Autore Topic: [PS4] Ghost of Tsushima  (Letto 102534 volte)

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Offline Laxus91

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Re: [PS4] Ghost of Tsushima
« Risposta #690 il: 04 Ago 2020, 12:56 »
Comunque sono motivato, entro l'anno al primo sconto digital lo prendo
Si può discutere di tutto e far pesare un aspetto invece di un altro...Però dal punto di vista contestuale, estetico e d'atmosfera questo gioco è destinato a essere ricordato tra i migliori.

 :nerd: :nerd: :nerd:

Offline hob

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Re: [PS4] Ghost of Tsushima
« Risposta #691 il: 04 Ago 2020, 14:07 »
Son fondamentalmente d'accordo. Ghost è perfettibile in tanti aspetti e, allargando la prospettiva, c'è una sequenza sterminata di "e se questo fosse così, e questo cosà, se ci fosse più varietà e quindi più contenuto e quindi budget maggiore e quindi...." ma è un gioco privo di reali sbavature, con valori produttivi ben proporzionati al risultato finale e tutto ben coeso qualitativamente, con quel "quid" che ti rende il tutto speciale, per un ragione o per l'altra (estetica, fanatismo per il giappone, combat system).... per me tra i migliori della gen c'è dalle prime ore e da allora non ha fatto che migliorare.
Fuck does Cuno care?

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Re: [PS4] Ghost of Tsushima
« Risposta #692 il: 04 Ago 2020, 15:07 »
Gli scontri 1vs1 sono veramente belli sì, ne ho fatto uno circondato dai paletti molto scenografico e tosto, si muore una bellezza. Certo però mi ero incaponito di farlo senza manco un pallino giallo e mi asfaltava. Ci sono tornato con 4 e l'ho ammazzato al primo tentativo con 2 3 combo ben piazzate.
Poi mo' ho sia vestito rosso che cappello rosso, come sono stylish.  :D

Offline horatiusx

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Re: [PS4] Ghost of Tsushima
« Risposta #693 il: 04 Ago 2020, 21:57 »
Ma la storia che non si può nuotare è una fake news, al primo fiume è scattato il bagnetto.
Penso che il riferimento sia a una missione in mare in cui si sarebbe dovuto fare dello swimming stealth, e che hanno risolto con una dissolvenza in nero con sottofondo di splish splash.
In effetti un momento deludente
Floppy Disks are like Jesus: they died to become the icon of saving.

Offline Mr.Pickman

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Re: [PS4] Ghost of Tsushima
« Risposta #694 il: 05 Ago 2020, 05:00 »
Certo che la noblisse critique ha preso proprio un grosso abbaglio con questo gioco però.
Ma proprio gigantropico, io l'ho già battezzato "Effetto Firefly".
Ghost è il classico gioco che, se fosse uscito a Settembre, avrebbe fatto il classico botto anche sulla stampa nostrana, non mi spiego la diffidenza che lo circonda, sembra quasi - ma posso sbagliare - che siccome il pueblo l'ha molto gradito e abbia gridato al famoso trittico PPP (paraculi - pagati - pagliacci) se la siano presa molto male e sul personale.

Per esempio, si parla ovunque di gioco narrativamente sconclusionato, quando invece l'idea di costruire per ogni missione, una forma episodica, nella fattispecie, i racconti di Yumi, Masako, Yuri (etcc), funziona egregiamente nell'economia del gioco che si svolge.
Sopra ogni cosa, stimola il gamer a diverisificare la sua avventura, persino temporeggiare e fermare (almeno momentaneamente) una side-quest per vedere il resto di Tsushima, e cosa offre. Perché a volte, raccogliere sashimono è quello che vogliamo fare. Qui torno a mettere in campo la mia teoria, che poi non è del tutto "mia", o almeno credo (figurati se mai nessuno c'ha pensato, nell'ampia saggistica che circonda i mondi videoludici) :D

e cioé ??

Cioè ogni viaggio appartiene solo ed eslusivamente al giocatore che lo compie, e a nessun altro.
Ecco perché Odissey non sarà quella cosa incredibile come gioco, ma comprendo ampiamente chi ci ha lasciato il cuore classico o neoclassico, ecco perché Days Gone non è quel mostro di simpatia, ma comprendo chi c'ha lasciato il cuore (sporco di benza) Horizon? idem con patata rossa. Gli OW offrono troppe variabili sulla nostra sensibilità di giocatori, offrono troppi spunti sulla presunta forma lineare del gioco, topograficamente intendo, e non solo. Sono troppo legati al singolo landscaping virtuale, troppo legati al come "costruisci" il tuo racconto e in che misura lo frizioni opportunamente, stimolando la fantasia che i dev permettono con una sessione di gioco diversa dal solito. Sono giochi inspessiti, appartengono ad una macro categoria che sfugge ad una classificazione certa e matematica, scappano dalla recensione, dall'analisi, dalla cornocopia recensoria. Se ne fregano proprio.

