyk, 2004)
Documentario girato durante le registrazioni dell'album St. Anger, album tra i più deboli dei Nostri, da quello che ho capito.
Il film mostra i vari componenti della band presi in discussioni, problemi, serie di registrazioni, provini e ampi spazi di vita privata.
E' un documentario interessantissimo, che parla soprattutto dell'essere una rockstar, di quanto una vita del genere ti condiziona te e chi ti sta intorno (c'è una scena con il figlio di Lars Ulrich alla batteria, che è magari divertente, ma a ripensarci bene è parecchio significativa).
Il problema di questo documentario, però, è che sembra quei programmi di D-Max o MTV, cioè reality-show che però sanno di finto da lontano. O per lo meno di molto costruito, romanzato con però sotto, parecchia verità.
Comunque godibilissimo.


Offline Giobbi

  • Reduce
  • ********
  • Post: 45.906
  • Gnam!
    • E-mail
Re: Il documentario che sto vedendo
« Risposta #2 il: 08 Ott 2017, 12:16 »
Perché più debole?

Offline Diegocuneo

  • Eroe
  • *******
  • Post: 13.502
  • licet insanire
    • Odio ed amo e me ne cruccio
Re: Il documentario che sto vedendo
« Risposta #3 il: 09 Ott 2017, 18:33 »
Perché più debole?
Perché i Metallica,per me,sono molto melodici a loro modo,ed in questo proprio....no
Mille volte meglio la deriva rock-blues-ma pure no dei due Load/Reload
Sono un cretino,di classe,infima. Ni.

Offline Giobbi

  • Reduce
  • ********
  • Post: 45.906
  • Gnam!
    • E-mail
Re: Il documentario che sto vedendo
« Risposta #4 il: 11 Ott 2017, 09:34 »
Ma invece qui risultavano effettivamente "moderni": via gli assoli di chitarra, batteria con sound pieno di rullante ignorante etc.

Il blues nell'hard rock é una deriva inizialmente inglese da fine anni '60, dove per fare i fighi e i allora moderni si prendeva a piene mani dai musicisti neri e si bianchizzava (dopo gli Stones tutta la dinastia Yardbirds: Clapton, Beck, Page) e chi prendeva in primis da altro (tipo Blackmore che veniva dalla classica) si trovava comunque a suonare anche e in buona parte quella che era la musica cool dell'epoca.

Ma era appunto un'epoca che avrebbe dovuto poi finire, provincialotti ai confini dell'impero nel 2017 alla Vasco Rossi permettendo.

Il cantante dei metallica è cmnq sempre stato, volutamente direi, anti blues con quella voce molto dritta e scandinavialmente sgraziata.
Mentre la band poi con il successivo ha fatto un passo indietro, magari per bilanciare e perché i chitarristi amano fare assoli (yawn), ma un hard rock-metal da nuovo millennio non può stare ancorato a stilemi da Whitesnake-Aerosmith.

Offline fiordocanadese

  • Veterano
  • ****
  • Post: 2.289
  • Alternativo Agli Alternativi
    • E-mail
Re: Il documentario che sto vedendo
« Risposta #5 il: 14 Mar 2018, 17:15 »

Su Netflix.
Dura 3 ore e mezzo. Ed è bellissimo.
La prima parte parta dei Beatles, tutti e 4 quattro sostanzialmente, ma dal punto di vista di Harrison e delle canzone (bellissime) che riusciva a far pubblicare negli album dei Beatles. E' naturale che sia la parte più interessante, quelle immagini e storie lì (ma anche solo i colori e le sgranature che quelle immagini hanno) sono magnetiche come sempre.

La seconda parte parte dalla divisione dei Beatles e tutto quello che ha fatto Harrison dopo e si concentra solo su di lui, sul personaggio sfaccettato che era, sulle sue canzone che teneva nascoste nei Beatles.

Consiglio tanto tanto.

Offline The Dude

  • Reduce
  • ********
  • Post: 23.210
    • E-mail
Re: Il documentario che sto vedendo
« Risposta #6 il: 15 Mar 2018, 09:25 »
Grande Fiordo, non lo conoscevo.

Offline Ifride

  • Eroe
  • *******
  • Post: 13.492
    • Il mio canale youtube - molto amatoriale - di sfogliamento artbook
    • E-mail
Re: Il documentario che sto vedendo
« Risposta #7 il: 16 Mar 2018, 00:16 »
Ho appena finito di vedere quello sui Daft Punk sempre su netflix, fatto molto bene.
"La potenza è nulla senza gameplay"
Prince of Persia the Last Crown.

Offline fiordocanadese

  • Veterano
  • ****
  • Post: 2.289
  • Alternativo Agli Alternativi
    • E-mail
Re: Il documentario che sto vedendo
« Risposta #8 il: 22 Mar 2018, 12:02 »


Sample This ( Dan Forrer, 2012)

Siamo sempre in territori Netflix, in pratica questo documentario parla della band che è stata fondamentale per la nascita dell'hip-hop (Incredible Bongo band) e si dilunga anche verso la nascita proprio dell'hip-hop (intervistati tutti i grandi precursori del genere come Afrika baambata o Grandmaster Flash) e sulla vita di alcuni personaggi della band ormai scomparsi.

