Poco da dire, se vi è piaciuto il primo sganciate i dindi sereni.
Sebbene si presenti come un more of the same, in un'oretta di gioco ho saggiato l'introduzione di un paio di meccaniche nuove
Il potere di agganciare dei punti di ancoraggio e usarli come fionda la cui traiettoria dipende dalla posizione in cui ci troviamo al momento di agganciarli
Lo switch tra due dimensioni che normalmente avviene tramite wormhole (già visto nel primo episodio) a volte è gestito da dei fasci di luce in movimento che illuminano una dimensione e mettono in ombra l'altra
che già impegnano il giusto lasciando immaginare quanto subdole possano diventare mano a mano che i livelli si faranno più complessi.
Per dire, mi è già capitata una sezione dove per raggiungere un forziere (facoltativo) ho bestemmiato tanto perché coordinazione e velocità di esecuzione sono messe a dura prova.
Si intravede anche un abbozzo di miglioramento delle caratteristiche del personaggio che va oltre i classici incrementi di energia/stamina.
Il sistema di combattimento è sempre quello, pochi minuti e si torna a menare come un tempo che è un piacere.
Carinissima l'introduzione che fa il verso a tre gioconi (soprattutto il primo in ordine di apparizione)
Grafica su ps4pro in 4k, non che ci voglia un miracolo ma lo stile grafico ne beneficia un bel po', soprattutto in situazioni di zoom out quando tutto diventa piccino restando ultra definito.
Artisticamente sempre colorato e ispirato con settordicimila livelli di parallasse e mille robe che volano a schermo senza perdere mezzo dei 60fps a cui gira.
Umorismo sempre brillante.
Per me è ammore come già fu a suo tempo.