L'ho visto ieri, e stamane mi sono svegliato cantando Radio Ga Ga.
Per me è già un mezzo miracolo siano riusciti a finire, distribuire e non rendere offensivo un film come questo, data la fortissima carica emotiva che lo anima. E però, al costo di averne fatto una sorta di riduzione in formato Disney, va detto: ci sono riusciti.
Sì, sono molte le inesattezze e varie le licenze poetiche; ma non è così in qualsiasi racconto che voglia emozionare?
Non posso giudicare un'opera d'intrattenimento con i criteri che userei per un documentario. E non posso lamentarmi di come sia stata trattata la vita di Freddie, a distanza sia dal melodramma sia dall'agiografia.
La veridicità, qui, va cercata non tanto nei fatti in sé, ma nelle sensazioni, nelle emozioni che la ricostruzione filmica riesce a suscitare. E per la progressione della storia, nell'aver attinto alle canzoni originali senza averne abusato, con un finale scontato eppure riuscito, il film riesce. A trasmettere la grandiosità dei Queen, sicuramente; a fa ricordare a chi c'era, pure; a lasciare una perla di nostalgia, amaramente.