Eh, ma lo sai che i vecchi tornano a essere adolescenti pruriginosi, no? Facciamo così: li metto su tutti e due, faccio un assaggino di entrambi, e poi vado dove mi porta il cu...ore.
Credo di essere l'appassionato più appassionato di Odyssey qua dentro
@FreeDom.
Eppure ti consiglio Origins, ma non perché sia un titolo migliore in assoluto, piuttosto credo sia un titolo più equilibrato per chi si voglia acclimatare con questa nuova forma di AC.
Odyssey prevede una pazienza infinita per vederne i contenuti (sì,
@DRZ è davvero lungo, troppo) e un amore folle per il periodo classico della Grecia. Troverai tutto quello che serve a quel punto: la vocazione deistica di una nazione che costruisce templi in serie in ogni dove, il richiamo costante alla guerra con eserciti e mercenari, una visione della vita da una parte agreste e dall'altra orfica e il mare Egeo come personaggio aggiunto di un mondo azzurro punteggiato da isole. Ma come ogni amore folle devi fare i conti con tante piccole cose che potevano essere migliori. E' un gioco di forte personalità ma richiede al giocatore qualcosa in più in termini di coinvolgimento e conoscenza.
Origins, al contrario, è il primo AC che non si occupa dell'ambientazione che decide di affrontare. Quello che vedi e vivi al suo interno potrebbe essere praticamente sperimentato anche da un archeologo degli anni Trenta del Novecento, così come la metà dei contenuti riguardano Roma ed Ellenismo. Questo lo rende interessante, vario ma anche adulterato. Per il resto troverai il deserto migliore della storia dei videogiochi, una storia classica e seria (poco egiziana, in ogni caso) e un senso di scoperta costante, pur sbagliatissimo.
Ti consiglio quest'ultimo perché è più equilibrato nelle componenti di azione, esplorazione e varietà assoluta, oltre al fatto che la durata è sensibilmente inferiore. Se poi ti troverai bene e in te c'è amore per la Grecia puoi recuperare anche Odyssey.