Ok. Prendo atto. Non conosco i dettagli a fondo.
Beh per carità è una mia lettura dei fatti, nulla di più nulla di meno. Sebbene non credo ci sia nemmeno molto spazio d'interpretazione, ormai :'D. Stiam già parlando di storia recente...
N.b.: ho aggiunto sopra un post scriptum che espande il concetto.
Il manierismo, per quella che è la mia modesta esperienza, lo ravvedo in DS2 e soprattutto nel 3. I remaster in quest'epoca sono perdonabili per non dire necessari. I dlc... Boh, non ci bado. Mi sembrano comunque un "regalo" ai fan più onesto di un nuovo-vecchio gioco completo di cui non ci sia bisogno.
Sekiro però non ho capito se è la fine dell'inizio o l'inizio della fine. Cripticismo anyone?
Sì ma così stai già elaborando la cosa : D.
Non è se piaccia o meno quel che il convento ha passato, si tratta semplicemente di constatare quello che han fatto. Necessario 'svendersi'? Boh, immagino di sì.
Ma il punto non era entrare nel merito della scelta di business, bensì semplicemente confutare l'affermazione secondo cui Miyazaki ha fatto quel che voleva.
Ne ha fatte alcune, ma minoritarie in percentuale (Demon's Souls, Bloodborne). Il resto del pedegree di From è stato determinato o dal mercato o dai partner.
Sekiro per me è certamente un nuovo inizio. E per questa ragione è troppo presto per incasellarlo.
Attualmente può essere letto in due modi diametralmente opposti:
- il tentativo disperato di distanziarsi il più possibile, nel solco di BB, dai Souls. Rinnegando però paradossalmente quasi tutto ciò che ha decretato il successo della saga.
- una vera tappa di crescita, che farà fare un ulteriore salto di qualità a From...
Ma questo lo si capirà solo nel post Elden Ring, poche palle.
n8