Seconda semifinale
Croazia - Inghilterra 1 - 1
Formazioni
Croazia (4-2-3-1): Subasic; Vrsaljko, Vida, Lovren, Strinic; Rakitic, Brozovic; Rebic, Modric, Perisic; Mandzukic, Ct: Dalic
Inghilterra (3-5-2): Pickford; Trippier, Stones, Maguire; Walker, Lingard, Henderson, Alli, Young; Sterling, Kane, Ct: Southgate
Cronaca: pronti, via ed è subito hooligan-time! Al 5°, Trippier, che credevo uno scaricatore di porto, spara infatti una mina su punizione dal limite, urlando “Mr. Subasic, I suppose!”. 1-0 Inghilterra e Southgate che è ancora impassibile ed elegante, con il suo gilettino. Come Sarri, insomma, ma con dei denti peggio.
La Croazia prova a reagire ma non riesce, non c’ha voglia, domani c’ha judo. A questo aggiungi che Sterling corre come... No, questa meglio che non la scrivo. Al 29°, Kane ha persino l’occasione per raddoppiare, ma viene fermato in fuorigioco. Che poi era uguale, perché l’aveva sparata sul portiere dopo un controllo che Verratti in confronto sembra Michael Johnson.
Lo stadio sembra dalla parte dell’Inghilterra, ma solo perché sono potuti venire tutti i ministri dimissionari del governo May. Eh, sai, c’avevano la settimana libera. Poi finisce il primo tempo e la pubblicità mi dice che la maglia dell’Italia pesa 150 grammi. Boh, magari dopo che Insigne c’ha nascosto dentro la maria.
Il secondo tempo inizia moscio, con l’Inghilterra che dimostra una difesa molto arcigna. E infatti, al 67°, Perisic brucia due difensori inglesi su cross di Vrslk (non ricordo mai quali accidenti di vocali usa e quali no) e la infila all’angolino di esterno. Quattro minuti dopo, sempre Perisic fa sedici doppi passi che nemmeno Roberto Bolle e poi la spara sul palo. Tutto questo dopo un’ora di gioco da narcolettico. Dovremmo seriamente studiare il metabolismo di quest’uomo.
Siamo ancora in tempo per la Brexit, gente. Ma non al 90°, perché la partita finisce 1-1. Per il resoconto dei supplementari, citofonate a
Cryu.