Forse mi hanno trasformato in una specie di assimilatore compulsivo di LV. Forse.
O forse mi hanno dato così tante cose da fare che il viaggio immaginato è molto più remunerativo della ricompensa finale. Forse Ubisoft ha capito perfettamente cosa vuole il giocatore del 2019: Non vuole finire le cose, non vuole porvi fine, vuole avere dinnanzi a lui, un'autentica Odissea di cose da fare, spesso ripetitive, spesso pochissimo ispirate, spesso assolutamente prive di qualsivoglia appiglio. Sembra un paradosso, ma il generatore automatico di fetch-quest di ACO, d'ora in avanti, per me, Assassin's Creed Amazon, sta rivaleggiando concettualmente con il fine artigianato videoludico di casa polacca (e non solo) dei CDPR. Sta mangiando, come il Kraken, la figlia prediletta, pensando di preservare una dignità ormai persa e sepolta sotto metri cubi d'acqua.
Ok ma...ammettere che semplicemente, con tutte le sue ridondanze, il tutto funzioni bene? Sarà anche con un gioco coreano, sarà anche pieno di cose ripetitive da fare (è un AC eh!) e tutto quello che vuoi ma io la dignità me lo sono spesa per altri giochi, non con questo @Mr.Pickman.
Se io ci sto dentro, se tu ci stai dentro e se infine non sta messo così male come recensioni e media direi proprio che questa roba terrificante che sento dai più (che poi da più, chi ci gioca di solito apprezza...) è più il frutto di un confronto, magari doveroso, con altri open world.
È probabile che tornino come un martello, alcune parole tue che mi rimasero impresse tempo addietro.
ehm, coff coff, luci, motore, Gladiatore,
"La cosa migliore sarebbe quella di lasciare il giocatore consapevole di fronte al gioco aspettando che esperisca quanto dovuto e la verità lo raggiunga sfolgorante al di là di ogni pretesa di comunicazione verbale.
Per questo ritengo sia impossibile, o quasi, trovare una sintesi di un OW così vasto.
È vero, narrativamente è poca roba, anche se la main story ha svolte inaspettate, che non ti aspetti.
Le missioni fetch-quest che si auto-rigenerano non sono nemmeno una grossa novità, dopotutto Skyrim faceva la stessa cosa, giusto per dire: Quante volte ho riconsegnato Sali di fuoco e medaglioni della Luna nei pressi di Solitude?. Il punto è che ACO anche con me funziona, a LV48 sarei ipocrita a dire altro.
Funziona l'esplorazione, che consegna un gioco che stimola a trovare luoghi, e non a seguire invasivi indicatori su schermo, sembra poca cosa, ed invece è la scelta giusta, perlomeno quel tanto che basta per muovere il culo dell'avatar del giocatore ed esplorare, una delle peculiarità più ingrifanti degli OW.
Funziona il combattimento specialmente con la seconda rotella delle abilità sbloccate, ACO inizia davvero a rendersi divertente, variegato, adrenalinico e piuttosto tosto in [difficile].
Il resto lo fa un gioco che mette tutto in un apparente disordine, ma che poi funziona nella sua organicità interna. ACO è davvero un gioco indecifrabile: Quando meno te lo aspetti, una sessione di gioco può diventare incredibile, perché tutto quel disordine programmato, ti viene rovesciato addosso, quando meno te lo aspetti, e ti ritrovi a fare (faccio per dire) Una battaglia navale contro un nemico inaspettato, un Misthios particolarmente agguerrito, una tomba fuori programma. È ripetitivo, certamente.
Ma in qualche modo, a me sconosciuto finora, è un gioco pieno di vitalità che aspetta solo di essere stuzzicata, allora ti può capitare che da una zuffa cittadina scatti una caccia all'uomo che ti coglie di sorpresa, oppure una bestia selvatica che si trasformi in un nemico particolarmente letale, specie se Leggendario. Infine, torna ad essere "AC" quando c'è un obiettivo da eliminare, ecco torna a farsi serio, tattico, stealth vero.
Artisticamente e visivamente, infine, manco da dire, è splendido. Ci sono momenti in cui ho sentito la mia radice Mediterranea, niente da dire, colori e illuminazione dinamica splendida, sia di giorno che di notte.
CERTO;
Non recedo di un passo su tutto quello che riguarda Oricalco a pagamento, Punti Sociali Ubisoft, Edizioni schifosamente sovra-prezzate da 120 cocuzze, e poi edizioni "peones" per poveri giocatori che vorrebbero "solo" giocare al gioco e avere un'esperienza tutto sommato, rispettosa.
Se è per questo, non accetto nemmeno che le review copy fornite a tutte le testate sono state fornite con snodi della storia sbloccati e PG già potenziati.
Come disse Jim Sterling.
Tanti recensori ne hanno parlato bene ma nessuno di loro ha mai giocato al "nostro" AC. Il culo che io e te ci siamo fatti per arrivare ad Atene, loro non l'hanno nemmeno provato con il binocolo, perché Ubisoft ha fornito loro personaggi pre-impostati, pre-livellati e pre-spawnati in zone della storia. Questa cosa l'ho chiesta personalmente ad alcuni giornalisti di grossi portali, e mi è stato confermato. Venivano forniti Alexios/Cassandra di LV 20, fin dal principio. Sai che sforzo insomma "recensire" un gioco con questi bonus, dico io. In pratica non hanno mai avuto nemmeno la sensazione di dover farmare molti XP per livellare, oppure essere obbligati a trovare materiali e dracme per potenziare la nave, o evitare di affrontare zone molto acide ad inizio gioco. L'esperienza è radicalmente diversa.
Guardo lo shop interno del gioco, so che non avrò mai "vele" "navi" e skin alternative, so benissimo che "adesso funziona così" nel videogioco di ottava generazione (?), ma non posso accettarlo del tutto.
Vengo da un gioco che mi ha regalato 16 DLC, con missioni, skin, tagli di capelli, oggetti aggiuntivi, dialoghi aggiuntivi, come posso accettare che mi vuoi vendere armi ed armature a 4,99?
Tra l'altro, rispetto a prima, moltissimi elementi "Pay" di gioco sono l'equivalente degli stuzzicanti "cheat-code" del 2000, ovvero elementi che, detto molto brutalmente:
"Potevano proprio regalarci, previo apposito sblocco tramite missione..."
Non posso accettarlo, non devo.
Io so che il passo successivo è pagare per ottenere
i continue, o pagare per avere un'arma iniziale?
Insomma, amore ed odio, Empedocle docet