Infatti chi scrive su grosse testate, e mi ha detto che è (cit) un giochino, un mediocre giochino, ha meno di 10 foto sull'HD PS4, sarà blando, ma conta anche questo aspetto, ai fini del discorso, a mio avviso.
C'è - è vero - una omogenità percettiva del viaggio, senza dubbio, ma come sto vivendo Tsushima io, è diverso da come la sta vivendo chiunque altro qui dentro e anche fuori, per il semplice fatto che questo viaggio è diverso e conta infinite varabili, ma più specificamente, questo viaggio "è mio" "e mio solo".
L'impossibilità di redigere una valutazione traducibile agli altri è un problema insormontabile di questa specifica tipologia di giochi super-pop, che ancora non riesce assolutamente a spiegarsi a tutti, nella stessa maniera. A differenza di altri giochi, gli OW ci scappano. Come possiamo far capire che


Ho passato gran parte di ACO (Assassin's Creed: Odissey) ad ammirare i luoghi costruiti da Ubisoft Montreal, Sono una specie di turista che ridefinisce lo spazio costantemente intorno a sé, o almeno a me piace pensarla così.

Tutte queste attività, anche vuoyeristiche, appartengono solo e sempre alla sensibilità del singolo viaggiatore e dipendono direttamente dalla sua implicita scadenza di attuazione, per così dire. In altre parole, la mia esperienza non sarà mai accomunabile a quella di nessun altro giocatore, poiché scelte, sperimentazioni e persino screenshot scattati, non collimeranno e non saranno mai uguali, con quella di nessun altro giocatore: "La vera chiave di Volta del gioco non è l'interazione ma la sua differenziazione" C'è quindi un fattore di unicità benignamente opprimente che aleggia su ogni gioco e su ogni nostra esperienza negli OW. Sostanzialmente non è nemmeno sicuro e certo parlare di ripetitività.

Ed infine,

Non conta trasformare una lucciola in una lanterna, abilità in cui eccello, per inciso, lo ammetto candidamente. Vedo anche io le storture del gioco, come ambienti riciclati, spiagge spoglie, le porte di carta di riso TUTTE rotte in maniera uguale, i tetti di paglia che sono inverosimilmente tutti uguali, la mantella di mino (di paglia) che è fissa sempre allo stesso muro SEMPRE nella stessa zona, e molto altro, vedo anche io questi dettagli. SP mica cono i ND, che in quanto a dettagli, era impressionante. Si leggevano persino i nomi della schede dei perosnaggi di quella specie di tabletop ad Atlanta (nell'appartamento con la coppia di fratelli e le loro due vicine, madre e figlia)

Quando ci ripenso, se ci ripenso, se qualcuno mi stimola un discorso "sì ma fuori dalla tua esperienza" posso anche convenire su alcuni di questi aspetti, ma quando ci sono dentro, ci sono dentro con tutte e due le scarpe, o i geta, in questo caso, e tanto mi basta :baby:



Offline Laxus91

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Re: [PS4] Ghost of Tsushima
« Risposta #695 il: 05 Ago 2020, 07:59 »
Ottimo spunto, ossia l'esistenza di una componente personale che, in particolar modo in alcune tipologie di giochi (in questo caso gli OW) porterà per forza a valutazioni differenti e differenti percezioni, che nell'ambito della critica ma anche dei forum stessi si tradicono poi spesso nell'effetto 'uno dice una cosa, uno dice l'opposto, chi ha ragione?'.

Diciamo che una forma di oggettività (esempio: il combat contro gli umani in Horizon non è fatto bene quanto quello coi dinobot, ogni giocatore lo afferma con convinzione ed è visibile/ giocabile/verificabile da tutti, è effettivamente così, è una cosa oggettiva) esiste ed esisterà sempre per fortuna, poi c'è la componente personale o soggettiva che non essendo uguale per tutti porta ad esiti e valitazioni differenti, variabili.