E' il tipico documentario americano ben fatto, pompini a vicenda a nastro tra gli intervistati, ci si sofferma sugli argomenti più scabrosi (si parla di Charles Manson, anche se abbastanza marginale nella storia, e la morte di 2 componenti della band) ma fa un bel riassunto su come è nato l'hip-hop e cosa significa l'hip-hop, quali sono le sue quattro arti.

Sicuramente dipende anche da quanto uno è interessato all'argomento (quello di George Harrison per me rimane svariati gradini in su..) ma è un ottimo documentario davvero.

Offline fiordocanadese

  • Veterano
  • ****
  • Post: 2.289
  • Alternativo Agli Alternativi
    • E-mail
Re: Il documentario che sto vedendo
« Risposta #9 il: 23 Apr 2018, 01:33 »
Naturalmente su Raiplay ci sono anche i documentari, e che documentari!

Per esempio c’é quel capolavoro (si, qui non é una parola sprecata) di Bob Dylan - Dont Look Back (1967, sceneggiato e diretto dal documentarista statunitense D. A. Pennebaker).

Il succo del film é semplice: seguire passo passo il Nostro e il suo entourage (tra cui Joan Baez, per dire) nel tour del ‘65 in Inghilterra per 2 settimane.
E quello che filma Pennebaker sono veramente pillole di eternità: vedere Dylan che ride con Alan Price (che aveva appena lasciato il gruppo musicale The Animals), litiga con uno studente di scienze, Terry Ellis, futuro manager e cofondatore della casa discografica Chrysalis Records, si incazza con un giornalista del Time, urla, suona, legge i giornali in giro per il Regno Unito é capire veramente che cosa stava succedendo dal ‘64 al ‘69.
Dylan e i suoi, dall’America, si confrontavano e a volte scontravano con un mondo ancora ancorato ad un certo passato (l’incontro con la "moglie dell'alto ufficiale, futura sindaco di Londra, con i figli che si chiamano David, Stephen e Stephen" ha dello straordinario), essendo visibilmente almeno 10 anni avanti.
Oppure vedere che alla fine già esistevano certi atti di fanatismo delle fan verso l'artista (quello che subisce Bieber oggi però è sicuramente moltiplicato al 200%), il gesto di aggiustarsi i capelli da parte di una fan appena avvistato l'idolo Dylan spiega tutto.

Altra figura che ho adorato é Albert Grossman, il manager di dylan, ai tempi già 40enne. Figura micidiale la sua, faccia pacciccona ma che ostinata a far valorizzare il suo pupillo Dylan, e unica persona che puó stare con lui nel camerino prima che inizia un concerto.

Questo non è un documentario da consigliare, ma da prescrivere tipo ricetta il medico.


Offline Tetsuo

  • Eroe
  • *******
  • Post: 10.206
Re: Il documentario che sto vedendo
« Risposta #10 il: 27 Apr 2018, 20:49 »
Ho appena finito di vedere quello sui Daft Punk sempre su netflix, fatto molto bene.
Piaciuto anche a me.
A tratti galvanizzante, quando si parla di Coachella.
Avrei When You're Strange in canna, primo o poi..
« Ultima modifica: 28 Apr 2018, 12:36 da Tetsuo »

Offline Giobbi

  • Reduce
  • ********
  • Post: 45.906
  • Gnam!
    • E-mail
Re: Il documentario che sto vedendo
« Risposta #11 il: 27 Apr 2018, 21:49 »
E' molto buono quello su Iovine e Dr. Dre  The Defiant Ones su e di Netflix
Ma molto se volete saperne del mercato musicale americano

Alcune cose magari restano implicite per i non addetti, ma... l'ho già detto che é davvero buono?

Offline Ivan F.

  • Amministratore
  • Reduce
  • *********
  • Post: 38.477
    • The First Place
    • E-mail
Re: Il documentario che sto vedendo
« Risposta #12 il: 02 Mag 2018, 11:57 »
Dall'esordio di Netflix in Italia avrò visto un milione di documentari, quindi vorrei proprio partecipare a questo topic.

Ma per ora, tempo non permettendo, devo limitarmi a leggere.
TFP Yearbook - [2019] | [2020] | [2021] | [2022] | [2023]

Offline rule_z

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 9.322
    • Retro Engine HD
Re: Il documentario che sto vedendo
« Risposta #13 il: 02 Mag 2018, 12:08 »
Consiglio fortissimamente questo:



Wild Japan della BBC.
Il br si trova a poco online, poco tempo fa l'hanno passato anche in tv su Focus.

Offline Giobbi

  • Reduce
  • ********
  • Post: 45.906
  • Gnam!
    • E-mail
Re: Il documentario che sto vedendo
« Risposta #14 il: 02 Mag 2018, 13:01 »
Di cosa parla?