Ah beh vero, son cose che emergono da analisi però molto approfondite, bisognerebbe dare i meriti giusti nei comparti giusti ma spesso la soggettività e l'amore per un'opera si contrappongono a ciò, è una cosa comprensibile e 'umana' da un certo punto di vista (e la passione per una serie può portare a questo, lo dico in generale!).
Sì, lo so, la passione è il bello della vita, ma secondo me la discussione è più interessante se ognuno prova a riflettere sulle ragioni della propria passione e ad appassionarsi al piacere della ragione. Così si comprende molto meglio lo scopo di un'opera. E la sua finalità ultima.
Nessuno nega i difetti endogeni di AC ma ha delle belle qualità. Così come giochi più blasonati (vedi RDR2 e TW3) che hanno limiti evidenti in alcuni comparti il cui riconoscimento non toglie nulla alla passione.
Insomma, riassumendo: quello che ci piace si giustifica, quello che non ci piace è ingiustificabile.
Ma non discutono così anche i fanciulli?
Comunque, ero già dell'idea, a vedere il topic uppato mi sono convinto definitivamente a prendere questo.
Bene, le precauzioni le conosci.
Aggiungo un paio di pagine di un romanzo che sto leggendo proprio in questo periodo di lockdown, "Maratona" di Andrea Frediani, storico e divulgatore scientifico. Parla ovviamente della celebre battaglia.
In queste due pagine alcuni soldati parlano di Ismene, una fanciulla che si dà da fare, che viene descritta minuziosamente in tutti i particolari anatomici, che probabilmente si sono fatti in 3, che è una "gran bella vacca", che dalla bocca si capisce che sa fare certi lavoretti. E così via.
Immagina se trovassi simili dialoghi nel gioco, potresti pensare che siano puerili e volgari. Ma in un testo scritto da un professore competente, beh...
Sempre per far capire che i Greci non erano un popolo che si limitava a filosofeggiare e a scolpire capitelli.