La tua tesi è che negli OW questa discrepanza, possa essere acuita (o dovrei dire Aku-ita... perdonami  :D) per via delle caratteristiche di genere, per quanto dicevi sul turismo digitale che è in effetti diverso da quello che puoi avere in un gioco lineare che tende a farti vedere quel che vuole farti vedere (anche se dipende di caso in caso, in Tlou2 ci sono edifici e porzioni che potresti non vedere se non li esplori personalmente, e infatti quello è wide-linear).

Io posso aggiungere all'ottimo spunto che, volendola mettere in termini leggermente più oggettivi, e pragmatici un'altra motivazione di quella discrepanza può tranquillamente essere la possibilità o meno nei giochi non lineari, fra cui sono compresi generalmente gli OW appunto, di affrontare o meno i contenuti secondari, adesso mi spiego.

Da giocatore l'ho vissuto alcune volte, in un OW hai comunque la possibilità di rushare la main quest e saltare buona parte delle missioni secondarie non vivendolo da OW ma da 'gioco lineare in cui ti sposti dall'avvio di ogni missione principale alla successiva' (personalmente mi è capitato con qualcje GTA), magari perché vuoi passare ad altro,magari perchè sta durando troppo, o magari perchè devi sbrigarti a dare un parere.

È logico che l'esperienza di chi si mette lì a completare tutto in maniera più naturale possibile sarà invece estremamente diversa, nel bene e nel male.
È un pò come giocare TW3 distrattamente o farlo senza fast travel, fermamdosi a giocare a Gwent con ognuno, studiarsi il bestiario ee preparsi pozioni e unguenti ecc.

Oltretutto la cosa è sfumata perché c'è anche chi, e a volte capita anche a me, si fà una manciata di secondarie 'per provare' e poi le rimanda al postgame ma senza la certezza che poi le farà effettivamente.
Eppure come biasimarli se 'il gioco lo consente'? Qual'è la linea fra contenuto di gioco 'ripetitivo' e quindi meritevole di essere saltato e giocatore che approccia il titolo con una certa svogliatezza magari dovuta all'aver accumulato nel proprio background uma serie di esperienze di genere che lo hanno irreparabilmente desensibilizzato e fatto uscire da una firma di 'sintonia' col suddetto genere (OW)?

Offline hob

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Re: [PS4] Ghost of Tsushima
« Risposta #696 il: 05 Ago 2020, 08:17 »
Ieri ho scoperto una cosa: il gioco ti consente di abbondonare le missioni spesso e volentieri senza ripercussioni.
Perchè il gioco ha un false friend terribile nella prima missione del prologo, dove se ti allontani 2cm dall'area ti becchi il Battlefieldiano "Return to tale area" e uno pensa che se inizi una missione devi farla pena il game over. Nevvero.
Ora, durante le fasi scriptate sicuro, è così, grossomodo tutte le volte che sei ingaggiato con un npc secondario, ma alternativamente, che siano Mythic quest, side quest o principali, si può passare dall'una all'altra senza alcun limite, con i dialoghi di Jin che si triggerano quando rientri nell'area di una quest a ricordarti cosa dovevi fare. Ieri a Umugi cove (location bellissima btw) ho triggerato tot side quest e potevo farle o rimandarle senza alcun problema.
L'ultima volta che ho visto una roba simile era W3, mancano solo i bivi e le possibilità di scelta, cosa che a sto punto voglio in un seguito perchè per la tipologia di gioco aggiungerebbe pure qualcosa. Es. fidarsi di banditi in vista del comune nemico, i mongoli? O onore samurai, i banditi devono essere banditi? Robine così.
Cmq le side hanno tendenzialmente una ottima scrittura, ieri ho fatto quella di Saburo e degli smuggler con la sua famiglia, bella bella, idem tutte quelle "A NPC_name tale" divise in parti, MASAKO SON CON TE. E fossero 3-4 per regione ok, ma son veramente TANTE ste side quest. Anche volendo fare main + side + mythic, escludendo tutto il bloat da open world, c'è un BOTTO di roba in sto gioco. Volendo fare tutto si arriva easy alle 100h imho.
La realtà, come dice il signor Pickman, è che la stampa (esp. nostrana) ha preso un abbaglio assurdo con sto gioco. L'agenda era calare Ghost nello stampino open world per riformulare una critica in stile Days gone, puzzonasista e che prende un po' le distanze dal "classico open world", ma classico open world non lo è e a mio avviso lo si è affrontato forzando le aspettative sul gioco e conformandolo a quello che la critica voleva che fosse, quindi gioco criticabile da 7. Poi si, può anche non essere piaciuto, però mi devi dare giustificazioni plausibili, non "è un altro open world" perchè un altro open world con sto combat, sta esplorazione, ste side quest e in sto numero, ambientato nel setting più bello dell'universo non lo gioco tutti i giorni. Aggiungo che pure la trama principale è bella e sta avendo un ottimo crescendo, anche qui, un rispetto del rigore e del "period piece" che grida amore ben al di là di quello che la critica occidentale vuol sottolineare (con conseguenti brutte figure quando fanno i fenomeni "tsk, giappone visto dagli americani" poi arrivano i giappo e dicono che sto gioco avrebbero voluto farlo loro).
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Re: [PS4] Ghost of Tsushima
« Risposta #697 il: 05 Ago 2020, 14:18 »
Ah, con me @Mr.Pickman sfonda una porta aperta.

