Vado a avanti e pur continuando a piacermi moltissimo mi lascia una strana sensazione di amaro in bocca, come se tutte le grandi intuizioni non fossero portate fino in fondo.
Non so, ad esempio mi sembra particolarmente mal riuscita l'ibridazione fra sparatutto in terza persona e Metroid-wannabe, in particolare per i punti di rinascita dopo le morti. In un TPS, essendo il focus sulle sparatorie, è necessario che i punti di ripristino siano dopo ogni scontro importante in modo da farteli giocare rigiocare, provando tutte le varie sfaccettature e possibilità operative del sistema di combattimento\movimento finché non trovi la tua via e superi lo scontro.
In un Metroid-wannabe i punti di ripristino possono tranquillamente essere più dilatati e messi nelle stanze di salvataggio perché, se ti allontani e muori perché raggiungi un posto per te ancora off limits, puoi sempre, ripartendo dall'ultimo punto, prendere un'altra strada evitando di rifarti tutto.
Ecco, Control non riesce ad amalgamare queste due cose, e spesso ci si trova a ripetere scontri che hai già archiviato (anche con gusto) perché muori (magari per la telecamera che fa le bizze e non ti fa vedere il baratro in cui stai per cadere) troppo lontano dai Punti di controllo o dalle entrate delle locazioni.
Altra cosa riguarda proprio gli scontri: ci sono tante possibilità operative ma, perora, la varietà dei nemici è abbastanza bassa e non ti impone di sfruttarle al massimo tutte.
Cmq sono arrivato nel labirinto ed è subito David Lynch a cannone.