Bello bello.
Condivido con fiordo una parziale perplessità sull'equilibrio tra dramma e farsa; non sempre gli esce col buco, e nella parte centrale ci sono due o tre scene proprio imbarazzanti (padre-diciannovenne-coltello).
Inoltre è molto didascalico, con linee di dialogo esplicative proprio da manuale del racconto popolare...
Ma al netto di qualche limite, che lo trattiene dall'essere un capolavoro, ha un gusto e un'intelligenza per personaggi, facce, situazioni che non si può non volergli bene.
È un film buonista nel senso pieno del termine, ma c'arriva attraverso una sfilza di sofferenza e sfiga come poche.
Non è facile maneggiare una simile contraddizione con classe. Missione compiuta, soprattutto sul finale.