Non so quante volte, nei topic di GTAV, AC Origins e Odyssey e altri OW, ho indicato quelle che per me sono le criticità in termini di giudizio di questa particolare tipologia di gioco:

1) Un accordo tra realizzazione esterna e richiamo interno, l'OW si nutre principalmente delle suggestioni che il giocatore può e riesce a legare, per gusti, cultura, capacità di approfondire e comprensione di tempi e dinamiche. Per questo due giochi con medesime qualità tecniche e ludiche vengono giudicati in modo diverso in base al gradimento del contesto.

2) l'OW, si per sé, deve essere esaurito, perché di solito che costruisce quel mondo distribuisce senso (ludico ed estetico) attraverso tutta la sua opera, per cui è dovere del giocatore saggiare, attraverso la sua curiosità, l'interezza di questa offerta. Ci sono interi giochi in cui le parti più significative non corrispondono necessariamente con il fluire basico del titolo, per cui al giocatore è lasciata l'eventualità di comprendere e capire quel mondo in modo più consapevole.

Queste cose le ho sempre pensate e ho provato a rendermi competente nel formulare un giudizio quanto più obiettivo possibile.
Il fatto è che, anche a livello forumistico, la schizofrenia con cui si giudicano queste opere mi ha reso sempre più refrattario al confronto perché trovo che, mediamente, la gente abbia difficoltà a separare, almeno a livello intuitivo, il proprio gusto da una possibile proiezione oggettiva del valore dell'opera. E che neanche ci provi.

Quindi ti trovi

- Opere mediocri giudicate in modo difforme che va 3 al 9 senza considerazioni nel merito;

- Giochi che, per una singola buona qualità (tipo il CS) vengono considerati eccezionali trascurando di segnalare tutto quello che non funziona o che è pessimo. Ma perché il criterio id giudizio cambia sempre?

- Significative differenze all'interno di un franchise che vengono omogeneizzate nello stesso giudizio senza considerare le novità salienti;

- Giochi che hanno "una grande storia" "una grande recitazione virtuale" (mah) e allora "beh, è fatto meglio", come se questo impattasse sul valore ludico. Boh.

- La tendenza, tutta forumistica, a tacciare i giocatori di essere "glamour" o "puzzonasisti" quando portano i loro rilievi, giustificando così il loro legittimo gusto. Il meccanismo mentale è notevole: siccome mi piace un gioco, invece di difendere o spiegare perché mi piace indicandone i punti di forza, dico che i detrattori sono condizionati o i malafede. O peggio, che non capiscono.
Ce ne fosse uno, dico uno, che abbracci serenamente la cosa più bella del videogiocare ossia "QUESTO GIOCO FA SCHIFO (mediocre, discutibile, imperfetto e sinonimi) MA IO MI CI DIVERTO UN MONDO" che è il mantra che noi amanti di Assassin's Creed conosciamo e promuoviamo. No, gli altri non capiscono, la gente è in malafede e io non mi sporco la fedina penale videoludica. E si leggono cose di un'incoerenza che fa paura.

- Prendere una propria caratteristica/gusto/incapacità e metterla a sistema. Mi fa particolarmente sorridere "l'input lag", che è tipo gli UFO, la gente ha cominciato ad avvistarli dopo che è venuta fuori la letteratura di fantascienza che ne parlava. Quando leggo "input lag" 9 volte su 10 si tratta del giocatore che ancora non c'ha capito un cazzo del gioco, del suo sistema e delle sue meccaniche ma intanto si lamenta.

