Colpevolmente ancora non gioco il primo, però la soluzione adottata in questo sequel, di rendere più "liquido" il confine di minaccia, credo possa creare uno stato di tensione/attenzione superiore.Se ci sono solo zombi sai sempre cosa aspettarti e tendi a muoverti di conseguenza, ma se le carte in tavola si rimescolano continuamente sei costretto ad improvvisare ed adattarti.
Dovrebbe essere come passare da un circuito pieno di rettilinei, che ti fa schiacciare l'acceleratore di continuo, ad un misto tutto staccate e scalate di marcia.
Gli voglio dare fiducia...