L'ho completato e archiviato ieri sera, e di questi tempi è una notizia, se arrivo ai titoli di coda di un videogioco significa che mi è piaciuto tanto.
Lo ribadisco,
Rise per me è uno dei peggiori giochi tripla A mai provati, in questo sequel hanno fatto una cosa fondamentale per me, dare potere al giocatore sull'interfaccia e sugli hint a schermo. Per molti è una cosa di poco conto, ma per me è fondamentale, e quindi è finalmente un Tomb Raider in cui non ci sono hint visivi su dove saltare e dove andare, l'istinto di sopravvivenza ad esempio non l'ho mai utilizzato.
E' un Tomb Raider ambientato in posti FANTASTICI, con una giungla lussureggiante e piccoli spazi di "paradiso" dimenticati rappresentati dalle tombe opzionali, qui integrate nel layout della mappa, e non relegati a scarti da sgabuzzino del precedente capitolo, in cui tutto ti comunicava che c'era un Tomb Raider Uncharted, e i contentini per i fan.
Questo mette sostanzialmente al bando i combattimenti e il "survival" si può bellamente ignorare, è un gioco di esplorazione a tutto tondo che splende nelle cose fondamentali, ed è limitato in situazioni e cose che non inficiano, a mio avviso, la qualità complessiva dell'esperienza.
In particolari, i combattimenti con le armi a fuoco e la narrazione/trama storia. Le poche situazioni di combattimento sono tutte scriptate e con poche variabili, devo dire che mi hanno dato non poche soddisfazioni affrontate in maniera stealth, con Lara sporca di fango che si nasconde tra un muro e l'altro, e con la piccozza manda al creatore i nemici. Gli scontri a fuoco invece puzzano di marcio, ci sono i barili pronti ad esplodere, e cazzate così.
La trama è una cazzatona così cazzata che non riesci mai a prenderla sul serio, ma tutto il gioco, complice anche l'ambientazione, è molto più leggere di Rise of The Tomb Raider, che aveva il grande torto di prendersi tremendamente sul serio. Cioè, non solo fai schifo perché anche quello faceva schifo su questo frangente, ma ecco, se non ti prendi sul serio, mi stai anche bene.
Da questo punto di vista capisco in un certo senso le recensioni che hanno affossato il titolo, perché se cercavano in Tomb Raider un'ottima storia, ottime fasi shooter e showcase all'Uncharted, qui ce n'è poco o è addirittura sullo scarso andante, nemmeno mediocre.
Però resta un errore di fondo, a mio avviso, ovvero cercare in un media "argomenti" degli altri media. Un gioco lo ha fatto ed è Red Dead Redemption 2, ed è venuto fuori un polpettone indigeribile. Tomb Raider fa il Tomb Raider e ci riesce benissimo, le tombe sono spettacolari, mi dispiace averne saltate troppe e non avere il season pass, ma questo è un gioco con contenuti esorbitanti. Menzione d'onore al Vascello enorme arenato, ma anche molto bello l'acquedotto antico.
Altra nota dolente le side quest, ne ho fatta qualcuna e ho lasciata perdere, sono contenuti messi lì perché devono starci in un moderno tripla A, ma ho deciso di non farmi del male e prendere quanto di buono c'è in questo gioco.
Probabilmente è uno dei migliori giochi degli ultimi anni nell'ambito delle grosse produzioni, mi dispiace veramente tanto che un gioco così antico e rivoluzionario per questo motivo, sia stato cassato dal pubblico.
E' un modello che non piace, il gioco esplorativo ormai ha la declinazione di Uncharted, showcase e migliaia di cadaveri nella propria strada, sostanzialmente sono degli shooter in terza persona e il grosso della gente vuole questo. Stiamoci.
Però sono felicissimo di averlo giocato e non lo avrei mai fatto se non fosse stato nel gamepass.