In due minuti ho visto:
- Una galera (la nave a remi) che vira più velocemente di una moto d’acqua
- Una fase di infiltrazione in cui la tenda ha un buco proprio accanto a una cassa che si può saccheggiare
- Un nemico che non ti rileva se sei accovacciato a ore 3 (quasi quasi 2!) a meno di tre metri da lui
Magari parlo a vanvera perché mi baso su Origins nella speranza che questo non sia peggio, cosa non affatto scontata nonostante la media critica, perché Origins era un gioco ispiratissimo e l'ispirazione non è necessariamente incrementale.
Il combattimento navale è super arcade (come in fondo tutto il gioco). Vuole essere solo due cose: divertente e spettacolare. In questo senso non vedo spazio per compromessi col realismo e le picchiate di ritmo che comporterebbe anche un vano accenno di esso.
In Origins il level design era mostruosamente ben fatto anche per il più piccolo e insignificante presidio. Non ricordo controsensi esagerati, però anche qui la bussola restava il gameplay, per cui i muri degli accampamenti abbondavano di aperture, i rami degli alberi serpeggiavano fin sopra bersagli di interesse, ecc.
In AC lo stealth ha un imperativo categorico: essere rapido. E' la conditio sine qua non per farlo restare godibile. A questo scopo, il perdonismo abbonda. Se ti vedono ma ti nascondi entro mezzo secondo, non scatta l'allarme. Il cono visivo è limitatissimo. Eccetera. Ma per la prima volta nella serie, in Origins lo stealth aveva regole certe, una volta apprese le quali si giocava in flow. Questo permetteva di infiltrare enormi cittadelle in tipo 20 secondi, e dopo 5 minuti essere dall'altra parte dell'Egitto. E' la leggerezza di AC, ma per la prima volta con una sottile passata di rifinitura.
Stiamo sempre parlando di un gioco in cui puoi precipitare da 100 metri d'altezza a patto che al suolo ci siano 3 frasche di palme.
Poi ripeto, checché se ne dica, finché non tocco con mano non sono così sicuro che Odyssey sia meglio di Origins. Ma quest'ultimo è forse il mio gioco preferito della gen, anche per questo suo essere un viaggio interminabile scandito da meccaniche arcade e scattanti, cosa che rende densi anche 10 minuti delle 100+ ore totali. Cioè il contrario di quanto avvenga anche negli open world più blasonati.