Insomma, basta guardare il qui presente GoT...Avrà un CS peggiore di AC OR e OD? Macché. Sarà meno rifinito di Days Gone? CHE??! Avrà un mondo organizzato peggio di Spider-Man? Eh...Avrà una giocabilità migliore di RDR2? Voi che dite?
Ma niente, nessuna differenza, nessun approfondimento, nessuna accettazione di pregi, difetti, punti di forza e debolezza e più ti spieghi e meno si capisce.  ;D

Qual'è la linea fra contenuto di gioco 'ripetitivo' e quindi meritevole di essere saltato e giocatore che approccia il titolo con una certa svogliatezza magari dovuta all'aver accumulato nel proprio background uma serie di esperienze di genere che lo hanno irreparabilmente desensibilizzato e fatto uscire da una firma di 'sintonia' col suddetto genere (OW)?
Sante parole bro.
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)

Offline Il Gladiatore

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Re: [PS4] Ghost of Tsushima
« Risposta #698 il: 05 Ago 2020, 14:19 »
Comunque dovrei essere arrivato allo shodown finale. Adesso cerco tutti i collezionabili.
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)

Offline Devil May Cry

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« Risposta #699 il: 05 Ago 2020, 15:53 »
Salute.
Ma mica sono necessari per il platino?

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Re: [PS4] Ghost of Tsushima
« Risposta #700 il: 05 Ago 2020, 16:13 »
Salute.
Ma mica sono necessari per il platino?
Mi sembra che siano necessari quelli dei punti di domanda (altari, volpi, haiku, duelli etc) mentre le robe tipo i documenti o le gabbie canarini etc no, solo un certo numero.
Cmq puoi puntare il vento su ciascuna di ste cose quindi alla fine il gioco ti offre modo di trovare tutto senza ricorrere a fonti esterne.
Fuck does Cuno care?

Offline Devil May Cry

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Re: [PS4] Ghost of Tsushima
« Risposta #701 il: 05 Ago 2020, 16:15 »
Figurati, è che sono tanti e il mondo enorme. Altari, sorgenti ecc si trovano da soli o con l'aiuto degli uccelli, ma pure il resto non mi ci metterei.

Offline Il Gladiatore

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Re: [PS4] Ghost of Tsushima
« Risposta #702 il: 05 Ago 2020, 16:55 »
Il finale è M-A-G-I-S-T-R-A-L-E.

Salute.
Ma mica sono necessari per il platino?
A livello di collezionabili sono necessari gli altari volposi, gli spezza bambù, gli haiku (l'ultimo è accessibile solo nel corso della sequenza finale, non impazzite a cercarlo se ve ne manca uno), le sorgenti. In più, almeno 20 manufatti mongoli, almeno 20 testimonianze, e 30 decorazioni.
Il resto è tutto in aggiunta ma non posso lasciare questo mondo senza aver fatto tutto.  :cry:
Comunque sembra il classico platino da esclusiva Sony, zero abilità e solo roba quantitativa.

Che figata totale però.
« Ultima modifica: 05 Ago 2020, 17:01 da Il Gladiatore »
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)

Offline Devil May Cry

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Re: [PS4] Ghost of Tsushima
« Risposta #703 il: 05 Ago 2020, 17:12 »
Bene.
Intanto ho fatto quello scontro sotto la pioggia che diceva Hob, gran bello, ma l'ho asfaltato. Mi sa che sono diventato troppo forte pure con lethal. Bisogna sempre stare attenti, sia chiaro, ma difficilmente muoio.
Il setting però è sempre bellissimo, anche se tendi a fare le stesse cose offre una discreta varietà e la voglia di scoprire ogni angolo è tanta.
Le varie storie pure sono carine, se ci si lascia immergere dal mondo di gioco, è facile perdersi e vagare per ore tra tramonti, fortini e un personaggio e l'altro.
Dopo una fase di stanca in cui avevo fatto solo missioni principali per andare avanti nella storia sono tornato a rastrellare ogni icona. E ce ne sono ancora tantissime, li mortè. Penso che sforerò le 100 anche io. Ma c'è un contatore? Non mi pare di averlo visto.

Offline Il Gladiatore

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Re: [PS4] Ghost of Tsushima
« Risposta #704 il: 05 Ago 2020, 19:07 »
Platinato.  :cry:

Vabbè, un trofeo è una sorta di easter egg che manco un pazzo squilibrato.
Un altro è tipo avventura grafica, difficilissimo per me capirlo da solo.
Più altri più o meno folli.
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)