Ma c'era il thread, solo che usa il nome nippo:
http://www.tfpforum.it/index.php?topic=15432.msg691151#msg691151Cmq due parole su quelli che ho giocato:
Akumajo Dracula: il capostipite, meglio in versione NES che almeno ha lo scrolling. platform sopraffino e per l'epoca rivoluzionario, inventa un approccio al genere totalmente diverso, alternativo a quello supersonico di Super Mario Bros. ed a quello contemplativo di Makaimura. Al netto di qualche picco di difficoltà, ancora oggi godibilissimo.
Dracula II: si cambia tutto, arrivano gli elementi adventure ed una progressione libera ispirata a Zelda/Metroid, oltre ad un lunga serie di grandi idee (il ciclo giorno/notte!). Purtroppo, come molti giochi dell'epoca, ha sezioni davvero troppo oscure da capire per essere superate, ma, al netto dei difetti, rimane un'esperienza notevolissima.
Akumajo Densetsu: il pinnacolo della saga "classica". Si ritorna all'azione del primo episodio, arrivano i livelli con le uscite multiple e le strade diverse da seguire, arrivano i personaggi in cui trasformarsi (Alucard!), la costruzione dei livelli raggiunge vette spettacolari e l'atmosfera è indimenticabile. Un capolavoro assoluto.
Akumajo Dracula SNES: un buon gioco ma anche un inspiegabile passo indietro rispetto all'ultimo su NES. Azione piattaformica abbastanza regolare, con buoni spunti nella costruzione dei livelli ma poco altro di interessante. La frusta può essere fatta roteare ed ha più manovrabilità ma ci si fa poco o niente.
Akumajo Dracula X: Chi no Rondo: già detto, il migliore in assoluto, tutto ciò che Dracula dovrebbe essere, per me. Azione piattaformica magistrale, componente avventurosa profondissima e perfettamente integrata nelle meccaniche principali (l'idea delle ramificazioni nella progressione, già inserite nell'ultimo su NES, qui raggiunge l'apice per ingegnosità, complessità ed efficacia), nemici da incubo e atmosfera a tonnellate. Un sogno ad occhi aperti.
Vampire Killer: unico episodio per Mega Drive, uno dei migliori. La componente action/platform torna centrale ed è declinata magistralmente con una strutturazione dei livelli spettacolare, varia, magnificamente articolata. Il ritmo è sempre intensissimo, atmosfera ed estetica ai massimi livelli ed i due personaggi aggiungono varietà e spessore. Imperdibile.
Akumajo Dracula XX: un gioco strano, sulla carta conversione riveduta e corretta di quello PC-Engine, in realtà gioco totalmente nuovo che ha livelli diversi, ritmo diverso e, soprattutto, ambizioni diverse, vista la semplificazione strutturale (i percorsi alternativi ci sono ma sono molti meno e molto meno ingegnosi). Se non si considera il monolite dal quale deriva, preso a se è un ottimo action: tosto, vario, esteticamente raffinatissimo e con fondamentali impeccabili.
Akumajo Dracula: Gekka no Yasokyoku: una rinascita inaspettata, introdurre la struttura Metroid (ed ulteriori elementi RPG) è una genialiata che genera un capolavoro assoluto. A volte un po' semplificato rispetto al modello, ma nel complesso straordinario per come comprende le intuizioni della serie Nintendo e le rielabora con personalità strabordante.
Akumajo Dracula: Circle of the Moon: più o meno come il precedente, ma ora Iga padroneggia al meglio la struttura Metroid ed il risultato è un gioco più ricco ed equilibrato.
Quelli per N64 buoni al di la di quanto si pensi, ma nulla di imprescindibile: provano a fare più action e lineare la struttura esplorativa tridimensionale a là Mario 64 con buoni spunti e discreta realizzazione tecnica (soprattutto il secondo). Nel complesso non impressionano ma dal punto di vista storico sono molto interessanti ed affascinanti (del tipo: "cosa sarebbe successo se...").